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L'argomento mansarda, è noto, offre spunti sempre diversi e interessanti da sviluppare.
È una tipologia di costruzione molto caratteristica e, soprattutto negli ultimi tempi, ha acquistato ancora più valore perché, grazie alle varie agevolazioni fiscali, può essere un'ottima e conveniente soluzione abitativa laddove sussistano le condizioni giuste per poterla recuperare come tale.
Se le altezze e le aperture finestrate rispettano i limiti di legge o si possono variare entro determinati parametri legati ai regolamenti locali e nazionali, è sempre conveniente recuperare un semplice sottotetto per poterlo sfruttare a fini abitativi, sia come spazi in aggiunta all'appartamento principale, sia come unità abitativa indipendente.
In entrambi i casi si aggiunge valore all'intero immobile.
La mansarda, nella maggioranza dei casi, nasce come locale sottotetto a servizio della costruzione principale e altrettanto spesso ha il soffitto spiovente a una o più falde.
Se già tale contesto può influenzare la progettazione degli spazi interni di un manufatto del genere, si pensi alle difficoltà di organizzare una mansarda quando questi spazi sono limitati, come accade nel caso di un bilocale.
In un bilocale si hanno, per definizione, un locale adibito a zona giorno e uno a zona notte, a cui aggiungere uno spazio dedicato ai servizi igienici.
Le metrature sono sempre molto ridotte, per cui diventa importante eseguire una progettazione degli arredi che sfrutti al meglio ogni angolo disponibile, nel pieno rispetto della vivibilità di ogni ambiente, evitando un sovraccarico di mobili per il solo intento di coprire ogni centimetro quadrato di superficie.
Si può progettare un arredamento in maniera corretta sia utilizzando arredi eseguiti su misura, sia con prodotti industriali assemblabili a piacere, visto che le migliori aziende del settore prevedono articoli adattabili e di varie misure, da personalizzare per estetica ed esigenze metriche.
Il progetto sviluppato in questo articolo riguarda un bilocale mansardato di circa 48 mq oltre a un bel terrazzo semicoperto da poter sfruttare durante la bella stagione.
L'appartamento è da affittare per lavoro, fa parte di una costruzione con altre situazioni abitative indipendenti oltre a questa ed è stato già ristrutturato in passato.
I nuovi inquilini, una giovane coppia di professionisti, hanno esigenze abitative compatibili con gli spazi a disposizione. La loro situazione lavorativa li costringe a stare fuori casa per gran parte della giornata, quindi gli ambienti, già piccoli, devono essere arredati in modo da offrire il giusto comfort e, soprattutto, con le zone funzionali ben distinte e autonome, con gli oggetti dedicati sempre a portata di mano.
In pianta la suddivisione è netta tra zona giorno e zona notte, accentuata dalla posizione della scala di accesso e del bagno, oltre che dall'unico, piccolo disimpegno dell'intero appartamento. Anche il tetto a falde sottolinea questa suddivisione.
Oltre all'arredamento degli interni, vi è la necessità, prima di ogni altra cosa, di rivedere anche la tenuta degli infissi per considerarne eventualmente la sostituzione. L'argomento, sempre importante, nel caso di un sottotetto richiede attenzioni maggiori per ovvie ragioni.
La presenza, in questo caso specifico, di una finestra sulla falda, suggerisce di rivolgersi a prodotti in grado di assicurare il giusto isolamento per un ottimale comfort abitativo in ogni situazione metereologica e in ogni stagione.
L'idea è di un tipo di infisso altamente performante che sia allo stesso tempo isolante, facile da gestire nell'apertura, sicuro nella tenuta alle intemperie ed esteticamente di impatto leggero.
Lo stesso vale per le altre aperture finestrate.
A questo proposito, una soluzione potrebbe essere l'ultimo, innovativo prodotto Velux Tripla Protezione, finestra per tetti adatta ad ogni condizione climatica grazie alla presenza di guarnizioni extra, al triplo vetro stratificato e al telaio potenziato, che garantiscono la giusta resistenza in tutte le situazioni, anche le più estreme, come venti forti, nubifragi e grandinate, così frequenti, ormai in tutte le zone del nostro Paese.
Velux Tripla Protezione è altamente performante e facile da installare, testata nei rigidi climi russi e norvegesi, superando prove di resistenza a pioggia di 120 mm/h, neve, grandine classe P2A, vento 126 km/h intensità uragano.
Telaio e vetrata con Ug 0,7 sono in grado di garantire la tenuta anche in caso di improvviso calo di temperatura, oltre che a cumuli di neve e ghiaccio, mentre il vetro è classificato antivandalismo P2A.
Per quanto riguarda la soluzione progettuale dell'arredamento degli interni, mantengo la suddivisione degli spazi giorno/notte originaria.
Il concept compositivo si basa sullo sfruttamento di ogni spazio a disposizione, soprattutto laddove l'altezza è maggiore, quindi nella parte centrale della pianta anche se le altezze minime ai due lati opposti, nel living e nella camera da letto, sono comunque intorno ai 2 metri.
Nell'ambiente giorno ho deciso di sistemare la cucina nello spazio a destra rispetto all'entrata, concentrando le colonne, quella con frigo e quella con forno, nella parte con l'altezza maggiore del soffitto.
La posizione della finestra sul tetto risulta particolarmente comoda per illuminare e areare questo spazio in maniera sufficiente.
Sfrutto la sporgenza della colonna finale, rifinita lateralmente con un pannello a tutta altezza, per appoggiarvi di fianco una colonna della stessa profondità della sporgenza.
Questa colonna può essere tutta a ripiani a giorno, per fare da elementocontenitivo multifunzione per la cucina o il living, ma può anche essere intesa come struttura, aperta o chiusa, utile come appendiabiti per l'ingresso.
Nella composizione della cucina vengono inseriti solo un unico pensile contenitore alto 96 cm che segue il filo superiore delle colonne, il pensile colapiatti e la cappa inox da 60 cm, sufficiente per il piano cottura da 60 cm a 3 fuochi a gas o a induzione.
Il lavello è a una vasca, per non togliere troppo spazio al top di lavoro e la lavastoviglie è sotto al piano cottura, vicina al lavello. Il forno è a colonna ed è abbinato al forno a microonde mentre il frigorifero è incassato, con un vano dispensa nella parte superiore.
L'unico tavolo presente è una penisola appoggiata al muro, che divide le due zone living/cucina e che è posta in modo da permettere comodamente la visione della tv.
Nel living viene sfruttata la profondità del pilastro per inserire il divano e aggiungere dei pensili contenitori a giorno al di sopra. Questi elementi fanno da libreria e occupano la parete fino all'altezza massima del soffitto.
Un mobile basso sulla parete opposta fa da appoggio al televisore e a tutte le altre apparecchiature.
I mobili per arredare tutta la zona giorno fanno parte della stessa collezione e si possono facilmente trovare nei cataloghi della maggior parte delle aziende produttrici.
L'attuale tendenza nella produzione di arredi è quella di creare collezioni complete per tutta la casa, in modo da avere un unico interlocutore e rispettare stile, cromie, materiali e finiture in ogni angolo, soprattutto, e non solo, negli ambienti open space, come in questo caso specifico.
Scelte di questo tipo possono anche risultare convenienti dal punto di vista economico. L'alternativa è quella di rivolgersi a un falegname e far realizzare tutto su misura.
Tra le aziende che producono arredi completi ho pensato a Scavolini, in particolare ai modelli Tetrix o Urban per cucina e living, oppure al gruppo Euromobil e al suo progetto Total Home Design. Entrambe offrono soluzioni complete per tutta la casa, come si può vedere in alcune immagini nella gallery.
Per la zona notte ho pensato di realizzare una comoda cabina armadio arredata con pannelli e mensole e attrezzata a scalare, dalla zona più alta a quella più bassa, chiudendo con una parete a vetro con le porte scorrevoli.
L'inserimento di una cabina armadio risolve razionalmente il problema dello sfruttamento degli spazi in situazioni come le mansarde, in quanto non si hanno vincoli di profondità, altezze, chiusure e altro del genere, come avviene invece nel caso degli armadi.
All'interno, infatti, i pannelli o le mensole possono essere sistemati anche singolarmente, per chiudere angoli poco sfruttabili diversamente, a seconda della disponibilità in altezza e in profondità, e possono essere spostati nel tempo, a seconda delle esigenze, sfruttando anche le pareti più corte.
Nel resto della camera trovano posto un letto matrimoniale con i comodini, una poltroncina e, come richiesto dai clienti, una piccola postazione lavoro costituita da una scrivania/porta p.c. e alcuni box a giorno della stessa tipologia di quelli inseriti nel living, per potervi sistemare libri e documenti di lavoro.
Essendoci un unico bagno, c'è la necessità di doverlo attrezzare al meglio.
Dovendo sostituire i sanitari, decido che quelli nuovi vengano collocati in maniera diversa rispetto alla sistemazione precedente.
Si crea così spazio per il box doccia ad angolo e per la lavatrice incassata in un mobile alto con un vano contenitore per i detersivi. Prevedo anche un comodo armadio poco profondo ma a tutta altezza, in cui trovano posto tutti gli articoli a servizio del bagno, dagli asciugamani alla scorta degli articoli da toilette.
Nella foto, la proposta di Ikea per la lavatrice incassata.
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