|
In un progetto d'arredo la scelta degli accessori è davvero importante: se è vero che è il dettaglio a fare la differenza, occorre che la scelta venga fatta con attenzione e gusto. Spesso invece essi vengono ritenuti di minore importanza e dunque scelti con superficialità:
un esempio classico sono le maniglie delle porte, da sempre ritenute ad esse esteticamente complementari, alle quali evidentemente non si dà la necessaria importanza.
Eccovi dunque un po' di cose da sapere per fare l'acquisto giusto.
Intanto, la prima cosa da fare è capire quale stile caratterizza la vostra porta: va da sé che gli elementi dovrebbero essere scelti in modo tale da donare all'infisso un aspetto omogeneo.
Per intenderci, sarebbe da evitare, ad esempio, una maniglia dal design originale per una porta in legno dalle linee classiche così come una maniglia in stile antico su una porta a vetro.
In commercio di solito sono presenti tre tipologie di maniglie:
- maniglie orizzontali, parallele alla linea del pavimento;
- maniglie verticali, perpendicolari alla linea del pavimento;
- ad incasso, la maniglia è data da un elemento di solito quadrato o rotondo.
Quelle orizzontali e verticali sono senza dubbio le più diffuse mentre le maniglie ad incasso sono utilizzate con minore frequenza.
Di solito le maniglie sono realizzate in metallo, dunque acciaio inox, ottone, alluminio; ultimamente è abbastanza diffuso l'utilizzo di una lega chiamata zama, dalle iniziali degli elementi di cui è composta - zinco, alluminio, magnesio e rame.
Non dimentichiamo, infine, l'aspetto funzionale della maniglia che, per quanto bella possa essere, deve consentire con facilità l'apertura della porta: orientiamo la nostra scelta verso elementi dal design ergonomico, un modello cioè che favorisca lo svolgimento dell'operazione per cui è utilizzato.
Come anticipato in precedenza, quelle in metallo sono le maniglie più diffuse ed il metallo più diffuso finora è l'ottone: si tratta di una lega industriale di rame-zinco molto utilizzata perché resistente e facile da lavorare. Ghidini Group è un'azienda nata nel 1929 e specializzata nella produzione di maniglie e posate in ottone: oggi essa rappresenta uno dei marchi più noti del settore, proponendo anche elementi in alluminio, acciaio inox, bronzo.
Alla collezione Design appartiene Infinita: disegnata da Baroni & Valeriani e realizzata in ottone, essa in un unico elegante elemento riunisce parti – maniglia, rosetta e bocchetta - che di solito si presentano separate.
Per chi ama uno stile più tradizionale, ecco Liberty, la proposta di Linea Calì realizzata in ottone con eleganti decorazioni floreali che richiamano l'omonimo stile: essa trova la sua ideale collocazione su porte dalle linee classiche, magari in legno.
Il marchio Fusital, appartenente ad Assa Abloy Italia, è sul mercato dal 1976 e propone maniglie progettate con la collaborazione dei più importanti designer italiani e stranieri, tra cui Norman Foster, Frank Gehry e Zaha Hadid. Tra le collaborazioni più recenti c'è quella con Ricardo Bofill che per questo brand ha disegnato H 5008, della serie Himalaya:
si tratta di un elemento realizzato in acciaio inox AISI 316 L dalle linee rigorose ed essenziali, tipiche della produzione del celebre architetto e designer spagnolo.
Karim Rashid è tra i designers più noti ed affermati al mondo ed ha all'attivo diverse collaborazioni con aziende molto diverse tra loro – arredo, complementi d'arredo ed alta moda, giusto per citare qualche esempio: per il marchio dnd® diffusione nuovo design, di proprietà della Martinelli SpA, ha disegnato una serie di maniglie tra cui Blip.
L'ispirazione nasce dalla sinuosità delle curve femminili, in perfetto stile Rashid: il risultato è un elemento dalle linee morbide realizzato in acciaio cromato o satinato e disponibile in fucsia, viola e verde acido.
La collocazione ideale è un ambiente giovane, arredato secondo uno stile assolutamente contemporaneo.
Sempre dello stesso brand è la maniglia Change, disegnata da Sandro Santantonio, alla quale è possibile cambiare a proprio piacimento il rivestimento: tale operazione è realizzabile grazie alla possibilità di sostituire con estrema facilità il parallelepipedo decorato che funge da impugnatura.
È possibile scegliere tra quattordici rivestimenti grafici e sette finiture tradizionali: la rosetta può essere tonda o quadrata.
Non è di recente produzione ma è diventata un vero classico la maniglia Apriti, disegnata da Philippe Starck nel 1991 per Kleis, brand di RDS Spa: si tratta di un elemento, realizzato in alluminio pressofuso e disponibile nella finitura cromo lucido o silver, il cui disegno pare sia stato ispirato dal celebre corno portafortuna napoletano.
|
||