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Con Deliberazione di Giunta Regionale 17 luglio 2015 – X/3868 Regione Lombardia ha aggiornato le disposizioni in materia di efficienza energetica degli edifici, comprensive del nuovo modello di Attestato di Prestazione Energetica. Regione Lombardia si è così adeguata al quadro normativo nazionale di riferimento che di recente ha subito importanti cambiamenti.
La Delibera ha recepito i tre decreti interministeriali sull'efficienza energetica degli edifici pubblicati in Gazzetta Ufficiale nel luglio scorso (Gazzetta Ufficiale serie generale n.162 del 15 luglio 2015 – supplemento ordinario n.39):
- Decreto 26 giugno 2015 Applicazione delle metodologie di calcolo delle prestazioni energetiche e definizione delle prescrizioni e dei requisiti minimi degli edifici;
- Decreto 26 giugno 2015 Schemi e modalità di riferimento per la compilazione della relazione tecnica di progetto ai fini dell'applicazione delle prescrizioni e dei requisiti minimi di prestazione energetica negli edifici;
- Decreto 26 giugno 2015 Adeguamento al Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 26 giugno 2009 – Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici.
Oltre al recepimento dei tre decreti, Regione Lombardia ha ritenuto utile approfondire nella nuova delibera alcuni aspetti della normativa nazionale ritenuti poco chiari e semplificare ove possibile gli adempimenti a carico dei cittadini.
Inoltre, con successivo provvedimento, il Decreto n. 6480 del 30 luglio 2015 – Disposizioni in merito alla disciplina per l'efficienza energetica degli edifici e per il relativo Attestato di Prestazione Energetica a seguito della DGR 3868 del 17.07.2015, Regione Lombardia ha approvato un Testo Unico, che attua la Delibera sopra citata.
Il nuovo Testo Unico raccoglie le disposizioni sui requisiti minimi di prestazione energetica per le diverse tipologie di intervento sugli edifici e sugli impianti, il metodo di calcolo e i requisiti dei professionisti abilitati alla certificazione energetica.
Quali sono le principali novità?
Sarà introdotta una nuova procedura di calcolo, che entrerà in vigore:
- a partire dal 1° ottobre 2015 per il calcolo della prestazione energetica e il relativo Attestato degli edifici esistenti, nello stato di fatto in cui si trovano;
- a partire dal 1° gennaio 2016 per la verifica del rispetto dei requisiti progettuali di prestazione energetica degli interventi (nuove costruzioni, ampliamenti, ristrutturazioni, ecc.).
In pratica per APE da redigere in caso di vendita, affitto, ecc. (nello stato di fatto in cui si trovano gli edifici) il nuovo metodo di calcolo sarà obbligatorio dal 1° ottobre 2015, mentre per la progettazione di nuove costruzioni, ristrutturazioni, ampliamenti, ecc. il nuovo metodo di calcolo sui requisiti di prestazione energetica e il conseguente calcolo dell'APE entrerà in vigore dal 1° gennaio 2016.
Per APE da redigere prima del 1° ottobre 2015 si utilizzerà la procedura di calcolo approvata con decreto regionale 5796/2009 (quella attualmente in vigore), come anche per APE relativi alla chiusura di lavori presentati al Comune territorialmente competente entro il 31 dicembre 2015, i cui requisiti prestazionali di progetto sono stati verificati mediante la procedura di calcolo approvata con lo stesso decreto 5796/2009.
Al fine di favorire la conoscenza delle nuove procedure di calcolo, sia per la redazione degli APE sia per la verifica dei limiti prestazionali dei progetti, Infrastrutture Lombarde S.p.A. ha già messo a disposizione gratuitamente la versione beta del nuovo software di calcolo CENED+ 2.0, corredato di tre casi studio. Sarà certamente un primo utile approccio per i professionisti per entrare nella nuova logica di calcolo.
Oltre alla nuova procedura di calcolo, entreranno in vigore anche altri cambiamenti relativi agli APE:
- sono istituite 10 classi energetiche in tutto (dalla G, la peggiore, alla A4, la migliore);
- cambierà il modello dell'APE, non più costituito da due facciate stampate su un unico foglio, ma composto da 5 facciate in tutto, che riporteranno informazioni più esaustive sull'immobile e più facilmente comprensibili ai non addetti ai lavori. La prima pagina del modello avrà questo aspetto:
- dovranno dotarsi di Attestato di Prestazione Energetica anche gli edifici senza impianti (ad oggi in Regione Lombardia non è possibile calcolare la prestazione energetica di un edificio privo di impianti);
- gli Attestati di Prestazione Energetica prodotti dal 1° ottobre 2015 dovranno essere riferiti a una sola unità immobiliare, indipendentemente dal fatto che condivida la destinazione d'uso, gli impianti di climatizzazione e le caratteristiche di altre unità immobiliari presenti nel medesimo edificio (ad oggi in Regione Lombardia è possibile redigere un unico APE per interi condomini che condividano il medesimo impianto di riscaldamento e abbiano un unico proprietario o amministratore).
É probabile che l'entrata in vigore del nuovo metodo di calcolo possa ripercuotersi sul cittadino sia in termini organizzativi, con eventuali ritardi da parte dei professionisti per l'assimilazione delle nuove procedure, sia in termini economici, per un naturale incremento dei costi di prestazione, considerato l'aumento del carico di lavoro per i professionisti. Tuttavia il nuovo calcolo fornirà informazioni più esaustive e corrette sugli immobili.
Il cittadino dovrà imparare a riconoscere il nuovo modello di APE e distinguerlo dagli APE precedenti redatti secondo la procedura approvata con d.g.r. 8745/2008. I due modelli riportano classi energetiche e informazioni differenti, di cui è bene tener conto soprattutto quando si intende acquistare o affittare un immobile e si mettono a confronto più opzioni. Negli annunci immobiliari sarà comunque obbligatorio specificare quando un APE è stato redatto secondo la vecchia procedura della d.g.r. 8745/2008.
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