Ionizzatore

Come funziona lo ionizzatore

Se potessimo vedere, la quantità di elementi microscopici presenti nell'aria che respiriamo, avremmo immediatamente la voglia di trattenere il respiro. Pollini, particelle di fumo, acari, polveri sottili, sostanze tossiche ed inquinanti in genere, sono i principali responsabili di allergie e di molti dei nostri malesseri, basti pensare che il numero di allergici cresce sempre più di anno in anno.

L'insieme di queste sostanze può dar vita a un vero e proprio inquinamento all'interno delle nostre abitazioni che genera la cosiddetta SBS - Sick Building Syndrome, ossia Sindrome dell'edificio malato, che causa disturbi al sistema nervoso centrale come affaticamento ed emicrania, al sistema respiratoriocome asma e riniti allergiche, e patologie dell'epidermide come dermatiti, arrossamenti, prurito, irritazioni, ecc.

Per risolvere il problema della purificazione dell'aria dei nostri ambienti domestici, sono stati messi in commercio da una decina d'anni gli ionizzatori. Questi apparecchi, dalle tecnologie e tipologie più svariate a seconda della quantità di aria che sono in grado di purificare, sono presenti sul mercato a prezzi abbastanza economici, il prezzo si aggira da 70 ai 120 euro circa, ed il principio che regola il loro funzionamento è molto semplice.

Lo ionizzatore aspira l'aria dall'ambiente attraverso una ventola; all'interno del circuito elettronico, uno o più – di solito tre – emettitori metallici, detti anche aghi producono ioni negativi che aggrediscono le particelle inquinanti e le caricano negativamente.
In questo modo, le particelle vengono attratte dalle superfici vicine e qui si depositano, lasciando l'aria più pulita.

In genere, le aziende produttrici garantiscono una concentrazione di 600.000 ioni per centimetro cubo ad una distanza di 4 metri dall'apparecchio. Gli studi sulla ionizzazione hanno inoltre accertato che, gli effetti benefici sull'organismo si riscontrano quando la concentrazione degli ioni negativi supera i 1.000 per centimetro cubo. Sul mercato è possibile trovare ionizzatori in grado di garantire questo livello per una superficie circolare di 6 metri di raggio, risultando così, sufficienti per un locale di area fino a 60 mq.

Tra le aziende produttrici troviamo la Dè Longhi con Tasciugo Ariadry Light Dnc 65, Beghelli Spa con Miglioralavita 988-i ed il Purificatore d'aria con Ionizzatore Respira Puro della Chicco, testato negli asili per migliorare la qualità dell'aria che respirano i nostri bambini.

Benefici dello ionizzatore

Finora non è stato dimostrato scientificamente che l'utilizzo degli ionizzatori purifichi effettivamente l'aria, nè sono stati dimostrati i benefici derivanti dall'uso di questi apparecchi; la certezza deriva solamente dal fatto che l'aria è più pulita se è più carica di ioni negativi.

Ristabilendo nell'aria stagnante e viziata, il giusto equilibrio ionico, gli ionizzatori, dovrebbero agire sul metabolismo, favorire la produzione della serotonina - l'ormone del buonumore, importante neurotrasmettitore legato alle sensazioni di benessere psicofisico e stimolare il sistema nervoso centrale.

Tutto ciò comporterebbe un aumento delle capacità psicofisiche ed una riduzione di alcune forme di nervosismo, come ansia, stress, emicrania e tutti quei malesseri legati alla permanenza a lungo in ambienti chiusi.

Comunque, c'è da ricordare che tali apparecchi non presentano alcuna controindicazione medica, non necessitano di manutenzione, ed il consumo elettrico è pressochè nullo. Inoltre, gli ionizzatori, sono apparecchi totalmente silenziosi.

Lo ionizzatore può essere collocato su una qualsiasi superficie piana, uno scaffale, una mensola, un mobile, purché in una zona aperta e priva di ostacoli per l'aria che dovrà essere aspirata dall'apparecchio.

Purificare l'aria della nostra casa senza lo ionizzatore

Se non volete acquistare lo ionizzatore ed avete il pollice verde, c'è una soluzione che fa al caso vostro. Tra le più comuni piante d'appartamento ne esistono alcune che sono in grado di assorbire e quindi eliminare più del 50% delle sostanze tossiche ed inquinanti presenti all'interno della vostra casa, tra le più comuni il benzene, la formaldeide e il tricloroetilene e tutte le altre sostanze derivanti da vernici, pitture murali, detergenti, ecc. con i quali veniamo in contatto ogni giorno.

Tutto parte da una ricerca scientifica degli anni '80, condotta dall'Agenzia Spaziale Americana, dal titolo Interior Landscape Plants for Indoor Air Pollution Abatement, dove sono state individuate una serie di piante comuni in grado di assorbire sostanze tossiche ed inquinanti all'interno di luoghi chiusi.

Tra queste piante, che sicuramente la maggior parte di voi troverà nelle vostre case, si ricordano il Ficus – Ficus Benjamina, l'Edera – Hedera Elix, l'Aloe – Aloe Vera, il Filodendro - Philodendron oxycardium, il Falangio - Chlorophytum comosum, lo Spatifillo - Spathiphyllum Mauna Loa, il Pothos - Scindapsus aures, la Dracena - Dracaena Deremensis e Dracaena Marginata e la Sansevieria trifasciata nota anche con il nome di Lingua di Suocera.

La maggior parte di queste piante sono facili da coltivare, non richiedendo particolari cure, costano poco ed arredano la nostra casa.