Tutto sul legno multistrato

Il legno multistrato: cos'è, quando si usa, la differenzia con il compensato e gli altri semilavorati. Ecco un po' di notizie utili per gli amanti del fai da te!
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Caratteristiche del legno multistrato


Gli sfogliati, come si evince dal nome, sono sottili fogli di legno ricavato dal taglio di betulla, pioppo o faggio, essenze tenere dunque facilmente lavorabili.

tronco per multistratoSolitamente un pannello di legno multistrato si ottiene da una serie di almeno cinque fogli tra di loro incollati, per uno spessore variabile dagli 8 ai 30 mm.

Il numero degli sfogliati che compone il pannello sarà sempre dispari per fare in modo che le venature del primo e dell'ultimo pannello abbiano lo stesso verso.

Spesso il multistrato viene confuso col compensato poiché in realtà entrambi sono realizzati nello stesso modo.
La differenza sta nel numero di sfogliati che nel compensato è inferiore, cioè di soli tre fogli, per uno spessore che varia dai 3 ai 6 mm, rendendolo meno resistente e versatile.

Il listellare, invece, è formato da listelli di legno massello, opportunamente incollati, che danno luogo a strutture di qualità e ottima resistenza, come i piani da lavoro e i top delle cucine.

Il truciolare, infine, è un pannello grezzo o rivestito con resine melaminiche, costituito da minuscole parti di legno, assemblato con incollaggio e pressatura.

Ovviamente le caratteristiche del multistrato variano a seconda dell'essenza utilizzata, del tipo di colla e della tecnica di incollaggio prescelta.


Proprietà del legno multistrato


Il legno multistrato rappresenta il semilavorato ideale da utilizzare per il fai da te, grazie alla sua resistenza e alla lavorabilità: infatti, è facile da tagliare, forare e possiede un'ottima tenuta alle viti da assemblaggio.

essenze di legno per il multistratoLa sovrapposizione a fibre incrociate degli sfogliati garantisce inoltre una buona stabilità.

Da aggiungere, infine, che per ridurre l'infiammabilità dei singoli strati, spesso essi vengono trattati con delle specifiche vernici ignifughe.
Il multistrato ha elevate caratteristiche igroscopiche, ovvero la capacità di assorbire ed espellere l'umidità.

Come abbiamo visto, le essenze che vanno per la maggiore nella realizzazione dei pannelli in multistrato sono il pioppo, il pino, la betulla, l'abete e il faggio.

A seconda dell'uso che se ne deve fare e dei relativi trattamenti, essi potranno essere utilizzati anche per gli esterni.

Molto utilizzato in ambito domestico, è uno dei materiali più comuni quando si ha a che fare con l'ambiente cucina; le ante dei mobili e dei pensili alternano spesso vetro e pannelli, caratterizzando quello che è da considerarsi uno degli spazi più importanti della casa.

D'altro canto, l'utilizzo del massello oggi è ben poco richiesto; il multistrato è più economico e reagisce meglio all'umidità.

Un discorso a parte merita il compensato marino, resistente all'acqua e all'umidità, utilizzato nell'arredamento delle costruzioni navali: gli sfogliati derivano da varie essenze di mogano, legname dalla riconosciuta resistenza, incollate mediante colle fenoliche o melaminiche che preservano gli elementi dall'umidità e dalla salsedine.


Tipologie di legno multistrato


La dimensione standard di un elemento in multistrato è solitamente di 1,25 x 1,25 m fino ad arrivare ad 1,25 x 3,00 m.
Le falegnamerie più attrezzate e i grandi centri di bricolage di solito offrono la possibilità di tagliare gli elementi a misura.
Ecco in sintesi le tipologie di pannelli più diffusi in commercio:

legno multistrato, finiture- pannelli impiallacciati, sono quelli consigliati a chi si cimenta per la prima volta in lavori di hobbystica.

Sono costituiti dai due sfogliati esterni in essenze pregiate mentre quelli interni sono in legno comune.

In questo modo è possibile ottenere un buon rapporto qualità/prezzo; tali pannelli sono ideali per realizzare semplici lavori come le classiche mensole.

- pannelli laminati, sono in multistrato rivestiti da una pellicola in laminato plastico.

Esteticamente questa è la soluzione migliore poiché consente una grande versatilità al semilavorato. La natura plastica del rivestimento in laminato garantisce facilità di manutenzione e pulizia: basti pensare che il 90% delle cucine sono realizzate con questo tipo di pannellature.

- pannelli nobilitati, si tratta di pannelli rivestiti di una carta che riproduce fedelmente l'effetto e le venature del legno.

Questi vengono trattati con resina melamminica per garantirne la resistenza.

Oltre a offrire un gradevole effetto estetico, risultano particolarmente resistenti agli urti e ai solventi.
Per tali motivi sono frequentemente utilizzati per la realizzazione di arredi per il bagno.

- pannelli grezzi, non ricevono alcuna finitura e dunque sono pronti per essere trattati.

Ecco come è possibile, in pochi semplici passi, eseguire la laccatura fai da te di un vostro manufatto.


Laccatura del multistrato


La prima cosa da fare è rendere la superficie omogenea: in questo caso sarà sufficiente passare una mano di carta vetrata a grana fine.

Prepariamo poi il fondo utilizzando preferibilmente della cementite ad acqua, atossica e semplice da passare sugli elementi: una volta asciugata, provvediamo a ripassare la carta vetrata per eliminare le imperfezioni e ripetere l'operazione per assicurarsi un maggior livello di levigatura dalla superficie.

La laccatura può essere eseguita con rullo o pennello se l'elemento è di piccole o medie dimensioni, altrimenti è possibile eseguirla a spruzzo.

I professionisti insegnano che i pezzi andrebbero prima laccati e poi collegati tra loro; tuttavia, nel caso di piccoli arredi, è possibile eseguire la laccatura a pennello anche a elemento montato.

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Legno multistrato
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