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Via libera alla legge di Stabilità 2016 da parte del Consiglio dei ministri, che introduce una serie di novità molto significative per quanto riguarda il settore immobiliare, tra cui la cancellazione delle tasse sulla prima casa, l'inserimento del canone Rai nella bolletta della luce e la proroga delle detrazioni fiscali per la ristrutturazione edilizia, il risparmio energetico e il bonus mobili.
Si parte dal tanto annunciato stop alla TASI sull'immobile adibito ad abitazione principale.
Il 16 dicembre 2015 sarà l'ultima volta che i proprietari di prime case dovranno pagare il tributo comunale sui servizi indivisibili come la pubblica illuminazione, la manutenzione delle strade e del verde pubblico.
La TASI viene così cancellata sulle prime case e a non pagarla dal 1 gennaio 2016 saranno tanto i proprietari di immobili quanto coloro che vivono in affitto.
Ma anche l'IMU verrà definitivamente abolita su tutti gli immobili adibiti ad abitazione principale.
A pagare l'imposta municipale propria sono solo i proprietari di immobili considerati di lusso e/o di pregio, ossia quelli che sono classificati nelle categorie catastali A1 (abitazioni di tipo signorile), A8 (abitazioni in ville) e A9 (castelli e palazzi di eminente pregio storico e artistico).
L'IMU sarà abolita anche sui terreni agricoli a condizione che siano di proprietà di coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali, i cosiddetti IAP.
Il premier Matteo Renzi ha comunque garantito che non ci saranno aumenti di altre imposte per compensare la cancellazione delle tasse sulla prima casa.
Altra misura contenuta nella Legge di Stabilità 2016 riguarda il canone Rai, che sarà inserito nelle bollette di casa per il pagamento della fornitura di energia elettrica distribuito nelle sei bollette annuali per un importo bimestrale di Euro 16,66, sarà anche ridotto nel suo importo in maniera graduale.
Da 113,50 euro di quest'anno a 100 euro nel 2016, 90 euro nel 2017 fino ad arrivare a 80 euro nel 2018.
Il principio alla base di questa disposizione è quello di far pagare di meno e far pagare tutti, quindi, arginare il fenomeno molto diffuso dell'evasione di questa imposta.
Inoltre, secondo la bozza della Legge di Stabilità si prevede anche una maxi sanzione amministrativa per chi non paga il canone Rai, ossia pari a cinque volte l'importo del canone stesso.
La Legge di Stabilità 2016, l'ex Finanziaria, conferma anche la proroga fino al 31 dicembre 2016 delle detrazioni fiscali per chi esegue interventi di ristrutturazione edilizia e di risparmio energetico.
Così si potrà fruire della detrazione IRPEF al 50% fino al 31 dicembre 2016 per chi esegue lavori di manutenzione ordinaria sulle parti comuni di condomini, di manutenzione straordinaria sia su edifici residenziali che su singole unità abitative, nonché interventi di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia.
Il limite massimo di spesa è sempre di 96mila euro per ciascuna unità immobiliare.
La detrazione sarà sempre ripartita in 10 anni.
Fino al 31 dicembre 2016 si potrà anche godere dell'ecobonus, l'agevolazione fiscale per chi esegue interventi di riqualificazione energetica, consistente nella possibilità di detrarre dall'IRPEG dovuta (per le persone fisiche) o dall'IRES (per le imprese) il 65%.
Sono confermati gli interventi annessi alla detrazione 65% che sono:
- riqualificazione energetica di edifici esistenti: detrazione massima 100mila euro
- involucro edifici: detrazione massima 60mila euro
- installazione di pannelli solari: detrazione massima 60mila euro
- sostituzione di impianti di climatizzazione invernale: 30mila euro
-acquisto e posa i opera di schermature solari elencate nell'allegato M del Decreto legislativo n. 311 del 2006: detrazione massima 60mila euro
- acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati a biomasse combustibili: detrazione massima 30mila euro.
Inoltre, la Legge di Stabilità estende gli interventi che danno diritto all'ecobonus anche le spese per adeguamento antisismico, la rimozione e la bonifica dell'amianto, gli interventi sugli immobili ex IACP, le case popolari.
Oltre alla detrazione per ristrutturazione edilizia al 50%, viene prorogato anche il connesso bonus mobili, la detrazione IRPEF al 50% prevista per chi ristruttura l'immobile, gode della relativa detrazione e acquista mobili nuovi e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni) per arredare l'immobile oggetto di ristrutturazione.
Indipendentemente dall'importo delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione, la detrazione del 50% va calcolata su una cifra massima di 10.000 euro, riferita complessivamente alle spese sostenute per l'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici.
Inoltre, la detrazione deve essere ripartita tra gli aventi diritto, in dieci quote annuali di pari importo. Il limite dei 10.000 euro riguarda la singola unità immobiliare, comprensiva delle pertinenze, o la parte comune dell'edificio oggetto di ristrutturazione.
La Legge di Stabilità estende il bonus mobili alle coppie che hanno meno di 35 anni, anche se non effettuano lavori di ristrutturazione edilizia.
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