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Via libera da parte della Camera in seconda lettura alla legge di Stabilità 2016 con 297 voti a favore, 93 contrari e 4 astenuti e il testo del provvedimento torna al Senato per la quarta ed ultima lettura e il varo definitivo prima di Natale.
Molto ricco il pacchetto di misure riguardanti la casa, tra cui la cancellazione delle tasse sulla prima casa, l'inserimento del canone Rai nella bolletta della luce e la proroga delle detrazioni fiscali per la ristrutturazione edilizia, il risparmio energetico e il bonus mobili e tante altre novità come il leasing immobiliare e gli sconti per le tasse in caso di immobile concesso in comodato d'uso gratuito ai parenti entro il primo grado ovvero per quello concesso in locazione a canone concordato. Entriamo nei dettagli e vediamo quali sono tutte le novità.
Si parte dal tanto annunciato stop alla TASI, il tributo comunale sui servizi invisibili ma solo sull'immobile adibito ad abitazione principale ma solo se, come avviene oggi per l'IMU, l'immobile non sia di lusso o di pregio, quindi tecnicamente rimane in vigore se la prima casa è nelle categorie catastali A1, A8 e A9. A non pagare più la TASI sulla prima casa non lusso dal 1 gennaio 2016 saranno tanto i proprietari di immobili quanto coloro che vivono in affitto.
Oggetto di un emendamento molto discusso lo sconto IMU e TASI per l'immobile in comodato d'uso gratuito ai parenti in primo grado.
La disciplina previgente ha previsto la possibilità da parte di ogni comune di procedere all'assimilazione dell'immobile concesso in comodato d'uso gratuito all'abitazione principale e come tale non pagare le tasse.
Tuttavia l'assimilazione era prevista solo per la quota di rendita catastale fino a 500 euro e sempre che il comodatario non avesse un ISEE del proprio nucleo familiare superiore a 15mila euro.
Nelle more dell'approvazione della Legge di Stabilità 2016, inizialmente si era prevista l'esenzione totale dal pagamento di IMU e TASI solo nell'ipotesi in cui il comodante, ossia chi concede l'immobile in comodato d'uso gratuito al parente, avesse adibito propria abitazione principale lo stesso immobile nel 2015. Nonché non doveva possedere altri immobili su tutto il territorio nazionale. In tal modo scattava l'esenzione totale.
Ora invece nel testo finale della Legge di Stabilità 2016 l'esenzione è stata modificata prevedendo al suo posto uno scoto dal pagamento delle tasse, sia IMU che TASI, al 50%.
Quindi chi concede nel 2106 un immobile in comodato d'uso gratuito ai parenti in linea retta entro il primo grado (l'esempio classico è quello del padre che concede l'immobile seconda casa al figlio), si continuerà a pagare l'IMU e la TASIU ma ridotte entrambe del 50%.
La condizione richiesta affinchè operi la riduzione è che entrambi i soggetti, comodante e comodatario abbiano la residenza nello stesso comune.
La Legge di Stabilità 2016 introduce anche uno sconto in tal caso però al 25%, sempre sull'IMU e sulla TASI, al proprietario dell'immobile che lo concede in affitto a canone concordato, quello regolato dalla legge n. 431/1998.
Altra misura contenuta nella Legge di Stabilità 2016 riguarda il canone Rai, che sarà inserito nelle bollette di casa per il pagamento della fornitura di energia elettrica.
Sarà anche ridotto nel suo importo in maniera graduale e dai 113,50 euro attuali si passerà a 100 euro nel 2016, 90 euro nel 2017 fino ad arrivare a 80 euro nel 2018.
Il principio alla base di questa disposizione è quello di far pagare di meno e far pagare tutti, quindi, arginare il fenomeno molto diffuso dell'evasione di questa imposta. Maxi sanzione fino a 500 euro per chi non paga il canone.
Solo per il 2016 la prima rata del canone Rai si pagherà nella bolletta di luglio e poi dal 2017 la scadenza sarà in base all'emissione della fattura per l'energia elettrica, mensile o bimestrale.
Il canone Rai nella bolletta sarà legato alla residenza quindi per chi ha due case, si pagherà solo sull'abitazione principale. Gli inquilini pagheranno il canone nella bolletta anche se l'utenza è intestata al proprietario. Inoltre la legge di Stabilità cancella la possibilità oggi prevista di chiedere la disdetta per suggellamento, la procedura che rende inutilizzabile l'apparecchio con la chiusura in una scatola apposita.
Il gettito della riforma del canone Rai inserito nella bolletta elettrica andrà ad alimentare l'aumento della soglia di reddito sotto la quale non pagano l'imposta sulla detenzione dell'apparecchio televisivo gli over 75enni, ossia dagli attuali 7.500 a 8.000 euro.
La Legge di Stabilità 2016 (l'ex Finanziaria), conferma anche la proroga fino al 31 dicembre 2016 delle detrazioni fiscali per chi esegue interventi di ristrutturazione edilizia e di risparmio energetico.
Così, si potrà fruire della detrazione IRPEF al 50% fino al 31 dicembre 2016 per chi esegue lavori di manutenzione ordinaria sulle parti comuni di condomini, di manutenzione straordinaria sia su edifici residenziali che su singole unità abitative, nonché interventi di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia.
Il limite massimo di spesa è sempre di 96mila euro per ciascuna unità immobiliare. La detrazione sarà sempre ripartita in 10 anni.
Viene inoltre introdotta la possibilità per chi entro il 31 dicembre 2016 acquista immobili di classe energetica A o B da parte di imprese di costruzioni, di detrarre dall'IRPEF, l'Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche, nella misura pari al 50% l'importo pagato dell'IVA (Imposta sul Valore Aggiunto). Introdotto anche un credito d'imposta per la riqualificazione degli alberghi anche nel caso in cui la ristrutturazione edilizia comporti un aumento della cubatura complessiva (c.d. piano casa).
Un'altra novità molto importante riguarda chi acquista e installa in casa sistemi di videosorveglianza digitale o allarme, o ancora stipula contratti con istituti di vigilanza per la prevenzione di attività criminali.
Tali soggetti potranno fruire di un credito di imposta il cui importo e modalità dovranno essere determinate con un apposito decreto da parte del Ministero dell'economia che ha a disposizione un plafond di 15milioni di euro annui.
Fino al 31 dicembre 2016 si potrà anche godere dell'ecobonus, l'agevolazione fiscale per chi esegue interventi di riqualificazione energetica, consistente nella possibilità di detrarre dall'IRPEF dovuta (per le persone fisiche) o dall'IRES (per le imprese) il 65%.
Sono confermati gli interventi annessi alla detrazione 65% che sono:
- riqualificazione energetica di edifici esistenti: detrazione massima 100mila euro
- involucro edifici: detrazione massima 60mila euro
- installazione di pannelli solari: detrazione massima 60mila euro
- sostituzione di impianti di climatizzazione invernale: 30mila euro
- acquisto e posa i opera di schermature solari elencate nell'allegato M del Decreto legislativo n. 311 del 2006: detrazione massima 60mila euro
- acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati a biomasse combustibili: detrazione massima 30mila euro.
Una novità molto importante che riguarda l'ecobonus, introdotta dalla Legge di Stabilità 2016 riguarda i condòmini incapienti, ossia quei soggetti i cui redditi rientrano nella cosiddetta no tax area e come tale non possono fruire degli sconti fiscali per interventi sulla casa.
A fine di incentivare tali tipologie di interventi, la legge di Stabilità ha previsto che per i lavori su parti comuni di edifici residenziali i condòmini che non possono fruire dell'ecobonus possano cederlo all'impresa che esegue i lavori.
Oltre alla detrazione per ristrutturazione edilizia al 50%, viene prorogato anche il connesso bonus mobili, la detrazione IRPEF al 50% prevista per chi ristruttura l'immobile, gode della relativa detrazione e acquista mobili nuovi e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni) per arredare l'immobile oggetto di ristrutturazione.
Indipendentemente dall'importo delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione, la detrazione del 50% va calcolata su una cifra massima di 10.000 euro, riferita complessivamente alle spese sostenute per l'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici.
Inoltre, la detrazione deve essere ripartita tra gli aventi diritto, in dieci quote annuali di pari importo. Il limite dei 10.000 euro riguarda la singola unità immobiliare, comprensiva delle pertinenze, o la parte comune dell'edificio oggetto di ristrutturazione.
Accanto al bonus mobili tradizionale viene introdotto il bonus per le giovani coppie, under 35 anni anche conviventi more uxorio da almeno 3 anni che decidono di acquistare un immobile prima casa e devono acquistare i mobili. In tal caso l'importo massimo delle detrazione è di 16mila euro da dividere in 10 quota annuali di apri importo.
Tra le altre misure per il mercato immobiliare, la legge di Stabilità 2016 ha introdotto anche il cosiddetto leasing immobiliare per l'acquisto di immobili da adibire ad abitazione principale.
Con il contratto di leasing in sostanza la banca o l'intermediario finanziario si obbliga ad acquistare o far costruire l'immobile su scelta e secondo le indicazioni dell'utilizzatore, che ne assume tutti i rischi, anche di perimento, e lo mette a disposizione per un certo lasso di tempo, dietro pagamento di un corrispettivo che tenga conto del prezzo d'acquisto o di costruzione e della durata del contratto.
Alla scadenza del contratto è riconosciuta all'utilizzatore la possibilità di riscattare la proprietà del bene a un prezzo prestabilito oppure restituire l'immobile alla banca o alla società che ha concesso il finanziamento.
Dal punto di vista fiscale si prevede per chi stipula un contratto di leasing immobiliare tra il 1 gennaio 2016 e il 31 dicembre 2020, la possibilità di detrarre dall' IRPEF, nella misura del 19%, i canoni e dei relativi oneri accessori fino a 8.000 euro, nonché il costo di acquisto dell'immobile all'esercizio dell'opzione finale fino a 20.000 euro, a condizione che le spese siano sostenute da giovani under 35, con un reddito non superiore a 55.000 euro all'atto della stipula del contratto e che non risultino proprietari di immobili abitativi. Inoltre per gli atti di acquisto con il leasing immobiliare sempre nel periodo tra il 1 gennaio 2016 e il 31 dicembre 2020 si applicherà l'imposta di registro con aliquota ridotta all'1,5%.
Con l'obiettivo di combattere il pagamento in nero, la legge di Stabilità 2016 prevede l'obbligo di effettuare la registrazione del contratto entro 30 giorni e nei successivi 60 deve darne comunicazione all'inquilino e all'amministratore del condominio.
È nullo, inoltre, ogni patto con cui si prevede un importo del canone superiore a quello invece previsto nel contratto. In tal caso l'inquilino può chiedere entro sei mesi la restituzione delle somme corrisposte in più, presentando ricorso all'autorità giudiziaria.
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