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Il legato di usufrutto è l'atto di disposizione testamentaria mediante il quale viene costituito un diritto di usufrutto a favore del legatario.
Con il legato di usufrutto il beneficiario potrà godere del bene altrui nel rispetto della destinazione economica. Egli acquista i frutti naturali e civili tanto che può dare il bene in locazione. Può apportare miglioramenti o effettuare addizioni.
Legato di usufrutto - foto Getty Images
Vediamo più nel dettaglio in cosa consiste un legato e quali sono gli elementi che caratterizzano il legato di usufrutto.
Il testamento è un atto unilaterale revocabile, con il quale taluno, per il tempo in cui avrà cessato di vivere, dispone di tutte le proprie sostanze o di parte di esse.
È, in pratica, una dichiarazione di volontà del testatore che produce effetti dopo la morte di questo. Il testamento ha la funzione di regolare la successione del testatore, in difformità alle norme relative alla successione legittima e nei limiti fissati dalla successione necessaria.
Eventuali disposizioni difformi saranno soggette all'azione di riduzione e alle istanze dei legittimari.
Usufrutto costituito tramite testamento - foto Getty Images
Il testamento è valido sia nel caso in cui il testatore disponga dell'intero patrimonio sia nel caso in cui disponga di una quota soltanto. Egli inoltre può disporre anche solo di singoli e determinati beni.
Le disposizioni patrimoniali che formano il contenuto tipico del testamento sono:
Nel caso del legato di usufrutto l'oggetto del legato è appunto il diritto di usufrutto su un bene immobile. Il legatario acquista tale diritto reale minore senza subentrare a titolo universale nel patrimonio del de cuius.
Il legato il diritto di usufrutto si costituisce all'apertura della successione senza necessità di accettazione da parte del legatario.
È possibile che nella disposizione testamentaria venga stabilito che il diritto di usufrutto abbia efficacia differita nel tempo, non alla morte del testatore.
Si evidenzia che il diritto di usufrutto può essere costituito per volontà del proprietario tramite contratto o mediante testamento. Si parla di legato costitutivo quando il diritto reale di usufrutto viene costituito direttamente dal testatore.
Si parla di legato di usufrutto obbligatorio quando il testatore dispone che sia un erede o altro legato (il soggetto onerato) a provvedere alla costituzione dell'usufrutto su un dato immobile.
L'ipotesi più classica è quella del legato costitutivo.
Con la costituzione di usufrutto, in base alla disciplina contenuta negli articoli 978 cc e seguenti, al titolare del diritto di proprietà resta soltanto la nuda proprietà.
Dunque, se a favore del legatario viene attribuito il diritto di usufrutto, all'erede o agli altri eredi (o legatari) del testatore viene riconosciuta la nuda proprietà trasmessa per successione. Se l'usufrutto è a termine dovrà restituire al nudo proprietario il bene una volta arrivati a scadenza.
Se si tratta di usufrutto vitalizio, alla morte dell'usufruttuario la proprietà sarà riacquistata come piena dal nudo proprietario.
Con il legato di usufrutto l'usufruttuario acquista il diritto di godere del bene altrui e di trarne ogni utilità. Il diritto di usufrutto può essere a termine ma solitamente è vitalizio ovvero si estingue con la morte dell'usufruttuario.
Diritto di usufrutto - foto Getty Images
L'usufrutto non è detto che abbia ad oggetto un determinato bene in quanto può avere ad oggetto l'intero asse ereditario o una quota di esso.
Poiché il diritto di usufrutto, come tutti i diritti reali ha efficacia erga omnes (cioè nei confronti di tutti) esso varrà e potrà essere tutelato anche nei confronti dell'erede che ne abbia la nuda proprietà o degli altri eredi che dovessero compromettere in qualche modo le facoltà del suo titolare.
Per quanto concerne i rapporti tra il legatario usufruttuario e l'erede nudo proprietario, possiamo dire che sono in vigore le normali regole previste dal codice civile in tema di diritto di usufrutto.
Dopo averlo acquisito per legato, l'usufruttuario potrà cedere a terzi tale diritto, salvo che non vi sia un esplicito divieto nello stesso atto costitutivo.
A sua volta anche l'erede può vendere ad altri la nuda proprietà. L'usufrutto in tal caso sarà opponibile al nuovo acquirente dell'immobile.
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