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Il laterizio è uno dei materiali da costruzione più comuni e utilizzati per la realizzazione di tramezzi o pareti portanti, soprattutto sotto forma di mattoni pieni, mattoni forati o blocchi di tamponamento di più grandi dimensioni.
Il laterizio alveolato o termolaterizio ne costituisce in un certo senso l'evoluzione naturale: sviluppato e diffuso su larga scala sull'onda della crisi energetica dei primi anni '70, rispetto al comune laterizio presenta infatti caratteristiche di isolamento termico e acustico decisamente più marcate.
Il segreto è costituito dalla sua particolare tessitura: come dice il nome stesso, presenta infatti una miriade di piccoli pori chiusi e non comunicanti che, contenendo al loro interno aria ferma, lo alleggeriscono e gli conferiscono un certo potere coibente.
La fabbricazione dei laterizi porizzati, detti anche (seppure impropriamente) Poroton® dal nome del Consorzio dell'industria italiana laterizi che li ha messi a punto, non presenta alcuna difficoltà.
Basta infatti aggiungere all'argilla cruda e raffinata una ben precisa quantità di materiali con granulometria di 1-2 mm detti alleggerenti, normalmente costituiti da farine fossili, farine di legno o cellulosa, segatura, canapulo (cioè paglia di canapa finemente sminuzzata) o apposite sferette di polistirolo espanso. Successivamente il tutto viene amalgamato con appositi macchinari per ottenere un impasto omogeneo.
A questo punto si compiono le altre operazioni che servono per la produzione di laterizi comuni, cioè la formatura, che avviene normalmente mediante trafilatura, l'essicazione in condizioni controllate e infine la cottura in un'apposita fornace laterizi.
Durante questa fase il materiale alleggerente brucia completamente lasciando al proprio posto i piccoli alveoli chiusi che ne costituiscono la caratteristica fondamentale.
I laterizi alveolati presentano quindi alcuni vantaggi significativi come un minore peso dovuto alla presenza delle cavità: i mattoni pieni in laterizio hanno infatti un peso specifico di 1800-2000 kg/m3, mentre i mattoni poroton® di soli 1400-1550.
Tuttavia ciò comporta anche una naturale riduzione delle capacità meccaniche a causa della minore densità del materiale, a cui tuttavia si associa anche un deciso aumento del potere isolante e dell'inerzia termica: è stato infatti calcolato che a una diminuzione ponderale del 25% corrisponde una diminuzione della conducibilità termica del materiale pari a ben il 40% senza bisogno di alcuna coibentazione aggiuntiva.
In altre parole, una muratura in laterizio porizzato, rispetto ad una di comuni mattoni da costruzione con dimensioni analoghe, risulta leggermente meno resistente (fatto che tuttavia non comporta alcun problema strutturale all'edificio) ma più leggera e performante dal punto di vista delle prestazioni energetiche dell'edificio.
Inoltre i laterizi alveolati possono essere tagliati, fresati e chiodati con facilità, in modo del tutto identico agli altri tipi di mattoni per costruzioni.
Con il laterizio alveolato si possono produrre tutti i tipi di mattoni per costruzioni: Fornaci Laterizi Danesi ne propone una gamma completa.
La serie Poroton P800 comprende ad esempio una serie di foratini, cioè blocchi in laterizio appositamente progettati per:
Le dimensioni laterizi sono di cm 50x19, con spessore di 8 o 12 centimetri e una percentuale foratura mattoni inferiore al 45%; mentre speciali incastri sui due lati verticali semplificano e velocizzano notevolmente le operazioni di posa in opera.
La linea Mezza Poroton P800 comprende invece una gamma di blocchi per muratura particolarmente adatti per l'esecuzione di murature portanti anche in zona sismica, pareti perimetrali di tamponamento a un solo strato o elementi di completamento.
La posa in opera è di tipo tradizionale, cioè con giunti di malta sia orizzontali che verticali, creazione di corsi perfettamente orizzontali e adeguato sfalsamento dei giunti verticali.
Tuttavia le misure di tali blocchi forati (lunghezza di 12, 25 o 30 cm; altezza di 14,5, 19 o 24,5 cm e spessore di 12, 25 o 30 cm) semplificano notevolmente questa operazione.
I blocchi laterizi vanno ovviamente sistemati con i fori rivolti in verticale.
Il sistema Alveolater BIO del Gruppo Stabila, oltre alle consuete caratteristiche di alleggerimento e isolamento termico dei mattoni alveolari, pone una particolare attenzione alla sostenibilità ambientale, perché al posto delle consuete sferette di polistirolo per ottenere i micropori sono state impiegate delle farine di legno.
La linea comprende tutti i comuni tipi di mattoni per la casa e cioè il laterizio forato per tramezzi non portanti, i blocchi da tamponamento e per pareti portanti: Alveolater Bio incastro 30 h19 è ad esempio un blocco per murature portanti con lunghezza di 25 cm, altezza di 19 cm e spessore di 30 cm, percentuale di foratura del 45%, resistenza al fuoco REI 180 e conducibilità termica di 0,152 W/mk.
É inoltre dotato di due fori centrali più ampi per l'eventuale passaggio di barre di acciaio ad aderenza migliorata per la costruzione di una muratura armata, di incastri laterali per un montaggio veloce e una zigrinatura accentuata per una migliore aderenza della malta di allettamento.
I blocchi Thaurus sono invece appositamente studiati per la costruzione di murature armate: la loro caratteristica principale sono infatti i grandi fori centrali di forma ovale, in grado di consentire anche il passaggio di barre di armatura di spessore notevole.
Si tratta dunque di una soluzione particolarmente indicata per la costruzione di nuovi edifici in zona sismica.
La gamma comprende blocchi semplici, bimattone o più propriamente blocchi doppi, spalle ed elementi angolari con spessore di 25, 30 o 35 cm.
Ancora l'azienda Danesi propone infine l'ultima evoluzione della muratura in blocchi di laterizio: i forati coibentati della serie Normablok Più, speciali mattoni in laterizio che alla terracotta alveolata associano un materiale coibente. Particolarmente interessanti sono i blocchi termici da tamponamento per pareti monostrato High Performance, con i fori verticali riempiti di polistirene additivato di grafite Neopor®: si caratterizzano per una resistenza al fuoco EI 240 e trasmittanza termica di 0,145 W/m2K.
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