|
Iniziamo dalla definizione di lampadine a basso consumo.
Nota anche come lampadina a risparmio energetico, è un tipo di lampadina progettata per consumare significativamente meno energia rispetto alle tradizionali lampadine incandescenti.
Questa tecnologia impiega una combinazione di gas e fluorescenza per produrre luce, riducendo così gli sprechi energetici sotto forma di calore, caratteristici delle lampadine a incandescenza con filamento in tungsteno.
Vecchia lampadina ad incandescenza con filamento di tungsteno
Le lampadine a basso consumo sono in genere costituite da un tubo sottile piegato in diverse forme e sono disponibili in varie potenze luminose, oppure da tecnologia LED.
Le differenze sostanziali tra lampadine normali (incandescenti) e lampadine a basso consumo (fluorescenti compatte) sono evidenti sotto vari aspetti.
Innanzitutto, l'efficienza energetica rappresenta una distinzione significativa.
Si può avere molta luce anche con le lampade a risparmio energetico
Le lampadine normali convertono solo circa il 10% dell'energia in luce, dissipando il restante 90% sotto forma di calore, mentre le lampadine a basso consumo sono molto più efficienti, convertendo circa il 80-90% dell'energia in luce.
Questo si traduce in un notevole risparmio energetico e una minore bolletta elettrica.
Le lampadine normali hanno una durata di vita più breve, solitamente 1.000-2.000 ore, rispetto alle lampadine a basso consumo che possono durare fino a 10.000-15.000 ore.
Questo significa che le lampadine a risparmio energetico richiedono sostituzioni meno frequenti e, a lungo termine, rappresentano un risparmio finanziario.
Inoltre, emettono meno calore, rendendole più sicure e contribuendo a ridurre la necessità di climatizzatori in ambienti riscaldati.
Tuttavia, le lampadine a basso consumo possono richiedere un breve periodo di accensione per raggiungere la piena luminosità, mentre le lampadine normali sono istantanee.
Le lampadine a basso consumo sono generalmente più costose all'acquisto rispetto alle lampadine normali, ma il loro maggiore rendimento e durata ne fanno un investimento sostenibile a lungo termine, con benefici evidenti per l'ambiente e l'efficienza energetica.
Esistono però opzioni come quelle del brand Amazon Basic che faranno risparmiare molto, a fronte comunque di una buona qualità.
Esistono diverse tipologie di lampadine a basso consumo, ciascuna con caratteristiche specifiche:
La scelta dipende dalle esigenze di illuminazione specifiche e dalle preferenze personali, ma tutte queste opzioni contribuiscono al risparmio energetico e all'efficienza illuminotecnica.
Ecco una tabella approssimativa dei consumi energetici annuali di diverse tipologie di lampadine, basata su un utilizzo medio di 3 ore al giorno per un anno e un costo energetico medio di 0,12 euro al kWh:
Tipologia lampadina | Consumo lampadina annuo (kWh) | Costo annuo indicativo |
Lampadina incandescenza | 32,85 | 3,94 € |
Lampadina a LED | 3,48 | 0,42 € |
Lampadina Fluorescente CFL | 7,50 | 0,90 € |
Tubo fluorescente T8 | 8,76 | 1,05 € |
Lampadina ad alogeni CFL | 20,73 | 2,49 € |
Si noti che i consumi e i costi possono variare in base alla potenza della lampadina e alle tariffe energetiche locali.
Confronto tra una lampadina LED e una alogena. Ph by Extrastar
Tuttavia, questa tabella dimostra chiaramente il notevole vantaggio delle lampadine a LED in termini di consumo energetico annuale e costi, rendendole la scelta più efficiente dal punto di vista energetico.
Le lampadine alogene, simili a quelle a incandescenza, incorporano elementi alogeni per migliorarne l'efficienza e la luminosità.
I pro delle lampadine alogene: producono luce bianca di alta qualità, con un rendimento energetico del 15%, maggiore durata rispetto all'incandescenza, dimmerabili per regolare l'intensità.
I contro delle lampadine alogene: saranno eliminate dal commercio per promuovere modelli più efficienti, ma producono luce intensa (50% in più di quelle a incandescenza) e sfumature di colore apprezzabili.
Lampadine alogene della SCNNC
Posseggono luce bianca brillante immediata, adatte per illuminare spazi a lunga permanenza, ma richiedono qualche secondo per raggiungere la massima luminosità, meno idonee per brevi passaggi come corridoi.
Esistono vari tipi di lampadine a fluorescenza, tra cui le lampade a fluorescenza ad alta frequenza e le lampadine a fluorescenza compatte elettroniche.
Lampadine a basso consumo Amazon Basic, molto economiche
I pro: emettono bassi livelli di raggi infrarossi e ultravioletti, meno dannosi per la pelle e gli occhi. Offrono diverse forme e tonalità di luce.
Sono efficienti, con un rendimento energetico del 25%, e possono durare fino a 8-10 anni, risparmiando nel lungo termine. Non sfarfallano o si annebbiano alle estremità come le lampade al neon.
Hombar: lampadina a fluorescenza
I contro: richiedono tempo per raggiungere la massima luminosità, sono fragili e meno efficienti a basse temperature.
Sono più costose e non sono dimmerabili. Le lampadine a fluorescenza compatte elettroniche sono sensibili alle frequenti accensioni; ciò riduce la loro durata.
Le lampadine a LED, basate sulla tecnologia Light Emitting Diode, rappresentano un futuro luminoso.
Queste sorgenti luminose generano luce tramite la ricombinazione elettrone-lacuna nei diodi, producendo fotoni di colore specifico. Sono disponibili in varie tonalità, incluso il bianco.
Lampadina LED basso consumo Extrastar
I Pro delle lampadine a LED: si degradano lentamente, mantenendo l'80-90% della luminosità, consumano fino al 90% in meno rispetto alle incandescenza, con una durata di 15-20 anni e fino a 50.000 ore di funzionamento.
Lampadine basso consumo Extrastar
Sono dimmerabili (ovvero si può abbassare l'intensità della luce), si accendono immediatamente, sono privi di calore, non fragili e sicure per la pelle.
Il principale contro è il costo iniziale, ma si prevede un miglioramento continuo delle prestazioni.
Ricapitolando, le lampadine fluorescenti compatte sono tra le opzioni più efficienti dal punto di vista energetico.
Si stima che consumino dal 50% all'80% in meno rispetto alle obsolete lampadine a incandescenza.
Luce dimmerabile ovvero che può esser regolata in intensità
Tuttavia, il risparmio effettivo può variare in base alla qualità del prodotto, quindi è consigliabile verificare la classificazione energetica, spesso espressa su una scala da A a G.
Le lampadine fluorescenti di alta qualità generalmente rientrano nella classe A, garantendo un notevole risparmio energetico. Anche il fatto di essere dimmerabili oppure no incideranno molto sui costi.
Le lampadine a basso consumo, come le lampadine fluorescenti compatte (CFL) e le lampadine a LED, contengono sostanze chimiche nocive come il mercurio.
Lampadine fluorescenti da smaltire
Pertanto, non dovrebbero essere gettate insieme ai rifiuti domestici comuni.
Ecco come dovresti smaltirle in modo corretto:
Assicuratevi sempre di smaltire correttamente le lampadine a basso consumo per evitare l'inquinamento ambientale dovuto al mercurio e ad altre sostanze nocive contenute in esse.
Come si può notare dalla foto sopra, infatti, all'interno di determinate lampadine non saranno presenti solamente vetro e plastica.
|
||