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Spesso si desidera rinnovare un appartamento per renderlo più confacente al proprio gusto, senza però eseguire lavori invasivi, irreversibili e costosi.
I motivi possono essere diversi: poco tempo o un piccolo budget a disposizione, la voglia di personalizzare una casa in affitto o comunque provvisoria, o più semplicemente dare una rinfrescata con poca spesa e molta resa.
Spesso bastadavvero poco, come ad esempio cambiare il colore alle pareti, sostituire mobili e complementi un po' rovinati e obsoleti, nascondere quel pavimento che proprio non ci piace!
Il laminato in questi casi è una scelta perfetta. Si tratta infatti di pavimenti flottanti, da posare a secco sulla pavimentazione preesistente, in tempi molto rapidi e senza attrezzature particolari.
Sono inoltre pronti all'uso subito dopo il completamento del montaggio.
Dal punto di vista tecnologico, i pavimenti laminati migliori consistono di elementi modulari (normalmente listoni o doghe rettangolari oppure formelle quadrate) con spessore di 8-10 mm, formati da almeno quattro strati.
Dall'alto verso il basso abbiamo infatti una finitura superiore di resina melamminica, trasparente, impermeabile e resistente al calpestio detta Overlay; la decorazione a stampa, che riproduce le venature di varie essenze legnose; un nucleo centrale in fibra di legno a media o alta densità. Infine, una base di materiale plastico per irrigidire la struttura e impedirne la torsione.
I bordi delle doghe sono inoltre muniti di apposite scanalature o incastri a maschio/ femmina per semplificare e velocizzare le operazioni di montaggio.
I laminati non sono perciò dei veri e propri parquet tradizionali, anche se il legno resta comunque il componente principale.
Esistono inoltre varie tipologie di materiale laminato, classificate in base alla destinazione d'uso del pavimento (commerciale, industriale o residenziale), alla resistenza ai graffi e all'usura da calpestio e ovviamente all'intensità d'uso.
Quest'ultima può essere per:
La posa di un pavimento legno laminato avviene a secco, cioè senza l'uso di malta o colla, e richiede più fasi di lavoro. Avendo una buona manualità è possibile procedere autonomamente, ma per un risultato ottimale è consigliabile rivolgersi ad artigiani specializzati.
Ciò premesso, per prima cosa occorre valutare il piano di posa, che può essere una pavimentazione preesistente o un semplice massetto: deve comunque presentare una superficie liscia e omogenea, perfettamente orizzontale e priva di lesioni o cavità.
Per un risultato ottimale, si devono anche smontare le porte e i battiscopa preesistenti, accorciare gli stipiti delle porte e pulire perfettamente la superficie.
Se non si è scelto un laminato con tappetino integrato, si passa quindi alla posa di un materassino fonoassorbente e impermeabile, normalmente fornito insieme al laminato flottante come prodotto acquistato a parte.
Questo materassino può essere in rotoli, e va dunque tagliato a misura sovrapponendo adeguatamente i vari fogli, fermandoli con il nastro adesivo in alluminio. Oppure in pannelli rigidi ripiegati a pacchetto.
È bene comunque procedere gradualmente, cioè di pari passo con la posa del laminato in legno, accostando il materassino quanto più possibile alla parete della stanza.
Prima di cominciare il montaggio vero e proprio, occorre calcolare in precedenza (e segnare sulla muratura) la posizione dell'ultima fila di elementi, perché per un risultato ottimale l'ultimo elemento deve avere una larghezza di almeno 5 centimetri.
Si montano quindi le varie doghe, sistemando la prima fila con il lato lungo parallelo al lato lungo della stanza, senza però posarlo in aderenza per mascherare le piccole irregolarità della parete. Nel caso di un pavimento in laminato con tessitura a correre, si devono anche sfalsare i giunti orizzontali affinchè i giunti finali delle file successive non risultino allineati.
Si procede sempre in questo modo, incastrando una nuova fila di doghe nelle apposite scanalature sul fianco di quella precedente e tagliando gli elementi sia in lunghezza in corrispondenza delle pareti perpendicolari al senso della posa, sia in larghezza sistemando la fila che completa il pavimento in laminato.
Il lavoro è completato dalle rifiniture finali.
Ci riferiamo al montaggio dei battiscopa lungo le pareti della stanza e i vani delle porte, o appositi righelli metallici in corrispondenza dei raccordi con le pavimentazioni preesistenti.
Per accontentare tutti i gusti e inserirsi armoniosamente in qualunque tipologia di ambiente, esistono numerosi modelli e stili di pavimenti in legno laminato.
Una prima fonte di ispirazione sono ad esempio i parquet tradizionali, richiamati dalla collezione Impressive Patterns di Quick-Step, che comprende due varianti di finto parquet laminato.
La prima, con un classico motivo a spina di pesce, ripropone la bellezza del rovere in quattro possibili colorazioni (naturale, medio, marrone e taupe).
La seconda, nelle sfumature rovere reale naturale e marrone scuro, si caratterizza invece per l'elaborato disegno di sapore liberty formato da una serie di losanghe inscritte in una maglia di quadrati: è un pavimento laminato che si accompagna molto bene ad ambienti classici e mobili tradizionali.
Non mancano naturalmente numerosi esempi di pavimento legno laminato con listoni larghi e lisci, di chiaro sapore contemporaneo: è la soluzione ideale per ambienti sobri e minimal.
Particolarmente interessante è ad esempio il prefinito laminato Impressive effetto doghe bruciate di Quick-Step, di un inedito nero opaco; a cui, sull'altro estremo della scala, si contrappone il pavimento laminato bianco opaco della stessa azienda, con il laminato effetto legno grigio a mediare tra gli opposti.
Molto interessante è anche il laminato legno chiaro Kronotex Exquisit 2873 Rovere Bianco di iLaminati, di un delicato color sabbia chiaro; mentre il modello Kaindl K4420 RI Rovere Evoke Classic ostenta venature più evidenti, per un effetto rustico e marcato. Laminato Kronotex Exquisit 4169 è invece un parquet laminato rovere dalla calda sfumatura color miele.
Non mancano ovviamente alcuni modelli di laminato economico: IKEA ne propone ad esempio diverse collezioni.
Tundra, dai toni freddi e minimali, è un parquet laminato grigio fumo/effetto rovere con listelli piccoli e sottili, mentre Betesmark è un prefinito laminato che riproduce la texture del rovere naturale, di un caldo rosso bruno con ampie venature.
Golv ha invece un colore più sul beige e Prärie è un laminato finto legno con grandi listoni disponibili in diverse sfumature.
Non mancano naturalmente i complementi, come il materassino fonoassorbente Niva e ovviamente i battiscopa coordinati.
Un ultima fonte di ispirazione è lo stile industriale, particolarmente adatto ai loft e agli ambienti contemporanei dal tono un po' aggressivo.
Da questo punto di vista, Leroy Merlin propone alcuni modelli di laminato in offerta particolarmente interessanti: la texture del pavimento flottante in laminato Orito si caratterizza ad esempio per i listoni molto larghi, con impressi nodi e fenditure per richiamare le tavole di legno grezzo.
Wein Barrel si spinge ancora oltre: è infatti un laminato con scritte direttamente impresse sulla superficie e listoni di vari colori a disposizione apparentemente casuale, per simulare un pavimento di assicelle di recupero, ottenute demolendo le tradizionali casse con cui si spediscono le merci.
Anche il parquet laminato a incastro Kloof segue la stessa impostazione, grazie a un pattern molto originale che alterna listelli decisamente sottili, doghe larghe dalla vernice superficiale graffiata e rovinata e pezzi segati da tavoloni grezzi.
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