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Il bagno è ormai diventato una delle stanze principali della casa.
Le ultime tendenze dell'architettura di interni riservano sempre maggiore attenzione a questo ambiente, che ormai non è più considerato un semplice spazio di servizio, destinato a soddisfare esigenze meramente pratiche, ma una vera e propria oasi per il relax, in cui anche l'estetica assume particolare importanza.
Tuttavia, non bisogna mai trascurare gli aspetti funzionali, soprattutto se si tratta dell'unico bagno di casa: la parola d'ordine è perciò coniugare bellezza e praticità seguendo i principi generali descritti in questo articolo.
I criteri per la progettazione di un bagno dipendono da vari fattori, come le sue dimensioni, l'eventuale esistenza nell'abitazione di un secondo bagno o di uno spazio da destinare a lavanderia, e ovviamente i gusti e le abitudini degli abitanti della casa.
Dato che rispetto alle altre stanze (soggiorno, cucina, camera da letto...) non vi si trascorre molto tempo, e inoltre non ci si dedica ad attività che richiedono particolare luce, silenzio e concentrazione; il bagno non ha un'esposizione ottimale rispetto ai punti cardinali: quando possibile (cioè nelle abitazioni unifamiliari e specialmente nelle case isolate) viene perciò relegato nei punti meno favorevoli, tipicamente il fronte nord.
In caso di ristrutturazione con radicale modifica della disposizione interna di un appartamento, è invece consigliabile scegliere un affaccio su un cavedio, un cortile interno o un pozzo di luce, riservando il fronte strada al soggiorno e alle camere da letto.
Anche se il bagno non è destinato a una permanenza particolarmente prolungata, è molto importante che in esso vi sia una finestra per la ventilazione e l'illuminazione naturale, come viene quasi sempre richiesto dalle norme di in materia di edilizia e igiene.
E tuttavia, si possono fare alcune eccezioni per i bagni di abitazioni monolocali e bilocali, oppure originariamente non dotate di alcun bagno, o infine per il secondo bagno.
In questi casi è altresì necessario installare un adeguato sistema di ventilazione con attivazione automatica (generalmente collegata all'accensione della luce) e sfociante oltre la copertura dell'edificio, con un'apposita canna di esalazione.
Le dimensioni della finestra generalmente non vengono calcolate come per gli altri locali, ovvero considerando 1/8 o 1/16 della superficie del pavimento per gli edifici di nuova costruzione o già esistenti, ma in base alle dimensioni della finestra: il vecchio Regolamento Edilizio di Bologna prescriveva ad esempio un'apertura non inferiore a mq 0,60.
In base ai vigenti Regolamenti Edilizi, ciascuna unità immobiliare adibita ad abitazione deve disporre di almeno un bagno completo di doccia o vasca, tazza wc, lavandino e bidet.
In caso di spazio sufficiente, si possono anche installare sia doccia che vasca, dando così ai padroni di casa la possibilità di scegliere, in base al tempo a disposizione, se indirizzarsi verso una doccia veloce o concedersi un rilassante bagno caldo.
Generalmente, è consigliabile disporre i sanitari in modo da sfruttare tutto lo spazio a disposizione e seguendo alcuni principi generali:
- Per garantire una maggiore privacy nel caso qualcuno dovesse aprire inavvertitamente la porta, disporre la tazza wc in una posizione poco visibile e leggermente appartata, ad esempio nell'angolo opposto rispetto alla porta di ingresso, e in modo che il suo movimento di apertura ne occulti parzialmente la vista.
- Per ovvi motivi di comodità, il bidet e la tazza wc vanno posizionati vicini, affiancandoli sulla stessa parete o disponendoli a L su due pareti adiacenti.
- Tra i sanitari è necessario lasciare una distanza sufficiente a un loro corretto utilizzo, cioè non meno di 40-45 cm da una parete, e 60 cm tra i due sanitari, calcolati rispetto al loro asse centrale.
- Si può utilmente sfruttare lo spazio sotto alla finestra collocandovi la lavatrice o un mobiletto contenitore.
- Per evitare spifferi e lo spiacevole appannamento del vetro, il piatto doccia o la doccia a pavimento non vanno posizionati sotto o vicino a una finestra nè, per motivi igienici, al centro del bagno, in modo che per raggiungere gli altri sanitari o la lavatrice sia necessario camminarvi sopra, magari con le scarpe sporche.
- Infine, in un bagno stretto e lungo risulta particolarmente conveniente allineare tutti i sanitari (e l'eventuale lavatrice) lungo un'unica parete, mentre in un vano di forma più quadrata la disposizione ottimale andrà studiata caso per caso, in base alla posizione di porte e finestre.
In base alle loro caratteristiche, possiamo inoltre distinguere varie tipologie di bagno, e più precisamente:
Il bagno padronale coincide quasi sempre con il bagno più importante della casa ed è appunto riservato ai padroni dell'abitazione: generalmente si trova nelle immediate vicinanze della camera da letto principale (cioè nelle famiglie con figli quella dei genitori), e spesso è anzi accessibile unicamente da questa.
In questo tipo di bagni, che ovviamente non hanno anche la funzione di lavanderia, è perciò molto importante curare l'estetica e la comodità finalizzata al relax, scegliendo un piatto doccia di grandi dimensioni completo di box o perfino una vasca idromassaggio, e rivestimenti in piastrelle dai colori sobri e riposanti.
Queste tipologie di bagno, in entrambi i casi il secondo dell'abitazione, rispetto al bagno padronale o unico sono invece di dimensioni più piccole e spesso non dispongono di una finestra. Inoltre, sono quasi sempre dotati unicamente del lavandino, della tazza wc e (ma non sempre) del bidet.
Quello per gli ospiti (ma la definizione è ovviamente impropria) è infatti pensato come un bagno a servizio della zona giorno, particolarmente utile in abitazioni su più livelli; mentre nel bagno di servizio trovano alloggio anche la lavatrice, l'eventuale asciugatrice e uno stendibiancheria: in questi casi, talvolta il classico lavandino è sostituito da un vero e proprio lavatoio.
Il bagno unico (cioè la presenza di un solo bagno in casa) deve infine accogliere non solo l'intera dotazione dei sanitari, ma spesso anche la lavatrice, l'eventuale asciugatrice e uno stendipanni. In questi casi è perciò necessario privilegiare la comodità, ad esempio scegliendo una doccia a pavimento o un piatto doccia di piccole dimensioni, attrezzando le pareti con pensili e scaffalature, e infine installando sopra l'eventuale vasca da bagno uno stenditoio fisso a carrucola per sfruttare anche il soffitto, altrimenti inutilizzato.
Anche se la scelta dello stile del bagno dipende ovviamente dai gusti e dalle abitudini degli abitanti della casa, esistono tuttavia due tendenze principali: il bagno in stile classico o tradizionale, oppure dal design più minimalista e contemporaneo.
Il bagno classico o tradizionale prevede la scelta di un lavandino in marmo e/o porcellana di forma rotonda oppure ovale (sospeso al muro, incassato nel piano di un mobile o sostenuto da una colonna).
Per questo stile di bagno si preferisce spesso la vasca anziché la doccia, un pavimento in marmo o piastrelle, rivestimento a parete in piastrelle quadrate 20x20 e mobili in stile shabby o coloniale.
Il bagno in stile contemporaneo si caratterizza invece per le linee più nette e squadrate, un aspetto decisamente minimalista, sanitari spesso sospesi di forma rettangolare, ampio box doccia vetrato, pavimento in parquet o in piastrelle di gres di grande formato (ad esempio cm 60x60) e infine l'uso di pochi colori neutri (bianco, nero, grigio perla, antracite, beige, terra di Siena, ecc.).
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