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Vi siete mai chiesti se l'impianto di distribuzione e smaltimento delle acque della vostra casa funziona correttamente?
Fondamentalmente senza volerci impegnare in un trattato di idraulica, si può dire che una buona installazione sanitaria è quella che garantisce alla nostra rete casalinga:
Una alimentazione idrica sufficiente e costante senza produrre inquinamento;
Una rapida evacuazione delle acque piovane e delle acque usate in genere;
Assenza di immissioni nelle stanze dell'aria viziata proveniente da fognature o dallo stesso sistema di scarico;
Silenziosità e robustezza;
Economia e facilità di manutenzione.
La qualità della distribuzione dell'acqua dipende fondamentalmente dalla scelta delle tubature e soprattutto dal loro calibro, tenuto conto del numero di apparecchi in funzione.
La scelta giusta del calibro delle tubature riduce al massimo i rumori del funzionamento.
La scelta di tubature troppo piccole per ridurre i costi,si rivela sempre sconsiderata a causa della scarsa portata e dell'aumento della rumorosità dell'intero impianto.
Le tubature devono garantire ad ogni apparecchio sanitario una portata minima, a titolo indicativo si può affermare che la velocità di circolazione va mantenuta tra 0,5 e 1,5 metri al secondo nelle abitazioni. Tale velocità può arrivare a 2 metri al secondo nei locali interrati.
Velocità maggiori possono produrre fischi e colpi di maglio.
Se il nostro impianto denota gli inconvenienti derivanti da velocità eccessive, si può impiegareun riduttore di pressione che ne regola il regime.
Tale regolatore va posizionato dopo il contatore e lo si regola su di una pressione che va da 2 a 4 bar, il chè diminuisce la velocità di circolazione dell'acqua nelle tubature.
La scelta del materiale costituente tali tubature va oculatamente effettuata tra i vari materiali, rame, plastica, polietilene, materiali ferrosi, consiglio di evitare quelli composti da miscugli di metalli a causa del rischio batteria che potrebbe costituire una coppia elettrolitica, con conseguente corrosione di queste tubazioni.
Oggi il polietilene garantisce nel tempo una ottima durata, a condizione che la posa in opera soprattutto quella che prevede l'interramento della tubazione, venga fatta a regola d'arte (evitare di annegare le tubazioni nel calcestruzzo, preferire il letto di sabbia).
Particolare cura va posta durante la fase di installazione, i tubi devono essere disposti in modo da renderli facilmente accessibili per eventuali manutenzioni.
È consigliabile l'uso di idonee guaine protettive ed isolanti per le montanti esterne al fine di evitare il congelamento o il surriscaldamento del liquido interno nei vari periodi dell'anno.
Occorre infine ricordare che le tubazioni metalliche quando sono incastrate all'interno del le pareti, vanno ricoperte con nastri di protezione anticorrosione (occorre notare che un tubo non protetto annegato senza alcuna protezione resiste mediamente 6-7 anni senza danneggiarsi).
Per le colonne di scarico che inevitabilmente per motivi di errata progettazione dovessero capitare in ambienti dove lo scroscio comporterebbe disagio ed imbarazzo, in commercio si possono acquistare idonee tubazioni fonoassorbenti che oltre a impedirne la risonanza con conseguente propagazione del rumore, evitano antiestetici trasudamenti.
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