Come isolare il cassonetto delle tapparelle: guida al risparmio energetico

Isolamento cassonetti delle tapparelle: perché è importante

I cassonetti delle tapparelle rappresentano uno dei principali punti critici dell’involucro edilizio, responsabili di significative dispersioni termiche, sia in inverno che in estate.

Spesso realizzati con materiali leggeri e privi di coibentazione, permettono all’aria fredda o calda di penetrare facilmente all’interno dell’abitazione.

Questo genera correnti d’aria, abbassa il comfort interno e comporta un aumento dei consumi energetici per riscaldamento e raffrescamento.

Immagine termografica con indicazione dispersione calore

Nell’immagine sopra sono indicate con il colore rosso le zone in cui si verifica la maggiore dispersione termica della casa e, come possiamo vedere, coincidono con i punti di installazione dei cassonetti per tapparelle.

Temperatura ambienti interni prima e dopo isolamento cassonetti - foto Defaveri.it

Intervenire con una corretta coibentazione dei cassonetti presenta molteplici vantaggi:

• aumento del comfort abitativo;
• eliminazione correnti d'aria;
• riduzione dei ponti termici;
• eliminazione condensa e formazione di muffe;
• miglioramento dell'insonorizzazione;
• risparmio fino al 10% sulla bolletta.
  
  
  

Quali materiali usare per isolare un cassonetto

I materiali più utilizzati per l’isolamento interno dei cassonetti sono:

• pannelli in polistirene espanso (EPS): sono leggeri, economici e facili da sagomare;
• schiuma poliuretanica rigida: eccellente potere isolante con spessori ridotti;
  pannelli in lana minerale o fibra di legno: soluzione naturale, anche fonoassorbente;
• kit preformati in PVC o XPS con rivestimento riflettente: studiati appositamente per cassonetti esistenti.
  
  

Materiali per isolamento cassonetti: pannello EPS e schiuma poliuretana rigida - foto Pexel

I materiali devono essere tagliati su misura e fissati con silicone o colla specifica, evitando ponti termici e infiltrazioni d’aria.

Isolamento del cassonetto fai da te: i passaggi da seguire

Isolare il cassonetto è un intervento che può essere svolto anche in autonomia, seguendo pochi semplici passaggi:

1. Rimuovere il coperchio del cassonetto e pulire bene l’interno da polvere e residui;
2. Misurare con precisione le dimensioni interne (pareti, fondo, copertura);
3. Tagliare i pannelli isolanti su misura con un cutter;
4. Applicare il materiale con silicone, colla poliuretanica o biadesivo tecnico;
5. Riposizionare il coperchio e sigillare le eventuali fessure con nastro isolante.

Iter per isolare il cassonetto della tapparella

L’immagine sopra mostra il corretto iter da seguire per realizzare una installazione efficace.

L’intervento richiede circa 1–2 ore per finestra e può essere eseguito senza opere murarie.

In alternativa, è possibile affidarsi a un professionista per installazioni più complesse.

Quanto costa isolare un cassonetto nel 2025

Il costo dell’isolamento varia in base al tipo di materiale scelto e alla superficie del cassonetto naturalmente, però indicativamente i prezzi sono i seguenti:

• Kit isolanti preformati per singolo cassonetto: 30–60 euro;
• Materiali sfusi (EPS, XPS): 10–20 euro per finestra;
• Installazione professionale: 40–70 euro per punto luce (esclusi materiali).
  
  

Comparazione costi in bolletta con e senza isolamento cassonetti

L’intervento è detraibile tramite Bonus Casa 50%, in quanto migliora l’efficienza energetica dell’edificio, se documentato correttamente.

Nel tempo, l’investimento si ripaga grazie al risparmio in bolletta e al miglioramento del comfort abitativo.

Vantaggi aggiuntivi: isolamento acustico e comfort termico

Oltre all’isolamento termico, l’intervento sul cassonetto migliora sensibilmente l’abbattimento acustico, soprattutto in zone urbane o trafficate.

Misurazione acustiche con e senza isolamento cassonetti

La riduzione di spifferi e ponti termici contribuisce inoltre a stabilizzare la temperatura interna, evitando picchi di freddo o caldo localizzati.

Questo porta benefici anche all’efficienza dell’impianto di riscaldamento e raffrescamento, che lavora in modo più stabile.

In abbinamento a nuove tapparelle coibentate, l’efficacia dell’intervento può aumentare ulteriormente.