Colorate, facili da curare e (a volte) molto profumate: le iris sono piante ideali per ornare qualsiasi tipo di spazio verde, dai giardini rocciosi alle aiuole.
Iris: varietà e consigli per la coltivazione
Le iris, conosciute anche come giaggioli, sono piante perenni sempreverdi caratterizzate da foglie allungate e sottili, che producono fiori di varie tonalità (dal giallo chiaro al viola, fino al blu, al rosa e al rosso).
Si tratta di vegetali resistenti, durevoli e facili da coltivare, che non richiedono particolari interventi di manutenzione. Pertanto, risultano adatti anche a chi non è un esperto di giardinaggio.
Nella maggior parte dei casi le Iris fioriscono da maggio a luglio, tuttavia, in base alle specie con cui si ha a che fare, vi sono delle eccezioni.
L'iris unguicularis, ad esempio, produce le sue infiorescenze in autunno e in inverno.
I giaggioli vengono utilizzati a scopo ornamentale, sia per realizzare aiuole e bordure, sia per creare composizioni floreali con i fiori recisi.
Gli esemplari delle varie specie hanno altezze che variano da 20 cm a circa 1 metro di altezza.
Scopriamo insieme quali sono le migliori varietà di iris da piantare e alcuni suggerimenti per coltivarle e curarle in modo efficace.
Iris bulbose e rizomatose: le differenze
Il genere Iris, appartenente alla famiglia delle Iridaceae, comprende più di 300 specie bulbose e rizomatose.
Fiori iris viola - Foto: Unsplash
A questo proposito, occorre precisare che i bulbi hanno dimensioni piuttosto contenute, una forma allungata sulla parte superiore e sono contornati da foglie, mentre i rizomi vengono definiti come fusti modificati e crescono orizzontalmente.
Sia i bulbi, sia i rizomi, sono organi sotterranei di riserva, ossia, contengono gli elementi nutritivi di cui le piante necessitano per sopravvivere.
Ecco quali sono le varietà di iris che rientrano nei due gruppi appena citati.
Coltivazione iris rizomatose
Per far sì che le iris rizomatose si sviluppino correttamente, è necessario piantarle a 1-2 centimetri dalla superficie del terreno.
Fiore iris bianco - Foto: Pixabay
Queste piante producono fiori di grandi dimensioni (spesso caratterizzati da colorazioni insolite come il nero e il blu scuro) quindi sono perfette per la messa a dimora in piena terra.
Il gruppo delle iris rizomatose comprende le specie barbate, non barbate e cristate e, in particolare, le seguenti varietà:
- iris germanica (giaggiolo paonazzo, anche nella variante iris florentina, meglio conosciuta come Giglio Fiorentino o giaggiolo bianco);
- iris pallida (giaggiolo pallido);
- iris susiana (rarissima da trovare e dotata di splendidi fiori di colore scuro);
- iris laevigata, iris ensata e iris japonica (note anche come iris giapponesi);
- iris foetidissima (giaggiolo puzzolente);
- iris marsica.
L'iris marsica è conosciuta anche come giaggiolo della Marsica, proprio perché è originaria dell'omonimo territorio abruzzese.
Iris bulbose
Le iris bulbose producono fiori abbastanza piccoli e per tale motivo, sono ideali per la coltivazione in vaso.
Iris rosso - Foto: Pixabay
Tali piante devono essere posizionate leggermente in profondità nel terreno.
I principali gruppi di iris bulbose sono Xiphium, Reticulata e Junos.
Questi, includono numerose varietà, tra cui:
- iris anglica (iris d'Inghilterra);
- iris aucheri;
- iris danfordiae;
- iris dardanus (difficile da reperire);
- iris histrioides (profumata e con fioritura invernale);
- iris hollandica (iris olandese);
- Iris sibirica (giaggiolo siberiano);
- iris versicolor;
- iris louisiana;
- iris reticulata;
- iris pseudacorus (giaggiolo acquatico);
- iris xiphium (giaggiolo spagnolo).
Tra gli ibridi di iris reticulata più apprezzati, vi sono l'iris reticulata Harmony, l'iris reticulata George e l'iris reticulata Pixie.
Come coltivare e curare l'Iris
Come già accennato in precedenza, coltivare le iris non è difficile, e per farlo al meglio, è sufficiente rispettare poche e semplici regole di base.
Giaggiolo giallo - Foto: Unsplash
Dalla scelta del terreno ideale alla frequenza di irrigazione, fino ad arrivare all'esposizione e alla concimazione: ecco cosa c'è da sapere per ottenere risultati soddisfacenti nella coltivazione di queste piante.
Piante di iris: scelta del terreno e frequenza di irrigazione
Il terreno ideale dove piantare le iris è perlopiù calcareo, quindi, grossolano e non particolarmente fertile.
Fioritura iris blu - Foto: Pixabay
La peculiarità di questo tipo di suolo è l'elevata capacità drenante, una condizione fondamentale per la buona crescita dei giaggioli. Queste piante, infatti, non tollerano i ristagni idrici.
Per la coltivazione delle Iris in vaso è necessario creare un primo strato con elementi drenanti, come la perlite o l'argilla espansa, e successivamente, ricoprire con del terriccio (possibilmente con pH alcalino, compreso tra 7,0 e 8,0).
L'irrigazione dei giaggioli non deve essere abbondante perché tali piante sono sensibili all'umidità e prediligono un terreno quasi asciutto (mai completamente secco).
Proprio per questo, è bene innaffiarle con regolarità durante la stagione estiva e non esagerare in inverno.
Dove posizionare le iris: esposizione e temperature
I luoghi più idonei dove collocare le iris sono ben ventilati e soleggiati. Queste piante necessitano di almeno 6-8 ore di luce al giorno.
Giaggiolo selvatico - Foto: Pixabay
Essendo vegetali molto rustici, i giaggioli sono adatti anche ai climi freddi, tuttavia, è meglio tenerli in spazi con temperature medie di circa 15°C o 20°C.
Quando si ha a che fare con la messa a dimora delle iris rizomatose, è opportuno ricordare che i rizomi devono essere sistemati almeno a 30 cm di distanza l'uno dall'altro.
Concimazione delle iris e altri accorgimenti
Per ottenere fioriture abbondanti è possibile concimare i giaggioli impiegando fertilizzanti liquidi a lenta cessione per piante fiorite, da somministrare durante l'impianto e prima della fioritura.
Bulbi iris selvatici - Foto: Unsplash
Tra i prodotti più idonei per la concimazione dei giaggioli vi sono soprattutto i fertilizzanti a base di fosforo.
Infine, per una corretta manutenzione delle iris, si possono seguire tre consigli utilissimi: usare dei tutori nel caso in cui gli esemplari siano posizionati in luoghi ventosi, liberare frequentemente il terreno dalle erbacce e rimuovere gli steli dopo la fioritura.