Dalla moda all'home decor, il plissè fa tendenza anche in casa

Il tessuto plissettato: dagli egizi a oggi

L'arte della plissettatura ha origini molto lontane. Già nell'antico Egitto, regine e faraoni indossavano vestiti plissettati. Per ottenere la piega di quei preziosi abiti, si immergeva il tessuto in una soluzione di gomma liquida, adoperando poi uno strumento molto simile a un ferro da stiro.

Proprio guardando al passato, al modo di vestire degli antichi egizi e alle decorazioni delle statue elleniche, il fotografo, pittore e couturier spagnolo Mariano Fortuny si è ispirato per dare vita al plissé.

È il 1909 quando il mondo della moda assiste alla nascita delle lunghe e leggere tuniche Delphos che si caratterizzano per la presenza di piccole e delicate pieghe, le stesse che attraverseranno intere generazioni, arrivando a vestire autentiche icone di stile.
Chi non ricorda Marilyn Monroe in piedi sulle grate della metropolitana di New York con indosso un abito bianco plissettato che svolazza al passare del treno sotto di lei?

Dalle sedute ai coffee table, il plissé arreda il living

Plissé soleil, plissé lampion, plissé accordéon, plissado: tanti modi diversi per pieghettareil tessuto arrivando a creare capolavori simili a origami. Un ornamento dai risvolti bon ton che non passa mai di moda, anzi, diventa di tendenza anche nel campo dell'home decor, donando un'allure romantica ed eclettica a tutti gli ambienti della casa.

Ci apre al mondo del plissé, ad esempio, l'omonima porta di FerreroLegno della collezione FL con pannello anteriore pantografato a pieghe, nei toni bianco, blu colomba e grigio beige.


E per regalare ai nostri ospiti un benvenuto con stile, spazio a Blu, il divano firmato da Selene Tunesi per Adele C; in legno di massello e tessuto, può variare in profondità, grazie al cuscino a fisarmonica.


Perché non completare poi la zona relax con uno dei tavolini Juno di Baxter srl?
Pensati per l'esterno, sono perfetti per dare carattere pure all'indoor. Realizzati in cemento, sono disponibili in tre differenti misure e colorazioni: blu, tortora e verde muschio.


Fascino metallico, invece, per la piccola madia Elizabeth disegnata dalla designer Nathalie Dewez per De Castelli.


La finitura in rame lucido e l'effetto plissettato trasformano questo complemento in un prezioso scrigno, ideale per custodire con cura oggetti e ricordi di famiglia.

Superfici plissettate anche in camera da letto

La leggerezza e l'eleganza del plissé conquistano persino la camera da letto con complementi di grande impatto estetico e funzionale come il radiatore Harp di Deltacalor.
Le ali di alluminio, fissate sulla piastra in acciaio, aumentano la superficie radiante, incrementando l'efficienza del calorifero per un riposo confortevole e rilassante.


Praticità ed estetica si coniugano alla perfezione in Minima Moralia, il paravento in acciaio verniciato a polvere e tessuto plissettato ideato da Christophe de la Fontaine per il marchio Dante - Goods and Bads.


Proposto in antracite, bordeaux, champagne e bianco, può essere usato per ricreare un angolo toeletta dal mood orientale, un mini focolare domestico dove rifugiarsi per prepararsi con stile.

Sembra arrivare direttamente da Oriente pure il vaso Arcus di Rosenthal.
Classico e moderno si fondono in questo oggetto a forma di ventaglio, capace di sorprendere anche senza fiori.


Prende ispirazione dall'antichissima arte degli origami, invece, il vaso Folded pensato da Amanda Betz per Menu.


Leggero ed elegante, può essere utilizzato, con o senza fiori, per arredare con gusto un mobile, una mensola o il davanzale di una finestra.

E per stimolare tutti i sensi, via libera alle candele Circle di Broste Copenhagen; formate da tanti cerchi sovrapposti a creare delle pieghe allegre e profumate.

Il plissé veste la tavola per ogni occasione

Pranzi domenicali in famiglia, cene tra amici, compleanni o eventi speciali: il plissé diventa la mise ideale per ogni occasione, anche quando si tratta di vestire con classe la tavola.

Le piastrelle della collezione Rombini studiati dai fratelli Bouroullec per Mutina srl, ad esempio, si trasformano in originali sottopiatti. Prodotti con uno smalto matt, nelle versioni small e large e in diverse varianti di colore, permettono di allestire una tavola dall'anima pop.

Gusto classico, invece, per la caraffa e i bicchieri della collezione Ripple di Ferm Living; in vetro soffiato a bocca, grazie alla comoda impugnatura, sono indicati per servire al meglio acqua, spremute o vino.

Forme e tradizioni iberiche si ritrovano poi nella serie Junto pensata da Simon Legald per Normann Copenhagen. Proprio come il tipico botijo spagnolo, la caraffa si caratterizza per la presenza di due becchi, uno per il riempimento e l'altro per il versamento delle bevande contenute al suo interno.


Nemmeno la scelta del materiale è casuale, la terracotta è nota da secoli per la sua capacità di mantenere freschi cibi e bevande. Opaco e lucido, scanalato e liscio, si alternano pure nei bicchieri coordinati.

Infine, sì al sale e al pepe a tavola. Contrariamente all'opinione comune, persino nelle occasioni più formali, questi due condimenti non possono mancare; chiederli alla padrona di casa risulterebbe inappropriato, in quanto farebbe intuire che il cibo servito sia poco saporito.
E se il galateo suggerisce di metterli in piccole ciotoline di cristallo, corredate di preziosi cucchiaini, nel caso di una cena tra amici, possiamo ricorrere tranquillamente ai tradizionali set.

Funzionale, elegante e plissettato è il macinasale, pepe e spezie Grind di Alessi.


Una celebrazione della tavola e degli strumenti che esaltano il piacere dell'assaporare un buon cibo, così William Alsop e Federico Grazzini hanno concepito quest'accessorio di uso quotidiano, introducendo un'acuta variazione: l'oggetto risulta capovolto.
La macina di ceramica, infatti, è collocata nella parte superiore del macinapepe per evitare di sporcare il piano sul quale si poggia dopo l'utilizzo.

Con la testa tra nuvole di pieghe

Superfici tutte pieghe rubate al mondo della moda invadono la casa con una ricercatezza sempre nuova, conquistando persino il settore dell'illuminazione domestica.

Effetto simile al tessuto plissé per la lampada a sospensione in ceramica Pu-erh di Marset.


A caratterizzarla, pieghe e solchi che sono stati disegnati a mano prima di essere riprodotti nello stampo. Disponibile in svariati colori e dimensioni, il suo aspetto senza tempo si adatta sia ad arredamenti classici che moderni.

Si ispira alla gonna plissettata di una ballerina, invece, la sospensione Dancing di Menu.
Firmata dal duo danese Iskos-Berlin, è realizzata in feltro PET rigido (doppio spessore di feltro modellato a caldo), a partire da bottiglie di plastica riciclata.


Oltre che accattivante da un punto di vista estetico, il feltro è un materiale che assorbe il suono e riduce i riverberi. Consigliata in salotto, al di sopra del tavolo da pranzo, questa lampada permette di ricreare un ambiente intimo e protetto.

Ha una funzione fonoassorbente, oltre che divisoria e decorativa, anche Screen System, il paravento mobile progettato da GamFratesi per Cappellini.


È costituito da cinque moduli planari, simili a dei petali di tessuto e parti metalliche, che prendono forma lungo una struttura dalle diverse configurazioni. Un ricercato equilibrio che viene proposto in tre differenti combinazioni di nuance.

In bagno e in cucina spazio alle tende plissettate

I vantaggi pratici ed estetici dell'effetto plissettato da sempre ispirano aziende e designer per dare vita ad accessori che rendono ancora più confortevole la vita tra le mura domestiche.
Tra i vari complementi d'arredo troviamo le tende plissettate.

Le tende plissé si distinguono in base al tipo di tessuto (filtrante o oscurante), al sistema di apertura/chiusura (a corda, a maniglia o a doppia maniglia) e alla misura della piega (da 20 o 25 millimetri). Le tende plissettate a doppia maniglia, in particolare, permettono di essere comodamente manovrate sia verso l'alto che verso il basso; ecco perché risultano indicate in ambienti quali il bagno e la cucina. Quali modelli scegliere?


Le tende oscuranti plissettate Velux, ad esempio, hanno una doppia plissettatura all'interno della quale è posizionata una pellicola in alluminio riflettente che fornisce un ottimo livello di isolamento termico. Le due estremità della tenda, inoltre, si possono muovere liberamente.


Mottura Spa propone poi tende plissettate con comando manuale, a corda, a catenella o a motore. Soluzioni versatili e dal minimo ingombro, in grado di arredare serramenti dalle forme particolari. Tende dal facile utilizzo, dunque, rappresentate da una ricca gamma di tessuti colorati, raffinati e di semplice manutenzione.

Zanzariere plissettate: la soluzione ideale per la bella stagione

Anno dopo anno, con l'avvicinarsi della bella stagione, si ripresenta il fastidioso problema delle zanzare. Come difendere le nostre abitazioni dalla loro invasione?
Tra le varie soluzioni, c'è quella di ricorrere a pratiche zanzariere plissettate.

Le zanzariere plissettate sono costituite da una rete zigzagata molto resistente e funzionale che, oltre a scongiurare l'intrusione di zanzare e altri insetti, evita l'ingresso di polvere e agenti allergenici, lasciando passare l'aria. Facili da installare e pulire, le zanzariere plissettate occupano pochissimo spazio. Sono disponibili in diversi modelli e modalità di apertura: con anta singola laterale e verticale o a doppia anta laterale, che rendono il loro design ancora più accattivante e moderno.


Tra le aziende leader nel settore troviamo Proline Srl che presenta modelli adatti a porte, finestre e porte-finestre, in un ampio assortimento di toni, perfetti per ogni tipo di arredamento. Spazio, ad esempio, alle plissé pellicolate in PVC: zanzariere a montaggio frontale con le stesse gradazioni e finiture delle finestre. Possibilità di scelta anche per la rete che può essere grigia, nera o colorata.


DFM srl, invece, è l'azienda produttrice delle zanzariere plissettate SqualoNet che consentono di coprire dal 37% al 63% di spazio in più rispetto alle altre zanzariere. Inoltre, possiedono IdroScreen, la prima rete plissettata che resiste all'acqua e respinge la polvere.

Stoffa plissé, idee fai da te per la casa

La stoffa plissé di una camicia, una gonna o un abito che non indossiamo più può essere riciclata per dare nuova vita ad alcuni complementi della casa quali il paralume della camera da letto o le applique da parete del corridoio.

In che modo? Basta ritagliare la quantità di tessuto necessaria per ricoprire la lampada e usare la colla a caldo per attaccarla al meglio, rifinendone i bordi con la passamaneria che più ci piace. Allo stesso modo, possiamo cambiare il look di un vecchio pouf o di un poggiapiedi da sistemare vicino alla propria poltrona preferita.

Chi possiede un po' di dimestichezza con ago e filo o con la macchina da cucire, invece, può creare dei coprivetri da situare in cucina o in bagno o dei raffinati copricuscini per il divano; in questo caso, meglio mettere su uno dei lati una cerniera così da poterli lavare periodicamente.

Infine, i più creativi potranno divertirsi a realizzare con la carta dei ventagli, di diverse dimensioni e colorazioni, da riporre all'interno di vasi e bottiglie per ideare delle divertenti decorazioni o dei quadri con composizioni a fisarmonica che regaleranno un tocco plissettato al nostro home office.