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L'installazione di pannelli radianti, sia per la climatizzazione invernale che estiva, si è diffusa rapidamente negli ultimi anni nelle case di molti italiani, tanti oggi ne conoscono i vantaggi rispetto agli altri tipi di impianti.
Tuttavia, circa tali vantaggi, la prima considerazione da fare è relativa al confronto tra i tempi di accensione dell'impianto ed i tempi di accensione del riscaldamento, consentiti dalle leggi, per le varie regioni geografiche.
Il tempo di accensione per un impianto a pavimento è quello necessario per il raggiungimento delle condizioni di regime, corrispondenti alla temperatura ambiente desiderata. Tali tempi sono di circa 3 - 4 ore.
Per tutti i casi nei quali c'è un effettivo vantaggio nell'utilizzo di impianti a pannelli radianti, durante la fase di installazione chiunque può verificare alcuni dei più importanti dettagli da rispettare per una corretta posa in opera.
La prima cosa da verificare è la disponibilità del cosiddetto spessore a terra, ossia quello tra il piano del solaio di calpestio e quello di posa del rivestimento del pavimento, generalmente sono necessari una decina di centimetri.
In altri casi, utilizzando dei pannelli di spessore minore rispetto a quelli standard è possibile avere anche uno spessore di 8 cm, i dati precisi sono naturalmente descritti sulle schede tecniche dei pannelli dell'impianto da realizzare.
Nei casi in cui gli ambienti dove deve essere installato l'impianto non siano chiusi da porte e o finestre, la prima cosa di cui assicurarsi è che tali ambienti non siano soggetti a correnti d'aria durante l'essiccazione del massetto dell'impianto.
Se gli ambienti sono soggetti alla formazione di umidità è necessario posizionare un foglio in polietilene o di materiale simile al di sotto del pannello isolante, quest'ultimo a sua volta deve essere posato su di una superficie quanto più piana possibile.
Per avere una superficie di appoggio quanto più piana possibile, tutte le tubazioni degli altri impianti tecnologici, ad esempio quelli elettrici e di adduzione acqua, devono essere posate al di sotto del piano di posa del pannello, di conseguenza chi si occupa della posa in opera dovrà effettuare la cosiddetta rasatura di compensazione.
Le fasi fondamentali che devono caratterizzare l'installazione di un impianto a pannelli radianti sono: la stesura della fascia perimetrale, la posa del pannello, l'ncastro dei pannelli e la posa dei circuiti costituiti dalle tubazioni.
La posa in opera della fascia perimetrale deve avvenire su tutte le pareti in muratura verticali, come le pareti, i pilastri, i telai delle porte etc. La fascia serve ad isolare tali elementi dal massetto cementizio di copertura dell'impianto.
La stessa fascia, che può essere installata grazie ad una banda bi-adesiva, permetterà anche le dilatazioni del massetto dovute alle variazioni di temperatura, le parti della fascia che supereranno il rivestimento o pavimento potranno essere tagliate dopo la posa in opera di quest'ultimo.
Circa la posa dei pannelli, la prima fila dei pannelli va posizionata contro il muro dal quale si parte, la parte di plastica sporgente deve essere rifilata, si può quindi posare l'isolante al di sopra della parte terminale della fascia perimetrale che aderirà al muro.
L'incastro dei pannelli lo si realizza sovrapponendo i bordi sagomati in maniera opportuna, un principio di ottimizzazione del materiale prevede di utilizzare la parte di pannello che avanza nella generica fila per iniziare la fila successiva.
A questo punto è possibile stendere i tubi che costituiranno i circuiti dell'impianto, si parte dal collettore dell'impianto e si prosegue srotolando il tubo ed incastrandolo tra i funghetti dei pannelli, seguendo le disposizioni circuitali descritte dal progetto di riferimento. Per stendere tutti i tubi è importante osservare che è possibile camminare sui pannelli con i tubi stesi in essi per completarne la posa in opera.
La rete anti-ritiro del massetto può essere posta in opera sui circuiti completamente stesi prima dello stesso massetto, essa serve a limitare il fenomeno di ritiro del massetto che si può presentare nella sua fase di raffreddamento.
Le considerazioni finali di questo articolo riguardano l'attenzione necessaria per alcuni dettagli nella posa in opera dei pannelli radianti: i giunti di dilatazione ed il passaggio delle tubazioni in punti particolari.
In corrispondenza delle porte e per massetti con superfici particolarmente grandi, sui pannelli possono essere applicati dei giunti che servono a limitare le lesioni o le rotture degli stessi massetti, i giunti si dispongono verticalmente annegati nei massetti.
I passaggi più particolari, delle tubazioni, sono relativi proprio ai giunti appena descritti e all'attraversamento dei muri di casa, in entrambi i casi le tubazioni potrebbero subire delle sollecitazioni tali da provocarne la rottura.
Quest'ultimo fenomeno è limitato attraverso una inguainatura delle tubazioni per una lunghezza di diversi cm, generalmente indicati dalla casa produttrice del materiale dei pannelli radianti.
Infine, all'installatore non resta che colleggare i vari circuiti al collettore di distribuzione.
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