In molti appartamenti vi possono essere ambienti privi di aerazione, per i quali è possibile un minimo di ricambio d'aria installando un economico aspiratore.
Molti appartamenti sono dotati di piccole stanze prive di aerazione, generalmente destinate a ripostiglio. Al fine di garantire un minimo indispensabile di ricambio di aria e che la stessa sia aria qualitativamente respirabile, la scelta migliore consiste nell'utilizzare dei piccoli aspiratori, o estrattori di aria, facilmente installabili e dall'assorbimento di qualche centinaio di Watt.
Per un piccolo ambiente privo di aerazione è necessario praticare un foro nella muratura perimetrale per incanalare verso l'ambiente esterno l'espulsione dell'aspiratore. Quando si interviene su i vecchi edifici, l'operazione di foratura generalmente è stata fatta quando è stato realizzato l'edificio, come nella fotografia a lato, garantendo in tal modo un'areazione naturale dell'ambiente, violando però i principi del risparmio energetico.
In ogni caso, disponendo già del foro o dovendolo realizzare con una carotatrice di diametro opportuno per murature particolarmente spesse, possiamo facilmente installare l'aspiratore con un minimo di tubazione flessibile necessaria per raggiungere l'ambiente esterno.
Materiale necessario per installazione aspiratore
Il materiale minimo necessario per effettuare una installazione fai-da-te dell'estrattore d'aria è semplicemente composto da un po' di tubo flessibile, una fascetta stringitubo ed una griglietta. La tubazione flessibile, generalmente di colore grigio argento, è realizzata con una morbida foglia di PVC plastificato ed anche ignifugo, con spirale metallica incorporata, realizzata a sua volta con un filo di acciaio opportunamente trattato.
La lunghezza del tubo deve essere, naturalmente, pari allo spessore della muratura da attraversare, avendo cura di lasciare. un minimo di margine necessario, da ambo i lati della tubazione, per consentirne il collegamento all'aspiratore ed alla griglia da fissare all'esterno della muratura.
Una lunghezza eccessiva della tubazione potrebbe causare degli avvallamenti alla stessa, con conseguenti perdite di carico e quindi un affaticamento dell'aspiratore, che spesso comporta una maggiore rumorosità. L'operazione di fissaggio della griglia esterna alla tubazione può essere proibitiva, nei casi in cui il punto esterno di installazione della stessa sia ad una notevole altezza sulla facciata dell'edificio.
In tal caso dovremmo preoccuparci di verificare periodicamente lo stato interno della tubazione di espulsione dell'aria, che, nei periodi di inattività, potrebbe involontariamente finire ad ospitare il nido di alcune specie di volatili, che lo scelgono come ricovero ideale.
Il collegamento del tubo con l'estrattore è facilmente realizzabile con l'utilizzo di semplici fascette, come si vede dalla fotografia a lato. Le fascette, come quella in fotografia, trovano un larghissimo impiego in un numero elevato di applicazioni dove c'è la necessità di raggruppare, legare, serrare o identificare cavi, fasci di cavi o tubi.
Sono usualmente disponibili in commercio fascette con diametro di serraggio fino a 30 millimetri e con lunghezze da 75 a 1.000 millimetri. I diametri di riferimento, per un tubo di collegamento ad un estrattore al servizio di uno stanzino di circa 3 metri quadrati ed un'altezza di 2,70 metri, sono pari a 100 millimetri.
Le fascette, come si vede dalle foto, sono caratterizzate da un facile innesto iniziale e da un veloce scorrimento irreversibile, garantiscono quindi una notevole velocità di applicazione ed offrono la massima resistenza e affidabilità. L'alimentazione elettrica dell'aspiratore può essere ricavata semplicemente dal punto elettrico più vicino.
Generalmente, data l'esigua potenza elettrica dell'aspiratore, quest'ultimo può essere collegato elettricamente all'interruttore di accensione della luce, immancabilmente presente nello stanzino.
In tal modo, ogni qualvolta sarà accesa la luce sarà garantito un minimo di ricambio di aria, attraverso la sua espulsione mediante l'estrattore e il conseguente richiamo di altra aria dagli ambienti vicino allo stanzino, attraverso la sua porta.