Agenti atmosferici, inquinamento, cattiva manutenzione, umidità: i fenomeni più comuni che compromettono lo stato delle facciate o l'interno delle abitazioni.
Le continue aggressioni a cui sono sottoposte quotidianamente le facciate degli edifici, da parte di inquinamento e azioni degli agenti atmosferici, rendono necessarie soluzioni sempre più sofisticate dal punto di vista tecnologico.
La pittura esterna contribuisce in maniera decisiva allo scopo, appunto, di garantire tenuta e stabilità nel tempo, mantenendo inalterate le caratteristiche estetiche finali.
Anche in questo caso ci vengono in aiuto le nanotecnologie.
Herbol-Symbiotec® è la proposta di Herbol marchio della AKZO NOBEL COATINGS.
Nato dalla collaborazione con Basf e grazie alle nuove ricerche nel campo delle nanotecnologie, il nuovo prodotto permette di risolvere lo sporco sulle facciate, garantendo la bellezza della facciata a lungo.
Rispetto ad un prodotto tradizionale, questo materiale utilizza un legante dalle dimensioni nanometriche, COL.9®, che permette all'idropittura prestazioni altrimenti impossibili, integrando questo componente inorganico in particelle di polimeri.
Il nome Symbiotec® deriva proprio dal fatto che si tratta di una simbiosi tra caratteristiche diverse, quali l'elasticità delle pitture organiche, e permeabilità al vapore acqueo e durezza delle pitture minerali. Il prodotto finale garantisce dunque proprietà autopulenti, elevata resistenza allo sfarinamento e stabilità del colore nel tempo.
Questo prodotto si presenta con una finitura opaca, per qualsiasi supporto murale esterno. È applicabile facilmente su superfici minerali vecchie o nuove, su opere realizzate in cemento o cemento armato, su superfici tinteggiate con prodotti organici. Inoltre è additivata con principi attivi contro formazioni di muffe e alghe.
La superficie trattata con Symbiotec® ha il vantaggio di essere idrofila, quindi assicura protezione contro l'umidità e dispersione del vapore acqueo.
Questa tipologia di rivestimenti resiste meglio allo sporco rispetto ad un prodotto idrofobo, in quanto una superficie impermeabile lascia scivolare via la goccia dopo un po' di tempo, per cui dopo qualche anno lo sporco risulta ben visibile.
La superficie trattata con Symbiotec®, al contrario, fa in modo che la goccia d'acqua venga distribuita uniformente sulla superficie, senza che il supporto l'assorba, per poi lasciarla scivolare via, insieme alle particelle di sporco. Il supporto si essicca più facilmente e non si sfarina.
Sempre della grande famiglia AKZO NOBEL COATINGS, il marchio Sikkens presenta Alpha® Aeroxane, idropittura per esterni acril-silossanica, con proprietà fotocatalitiche.
È proprio quest'ultima la vera novità, che permette a questo tipo di pittura di agire concretamente contro l'azione degli agenti inquinanti, abbattendo gli ossidi di azoto, NOx, sostanze presenti nell'aria, dannose per la salute dell'uomo.
Sono infatti gli ossidi di azoto, a determinare, con la loro presenza nell'aria dei centri abitati, situazioni patologiche più o meno gravi, a carico delle vie respiratorie.
Agire quindi in maniera fattiva nel senso della guerra contro l'inquinamento, come, tra l'altro, impongono le ultime direttive europee che tutti gli Stati membri si apprestano a recepire, sembra la strada unica da seguire, a tutti i livelli produttivi.
Alpha® Aeroxane sfrutta il principio della fotocatalisi: si sfrutta la luce solare per attivare gli agenti presenti nella pittura a neutralizzare gli agenti inquinanti.
Tramite una reazione chimica le molecole di NOx vengono decomposte e trasformate, riducendo la concentrazione di inquinanti.
Anche Alpha® Aeroxane è autopulente, permeabile al vapore e idrorepellente all'acqua.
È disponibile nei colori bianco, tinte pastello, e in ogni caso tinte con valore di luminosità non inferiore a 85. I composti chimici risultanti dall'azione fotocatalitica, non pericolosi, vengono rimossi successivamente dall'azione dell'acqua piovana.
La riduzione dei prodotti inquinanti è stata calcolata nell'ordine dell'80% per gli NO, e del 50% per gli NOx.
Quando invece i problemi si presentano all'interno delle abitazioni, e sono in particolare da imputare all'umidità da condensa, allora oltre agli effetti estetici sgradevoli, quali le macchie scure, si aggiungono, alla lunga, disagi di carattere sanitario, quali fenomeni di allergie di vario tipo.
Questa è solo una delle tipologie di umidità che si forma nelle abitazioni, ma è forse la più frequente, generata dal vapore acqueo prodotto in cucina, nei bagni, dietro i mobili.
I ponti termici sono i punti più freddi della muratura, dove si forma la condensa, soprattutto nelle stagioni fredde.
Le cause sono molteplici: ad esempio un insufficiente isolamento della muratura in questione, oppure una scarsa aerazione, grazie anche all'eccessivo effetto sigillante dei serramenti di nuova generazione, che impediscono uno smaltimento dell'umidità che si forma all'interno del locale.
MURSAN srl brevetta a questo proposito il prodotto ad hoc MURSAN® M3+M4, un vero e proprio sistema, ormai consolidato da tempo, che consiste nell'applicare un rivestimento di soli 3-4 mm di spessore sull'intonaco esistente, creando così un (...) campo di assorbimento all'umidità di condensa evitando la proliferazione batterica che genera la muffa scura sulle pareti.(...)
Si applica un tessuto non tessuto, MURSAN® M3, con prestazioni altamente traspiranti ed evaporanti, insieme ad uno stucco rasante con capacità elevatissime traspiranti, MURSAN® M4. In questo caso, lo speciale tessuto agisce come superficie assorbente su muffe ed umidità.
Questo sistema è valido anche in caso di umidità ascendente in locali interni, laddove il tessuto agisce da superficie traspirante su murature con umidità di risalita capillare non particolarmente grave, e in questo modo la superficie rimane asciutta.
Rispetto al rifacimento degli intonaci, il sistema risulta molto più vantaggioso, in quanto non c'è necessità di demolizione, e si può agire anche in caso di presenza degli abitanti in casa.