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Quando si parla di inquinamento ambientale, si tende a mettere in evidenza i fattori che alterano la qualità dell'aria e la sua salubrità, in un contesto prevalentemente esterno rispetto al mondo domestico in cui si svolge la nostra vita quotidiana.
In caso di incidenti pregiudizievoli della integrità ambientale, come incendi, fuoriuscite di sostanze nocive da impianti ecc., la prima misura di salvaguardia che ci viene suggerita è chiudersi in casa .
In molti casi, tale misura sortisce lo stesso effetto di passare dalla padella alla brace. Infatti, presi dalla necessità di sfuggire dall'immediato rischio proveniente dall'esterno, si trascura il fatto che molti ambienti domestici possono essere ancora più inquinati.
Ebbene si, nei luoghi chiusi si annidano una diversità di sostanze nocive per la salute, le quali a vario titolo sono responsabili di danni anche gravi per la salute, specialmente dei più piccoli e delle persone già debilitate.
A questo punto, molti si chiederanno se sia possibile o meno fare qualcosa per ovviare a tali rischi. Per prima cosa occorre ragionare con raziocinio senza farsi prendere da inutili fobie, concentrandosi sulle caratteristiche del luogo in cui viviamo, al fine di evidenziare le potenziali fonti di inquinamento.
Mi spiego meglio con un esempio: se abitiamo in una casa sprovvista di una adeguata esposizione solare, magari con evidenti presenze di formazioni di muffe, derivanti da scarso isolamento termico delle pareti, se non è possibile ventilare in maniera sufficiente tali ambienti, allora dobbiamo temere la possibilità che nell'aria ci siano spore tossiche, oltre a particelle di polveri in percentuale superiore a quelle normalmente consentite.
E qui la domanda nasce spontanea: come facciamo a misurare le quantità di eventuali sostanze nocive presenti nell'aria domestica?
Esistono apparecchiature in grado di darci delle risposte immediate a tale nostra richiesta?
la risposta è affermativa. In commercio esistono attualmente delle apparecchiature utili in tal senso, capaci di misurare la qualità dell'aria e di avvisarci in tempo utile qualora i valori misurati risultino superiori alla soglia consentita.
Vediamo quindi quali sono le sostanze più temute, presenti negli ambienti chiusi e le relative apparecchiature capaci di darci utili informazioni, circa la qualità dell'aria che respiriamo in casa.
Uno degli elementi più pericolosi per la nostra salute è rappresentato dal radon un gas radioattivo di origine naturale, che si forma nel terreno per il decadimento radioattivo dell'uranio presente nelle rocce.
Il radon, a differenza degli altri elementi solidi, può essere sprigionato dalle rocce, diffondersi nel terreno ed essere quindi inalato negli ambienti domestici chiusi, soprattutto in locali a contatto con il terreno.
Le concentrazioni possono raggiungere quantitativi elevati, specie in ambienti con uno scarso ricambio d'aria.
Per le abitazioni private In Italia non c'è ancora una normativa che stabilisca quello che è il limite massimo di concentrazione di radon, ma ci si può basare sui valori raccomandati dalla Comunità europea di 200 Bq/m³ per le nuove abitazioni e 400 Bq/m³ per quelle già esistenti.
Per gli ambienti di lavoro esiste invece la normativa che fissa la concentrazione limite di 500 Bq/m³.
Per cui, chi lavora in ambienti seminterrati, magari perimetrati da muratura di tufo non ben sigillata in prossimità di aree a contatto con il terreno, senza la presenza di un pavimento come accade in alcune cantine domestiche, farebbe bene a dotarsi di un misuratore di radon per monitorare tale presenza.
Bisogna subito dire che la propagazione del radon puo' avvenire nelle case attraverso crepe, fessure o punti aperti delle fondamenta, per tale motivo i locali seminterrati e le abitazioni disposte a piano terra, risultano più esposte.
Un eccesso di particelle solide derivanti dal decadimento del radon, una volta respirate, possono provocare gravi patologie polmonari, in sintesi il radon è considerata la principale fonte di radiazione ionizzante a cui è esposto il corpo umano e la seconda causa di tumore al polmone dopo il fumo di tabacco.
In commercio, a fronte di una spesa di poche centinaia di euro, si trovano dei misuratori capaci di effettuare una lettura dei livelli di radon e visualizzare su uno schermo LCD la media della concentrazione per determinati periodi.
Proseguendo con l'elenco delle sostanze nocive indoor, troviamo la formaldeide presente nei prodotti di arredamento, le polveri sottili come PM2.5 e PM10, l'anidride carbonica, polveri derivanti dall'impiego di stampanti provviste di toner, emissioni di polveri provenienti da vicinanza a fabbriche ecc.
Per monitorare la presenza delle suddette sostanze, esistono diverse strumenti, capaci di rilevare le percentuali di sostanze presenti nel medio e lungo termine.
Le apparecchiature più complete rilevano e misurano la concentrazione di polveri sottili PM2,5 e PM10, l'inquinamento da CO2e, la temperatura, l'umidità dell'aria, oltre alla presenza di altre sostanze nocive.
Tra le apparecchiature più pratiche e complete per effettuare tali controlli troviamo per misurare il radon Corentium Home, della Zetalab, pratico e contenuto apparecchio, avente dimensioni 120mm × 69mm × 22.5mm. , mediante il quale è possibile effettuare una lettura dei livelli di radon visualizzandola su uno schermo LCD.
Con esso si possono facilmente effettuare dei rilievi parziali per ogni singola stanza di un ambiente, per poi ottenere una visione d'assieme della concentrazione di radon.
Lo strumento si rivela altresi utilissimo qualora si voglia verificare l'esito di interventi di bonifica effettuati. Ad esempio, aumentando l'estrazione di aria dagli ambienti in maniera programmata, si possono effettuare delle misurazioni successive all'intervento per poter verificare l'efficacia del provvedimento adottato ed eventualmente procedere con un ulteriore aggiustamento per raggiungere i livelli di sicurezza richiesti.
Corentium è garantito per un anno ed è stato testato dai migliori istituti di scienze radiologiche. In condizioni di normale utilizzo domestico, non necessita di taratura annuale per tutta la sua durata in servizio, stimata in oltre 10 anni.
Per quanto riguarda le apparecchiature che effettuano il monitoraggio della qualità dell'aria, occorre dire subito che in commercio ne esistono diversi tipi con costi differenti, che vanno da poche centinaia di euro a migliaia di euro.
Restando nel campo di quei misuratori di più facile accesso, di buona affidabilità, si possono segnalare i seguenti: IGERESS per il monitoraggio di composti organici volatili (TVOC), PM 2.5, PM 10, formaldeide, dototato di sensori chimici elettronici, per il rilievo della formaldeide, i quali sono più sensibili e precisi, l'apparecchio di facile uso ha un costo di poco superiore ai 100 euro.
Per misurazioni più complete e accurate, possiamo impegare Awair 2nd di Getawair che rivela tossine, sostanze chimiche, polveri sottili, monossido di carbonio, umidità e temperatura presenti nell'ambiente.
Per il suo utilizzo, non è necessario alcun manuale di istruzioni, basta scaricare l'app gratuita e seguire le istruzioni per azionare il dispositivo in pochi minuti, rilevando immediatamente eventuali cambiamenti della qualità dell'aria, i quali potrebbero essere la causa di problemi respiratori .
L'app fornisce tutte le informazioni storiche e in tempo reale dei livelli di inquinamento dell'ambiente con una precisione decimale misura temperatura, anidride carbonica, inquinanti chimici particolato PM2,5 al decimo di microgrammo/metro cubo.
L'apparecchio, facilmente spostabile da un ambiente all'altro, può monitorare con attenzione e precisione la presenza di sostanze nocive nell'ambiente domestico, grazie al prelievo dell'aria che avviene mediante una ventola abbastanza silenziosa disposta all'interno dell'apparecchio,.
Considerata la modica spesa, meno di 200 euro e la completezza dei dati rilevabili, ritengo essere un utile strumento per la tutela della salute di chi vive in ambienti chiusi.
Alla stessa categoria di apparecchiature multicontrollo, appartiene Foobot ottimo misuratore della qualità d'aria indoor, che rileva PM2.5, PM10, COV relativamente alle parti di sostanze chimiche, oltre a umidità e temperatura, mediante sensori integrati di tipo avanzato, di ultima generazione, ad alta precisione.
Foobot è stato recensito da enti indipendenti, tra i quali il Journal Of Aerosol Science e l'istituzione Berkeley Lab, come uno dei migliori e più affidabili misuratori della qualità dell'aria sul mercato al momento, a livello globale.
Così come per Awair, anche l'app di Foobot consente letture in tempo reale del livello di sostanze inquinanti, mediante diversi grafici, nei quali è possibile apprezzare l'andamento del livello di concentrazione delle sostanze, a partire dal primo giorno di registrazione.
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