Incapsulamento delle coperture in amianto

Come incapsulare mediante due metodi differenti le coperture costituite da materiali contenenti fibre di amianto, al fine di renderle sicure e stabili nel tempo.
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L'amianto problema mondiale


Nel corso degli anni passati è stato impiegato in diversi campi della produzione industriale uno dei materiali più pericolosi per la salute umana: l'amianto.
Con esso sono stati realizzati manufatti per l'edilizia, isolamenti termici per Ferrovie dello Stato e per molte aziende del mondo dei trasporti, indumenti di protezione per l'industria e una infinità di prodotti in cui è stata aggiunta una percentuale di fibre di amianto per aumentarne le prestazioni termiche.

La presenza di amianto nelle demolizioniL'amianto nel mondo dell'edilizia (meglio conosciuto con il nome tristemente famoso di Eternit, la maggiore azienda che lo produceva), ha evidenziato nel tempo tutta la sua pericolosità a causa del deterioramento dei prodotti che lo contengono, i quali rilasciano nell'aria le micidiali fibre volatili responsabili di gravissime patologie tra cui la più grave è rappresentata dal mesotelioma pleurico.

Dopo le tristi notizie di cronaca a cui tutti siamo purtroppo abituati, finalmente con una legge del 1992, la n. 257, l'uso dell'amianto è stato definitivamente vietato.

Purtroppo nonostante tale divieto, nel mondo sono numerosissime le costruzioni che hanno al loro interno piccole o grosse quantità di amianto, e così coperture, tubazioni sopra e sotto terra, intercapedini isolanti, pavimentazioni, continuano a rappresentare una minaccia per la salute pubblica.

Insieme all'invecchiamento del patrimonio edilizio, con conseguente degrado delle superfici dei materiali da costruzione, il rischio di immissione nell'aria delle temute fibre cresce ogni giorno di più e aumenta in maniera esponenziale in occasione di demolizioni su larga scala, effettuate senza adottare un idoneo piano di rimozione e smaltimento del materiale nocivo.

I costi dello smaltimento dei materiali contenenti amianto sono notevoli, e i motivi di ciò risiedono nella necessità di dover affidare a ditte specializzate e autorizzate tale attività, la quale richiede l'impiego di attrezzature e misure di sicurezza particolari.


Metodi diversi per la messa in sicurezza dell'amianto


Tenendo conto di quanto detto, in considerazione del fatto che in presenza di una copertura contenente amianto in buono stato di conservazione non conviene demolirla, si ritiene che per mettere in sicurezza la stessa sia più utile, oltre che più economico, trattarla con uno dei due procedimenti di incapsulamento che di seguito descriverò.

la fase di lavaggio della coperturaL'incapsulamento può essere eseguito con due metodi distinti, i quali hanno come obiettivo comune quello di rendere non più disgregabile e quindi volatile la struttura contenente le fibre di amianto.

Il primo sistema prevede l'impiego di resine e prodotti penetranti capaci di garantire con assoluta sicurezza nel tempo la stabilità dell'opera. La sicurezza affinchè ciò avvenga è affidata alla fase preliminare dell'intervento di incapsulamento, precedente l'applicazione delle resine.

Tale operazione preliminare è la pulizia della superficie su cui applicare le resine, infatti solo una perfetta adesione senza vuoti delle sostanze resinose è garanzia di risultato prfetto, per questo motivo occorre rimuovere dalle superfici da trattare residui vegetali, detriti di ogni genere e ogni elemento che potrebbe impedire l'aggrappaggio delle resine.

Tutte le operazioni sopradescritte vanno eseguite in perfetta sicurezza e comunque nel rispetto di quanto prevedono le norme contenute nel decreto del Ministero della Sanità 6 settembre 1994.

Una volta lavata e asciugata perfettamente la superficie da trattare, potrà iniziare l'applicazione del prodotto impregnante, avendo cura di procedere tenendo conto della pendenza della superficie, dall'alto verso il basso.

La fase di posa della resinaAd asciugatura avvenuta del prodotto applicato, si procederà con l'applicazione di due mani di prodotto incapsulante caratterizzato da due colori diversi, per ciascuna mano di trattamento, ciò al fine di garantire che nell'applicazione della seconda mano del prodotto non restino delle aree scoperte.

Le due mani di trattamento vanno incrociate tra loro, provvedendo a eseguire eventuali riparazioni su aree particolarmente fratturate della copertura con prodotti idonei.

I prodotti impregnanti da utilizzare si distinguono in penetranti e ricoprenti; con i primi è possibile legare perfettamente le fibre di amianto tra loro, vista appunto la capacità di penetrazione del prodotto usato, mentre con i prodotti coprenti è possibile rivestire la superficie da trattare con una pellicola protettiva di sicurezza.


Certificazioni e procedure secondo legge


A fine trattamento la ditta che ha effettuato l'intervento è tenuta a certificare che la posa del materiale impiegato è stata eseguita secondo legge e seguendo le indicazioni della casa produttrice dei prodotti impiegati.

Tale attestazione deve essere conservata dal committente e resa disponibile per un eventuale controllo da parte delle autorità preposte così come dispone il D.M. 20/08/1999.

L'incapsulamento con il poliuretanoDopo aver eseguito l'intervento di incapsulamento è bene predisporre un piano di manutenzione dell'opera, consistente in controlli delle superfici tra una stagione e l'altra, al fine di verificarne l'integrità e poterr intervenire con piccoli ritocchi in caso di particolari situazioni aggressive dall'esterno.

L'intervento descritto, se effettuato impiegando prodotti ordinari per l'edilizia, ha una durata di circa 20 anni, estendibile a 30 con l'impiego di prodotti più performanti.

Il secondo metodo d'intervento per realizzare l'incapsulamento dell'amianto è quello costituito da un trattamento a spruzzo airless di poliuretano ad alta densità su tutta la superficie da rivestire, effettuato da aziende specializzate le quali, a fine intervento, rilasciano adeguata certificazione.

L'impiego del poliuretano, pur non raggiungendo un grado di penetrazione tale da stabilizzare le fibre di amianto, raggiunge lo scopo di impedirne lo sfaldamento e la dispersione nell'aria, unitamente a una serie di vantaggi di natura pratica ed economica per l'utenza e l'ambiente interessato.


I due metodi a confronto


Infatti per poter procedere con l'incapsulamento di una copertura contenente fibre di amianto impiegando il poliuretano, non è necessario procedere a lavaggi particolari o a rimozioni di ogni elemento di superficie, non sono previste inoltre particolari procedure di sicurezza costose e complesse nella loro realizzazione, non si producono scorie e prodotti inquinanti per l'ambiente necessitanti di essere opportunamente smaltiti.

particolare dell'intervento con il poliuretanoSi riducono altresì i tempi di realizzazione in quando non è necessario ottenere particolari autorizzazioni oltre al fatto che le operazioni di posa avvengono in maniera abbastanza spedita senza dover interrompere le attività lavorative, grazie alla particolare organizzazione di chi applica il prodotto in continuazione anche su grandi superfici.

Occorre inoltre rilevare come con l'applicazione del poliuretano aumentando lo spessore del materiale applicato sia possibile raggiungere oltre all'incapsulamento del materiale anche un buon isolamento termico dei locali sottostanti, unitamente all'impermeabilizzazione della superficie trattata, sulla quale a fine operazioni viene applicata una vernice protettiva poliuretanica colorata.

La grande adattabilità a qualsiasi forma del piano di posa, unitamente alla possibilità di raggiungere anche anfratti molto profondi e nascosti, grazie all'applicazione a pressione del prodotto, consente l'uso del poliuretano su tutta una serie di elementi realizzati con fibre di amianto, come pluviali, serbatoi, fumaioli, ecc., che spesso vengono lasciati in sito a causa della difficoltà di sostenere le gravose spese dello smaltimento.

Anche per l'intervento con poliuretano vengono rilasciate garanzie sulla durata decennale dell'intervento e anche oltre, a condizione che vengano effettuate le opportune opere di manutenzione, come ad esempio la posa di vernice poliuretanica di protezione in periodi stabiliti in base alle caratteristiche del sito e delle condizioni di aggressività esterne.

Senza entrare nel dettaglio dei costi relativi ai due interventi, a parità di struttura da trattare e di condizioni del sito si può dire che l'intervento con l'impiego del poliuretano risulta più economico di quello eseguito con le resine, in virtù della minor complessità dell'intervento e dell'assenza dei costi di smaltimento.

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Incapsulamento coperture in amianto
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  • Enrica
    Enrica
    Domenica 24 Aprile 2022, alle ore 10:43
    Sono un privato con capannone ad uso magazzino di 900mq non posso avere agevolazioni fiscali.
    Mi conviene incapsulamento?
    rispondi al commento
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