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L'uso di impianti per produrre energie alternative rappresenta ormai una realtà, per cui sempre più si ricercano anche soluzioni tecniche per strutture di sostegno ad hoc.
Uno dei sistemi più utilizzati è quello basato sull'uso di pannelli, o moduli, fotovoltaici, che generano corrente elettrica se esposti alla luce solare.
Il problema di dove e come alloggiare questi moduli è stata ed è ancora tema di studi appropriati, data la vasta gamma di situazioni urbanistico-architettoniche in cui ci si trova a volte ad agire: nuovi organismi architettonici o ristrutturazioni, centri storici o nuove zone residenziali, case singole o architetture industriali, eccetera.
Il progetto aziendale STRUKTURE nasce come costola di Valente SpA, produttrice da decenni di pali in cemento armato precompresso per il settore agricolo: strutture di sostegno per vigneti e frutteti, con particolare attenzione a contrastare l'azione di grandine e vento.
Di questa esperienza, Strukture fa tesoro per proporre un sistema di supporto in calcestruzzo per moduli fotovoltaici.
La caratteristica di questi sistemi, Zenith e Zenith Minus, è la mancanza di fondazioni e ancoraggi, con i pali infissi direttamente nel terreno.
Da qui tutta una serie di applicazioni, non solo nel settore agricolo, ma anche per parcheggi, tetti, pensiline per posti auto, aree dismesse: tutte strutture in calcestruzzo e quindi di resistenza meccanica ottimale e senza problemi di corrosione, come accade invece in strutture simili in acciaio.
L'assenza di fenomeni di corrosione è garantita anche in caso di pali infissi in terreni acidi e con salsedine, mentre la natura stessa del cemento (non è elettroconduttore), permette ai pali di resistere alle correnti parassite vaganti, e la protezione in teknocover (superiore in termini di prestazione alla normale zincatura) dei longheroni metallici garantisce l'inossidabilità degli stessi anche a contatto con i pannelli fotovoltaici.
Discorso diverso per Geko, innovativo sistema caratterizzato da una struttura modulare in cemento armato auto zavorrante.
Questo sistema permette l'installazione di impianti fotovoltaici ad esempio su discariche e terreni cedevoli o rocciosi, comunque in zone dove i sistemi tradizionali non sono utilizzabili.
Per quanto riguarda invece le coperture che prevedono lamiere metalliche su cui inserire i moduli fotovoltaici, ECO EASY COVERING ha brevettato il sistema ECOFix Molla, per il fissaggio rapido dei pannelli, che sfrutta l'elasticità tridimensionale dei singoli componenti per accumulare l'energia meccanica necessaria al bloccaggio del modulo fotovoltaico nell'alloggio, in un processo di posa e montaggio reso ancora più rapido perché realizzato per semplice pressione delle parti.
Il sistema è innovativo in quanto per la prima volta viene sfruttata la tecnologia delle molle al posto del più tradizionale sistema a vite e rivetto.
In più, a parità di prestazioni, questo sistema assicura risparmi sia per tempi di realizzazione che per costi, oltre ad essere architettonicamente una soluzione più accettabile dal punto di vista della resa formale.
Sempre in tema di soluzioni per edifici in centri storici, l'ideale sarebbe quella di adottare impianti da integrare perfettamente con la copertura esistente, ma che non diano problemi di permeabilità, né di tenuta in caso di carichi eccessivi, come neve o forte vento.
Energy3000, azienda leader del mercato fotovoltaico europeo, produce InterFix 100, soluzione per la totale integrazione, perché concepita per sostituire gli elementi architettonici di copertura del tetto.
La struttura di montaggio, secondo i principi basilari dell'integrazione architettonica, diventa dunque parte integrante dell'involucro edilizio, per cui l'intero sistema è applicabile a edifici nuovi così come a quelli catalogati come patrimonio artistico.
Moduli e sottostruttura della copertura formano un tutt'uno impermeabile, a partire da 15° di inclinazione. I materiali utilizzati, alluminio e acciaio inossidabile, sono resistenti alla corrosione e anche alle azioni degli agenti atmosferici.
Queste caratteristiche di totale integrazione assicurano una tariffa incentivante così come specificato nel IV Conto Energia. Inoltre, un sistema così concepito, assicura non solo produzione di energia elettrica, ma anche, come già detto, l'impermeabilizzazione dell'involucro edilizio, estrema tenuta meccanica nonché resistenza termica.
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