Il massetto: come realizzarlo

Il massetto costituisce lo strato di supporto per la posa della pavimentazione e funziona da elemento di separazione tra la struttura e la finitura superficiale.
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Cos'è il massetto e come realizzarlo


Il massetto è uno strato orizzontale appartenente al pacchetto del solaio che ha la funzione di regolarizzare il piano di posa per il successivo allettamento della pavimentazione e al contempo, di separare gli elementi strutturali da quelli di finitura superficiale.

Posa di pavimento su massettoIl suo spessore parte in media dai 4 cm e può raggiungere gli 8 cm quando viene utilizzato per la definizione delle pendenze in balconi o coperture piane di edifici.

Al suo interno possono venire annegate le tubazioni degli impianti di riscaldamento, idrici e di scarico dei bagni e delle cucine.

In alcune occasioni il massetto può collaborare con la struttura in calcestruzzo armato del solaio; in quel caso vi può essere inserita una rete elettrosaldata, di solito a maglia 20 x 20 cm e di spessore contenuto tra i 6 e gli 8 mm.


Impasto per massetto


Una miscela tradizionale per massetto consiste in un impasto di cemento, sabbia di varia granulometria e acqua. Le dosi dei diversi ingredienti vanno stabilite con cura per evitare fenomeni di ritiro e fessurazione dopo la posa in opera.

Additivi di diverso tipo possono variare la ricetta base e avvicinare le prestazioni del massetto alle esigenze prestazionali di volta in volta richieste.

Leca, Massettomix AutolivellanteL'altezza del massetto può essere definita lasciando, rispetto alla quota di un pavimento preesistente preso come riferimento, mezzo centimetro in aggiunta allo spessore delle piastrelle che si intende porre in opera.

In commercio esiste un gran varietà di prodotti in grado di soddisfare specifiche esigenze di cantiere e di risolvere i problemi più frequenti legati al livellamento della superficie e alla presenza di umidità.


Massetto autolivellante e massetto alleggerito


Leca, elemento di alleggerimentoPer ambienti interni, quando sono richiesti spessori minimi ed è necessario lavorare velocemente (entro i 30 minuti), Leca propone Massettomix Autolivellante, un massetto premiscelato adatto all'applicazione anche in presenza di sistemi di riscaldamento a pavimento.

La sua consistenza fluida lo rende facilmente livellabile con un'apposita barra non appena gettato in opera.

Dopo 24-36 ore dalla posa il massetto può essere calpestato, consentendo di svolgere altre operazioni all'interno del cantiere, mentre per il completamento con uno strato superiore di pavimentazione non sensibile all'umidità è necessario attendere fino a due settimane.

Quando gli spessori sono maggiori conviene invece predisporre un massetto costituito da due diversi strati, corrispondenti a due fasi lavorative ben distinte. Per quello inferiore può essere utilizzato, in aggiunta alla miscela tradizionale, un aggregato leggero a struttura cellulare.

Sempre Leca ne propone uno con scorza clinkerizzata ad alta resistenza alle sollecitazioni meccaniche e al fuoco, con ottime proprietà di isolamento acustico e termico.

Grazie a quest'ultima proprietà, trova estesa applicazione nel completamento del pacchetto di solaio delle coperture piane dove, in ottemperanza a quanto previsto dalle vigenti normative in materia di risparmio energetico, deve essere rispettato un determinato valore limite di conducibilità termica.

Il massetto alleggerito deve però essere completato da uno strato superiore adeguatamente rinforzato e adatto a sopportare le sollecitazioni meccaniche indotte dalle varie attività usualmente svolte nell'ambiente nel quale è collocato.

massetto Fassa Bortolo, SR 450Il completamento può essere costituito da un massetto sottile autolivellante o da uno tradizionale in cemento e sabbia, opportunamente armato con reti costituite da materiali di varia natura: acciaio, fibra di vetro o fibre sintetiche.

Negli interventi di ripristino di pavimenti e sottofondi in edifici preesistenti e in concomitanza con modifiche dovute allo spostamento di bagni e cucine, il massetto gioca un ruolo importante.
A partire da una valutazione del suo spessore è possibile stimare la pendenza delle tubazioni di scarico e della nuova rete impiantistica.

È importante evidenziare il fatto che, all'aumentare dello spessore, non è da trascurare la valutazione del carico indotto alla struttura anche in presenza di strati di alleggerimento.


Massetto a rapida essiccazione


Alcune volte, invece, l'imperativo di cantiere è predisporre un supporto che, asciugando velocemente, si dimostri adatto ad accogliere pavimentazioni sensibili all'umidità come quelle in parquet.

Posa di pavimento su massetto FASSA BORTOLO propone, a questo scopo, un massetto premiscelato pronto all'uso, l'SR 450, additivato con prodotti specifici in grado di abbreviarne i tempi di essiccazione in opera.

Dopo circa un'ora e mezza dal termine della lavorazione avviene la presa del massetto, mentre il tempo di essiccazione è ridotto ad appena 48 ore per spessori medi di 4 cm e un contenuto di umidità inferiore al 2%.

Conservando invece un impasto per massetto tradizionale è possibile diminuirne i tempi di asciugatura aggiungendovi prodotti specifici come Mapecem di Mapei, legante idraulico a presa e ad asciugamento rapido e, in più, a ritiro controllato, particolarmente adatto al completamento con finiture in legno, gomma e linoleum.

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Il massetto
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  • Monicavichi
    Monicavichi
    Martedì 21 Giugno 2016, alle ore 11:25
    Scusate, devo pavimentare un'intera casa di 240 mq. che presenta un massetto alleggerito con polistirolo, posso far posare il pavimento direttamente su questo massetto?
    rispondi al commento
  • Luigimascolo
    Luigimascolo
    Domenica 24 Aprile 2016, alle ore 20:04
    Buonasera, vorrei alzare di un metro tutto il pavimento della casa, é possibile farlo? Preciso che abito al piano terra in una villetta bifamiliare con soffitto alto 4,59 mt
    rispondi al commento
    • Donatopuzella
      Donatopuzella Luigimascolo
      Domenica 1 Maggio 2016, alle ore 19:04
      Scusa,non è meglio scendere il soffitto con un abbassamento in cartongesso?
      rispondi al commento
  • Cais
    Cais
    Giovedì 4 Febbraio 2016, alle ore 23:10
    Buongiorno,dovrei rifare una pavimentazione esterna con passo carraio. Vorrei sapere se utilizzando piastrelle di gres sono comunque obbligato a stendere un massetto sopra al getto in cls. In particolare alcuni rivenditori di piastrelle mi dicono che se il getto è ben livellato non serve il massetto prima della posa delle piastrelle che peraltro andrebbe isolato per evitare infiltrazioni. Che rischi si corrono se si evita il massetto? grazie
    rispondi al commento
  • Tania90
    Tania90
    Venerdì 23 Ottobre 2015, alle ore 08:22
    Ciao 28 giorni fa dopo uno strato di alleggerito poi impianto radiante hanno posato il massetto con miscela di fibre e additivo. Fino ad ora tutto bene tranne nell ultima settimana in cui sono uscite delle sottilissime crepe in alcuni angoli . Il signore dei sottofondi mi dice che sono crepe di assestamento ma che non succederà niente. Chi mi dice che non mi si spaccano le piastrelle dopo la posa???
    rispondi al commento
  • Adelmo Caselli
    Adelmo Caselli
    Venerdì 9 Agosto 2013, alle ore 14:45
    L'impresa ha effettuato il massetto dopo un mese dalla posa dei tubi.
    Può questo tempo pregiudicare l'impianto?
    rispondi al commento
  • Alessandra
    Alessandra
    Venerdì 1 Marzo 2013, alle ore 12:58
    Quanto mi viene a costare piu o meno fare il massetto e mettere il pavimento fuori casa mia?
    Una superficie di 10 mq.
    Grazie per le eventuali risposte.
    rispondi al commento
    • Arch.santonastaso
      Arch.santonastaso Alessandra
      Venerdì 1 Marzo 2013, alle ore 18:04
      Per Alessandra: l'esecuzione del massetto costa intorno ai 18 euro/mq. A questa spesa va aggiunta quella relativa all'impermeabilizzazione, pari a 38 euro/mq circa, e quella relativa alla posa del pavimento, che costa indicativamente 60 euro/mq. Quest'ultimo prezzo varia molto a seconda del materiale scelto per la pavimentazione che deve avere particolari caratteristiche di resistenza rispetto agli agenti atmosferici.
      rispondi al commento
    • Teo
      Teo Alessandra
      Giovedì 5 Settembre 2013, alle ore 15:57
      Per Alessandra: 40 euro
      rispondi al commento
  • Luigi
    Luigi
    Lunedì 25 Febbraio 2013, alle ore 15:41
    Salve devo realizzare un sottofondo per allettare gli impianti per poi posare i pannelli per un impianto radiante, la mia domanda è questa:
    Volendo realizzare il massetto con argilla espansa quindi alleggerito, quali sono le proporzioni per metro cubo di cemento 3,25/argilla/acqua?
    Ho trovato numeri molto discordanti, leganti si leganti no, aggiunta di sabbia si o no.
    rispondi al commento
    • Arch.santonastaso
      Arch.santonastaso Luigi
      Venerdì 1 Marzo 2013, alle ore 18:07
      Per Luigi: ma perché non utilizza un prodotto premiscelato o semi - premiscelato? In questo modo si tutela da eventuali errori e può fare affidamento sulla qualità delle molte soluzioni proposte dalle aziende del settore.
      rispondi al commento
      • Luigi
        Luigi Arch.santonastaso
        Sabato 2 Marzo 2013, alle ore 20:05
        Per Arch. Nora Santonastaso: grazie per la risposta, vorrei realizzarlo da me per una pura questione economica, ho una betoniera ed anche perché me la cavo un po' con l'edilizia.
        rispondi al commento
  • Beatrice Carabeli
    Beatrice Carabeli
    Venerdì 15 Febbraio 2013, alle ore 21:20
    Ho fatto il consolidamento del mio pavimento ligneo con rete elettrosaldata e Leca cls 1400.
    Un pezzo lo abbiamo fatto con una unica gettata mentre un altro lo abbiamo fatto mettendo prima uno strato di Leca Dino al livello della rete e dopo 5 ore un altro strato di Leca.. mi hanno detto dopo che questo potrebbe causare problemi nella legatura dei due strati.. cioe' che non si legano assieme e che quindi la struttura non è stabile... è vero?
    E un ultimo strato molto sottile dopo 12 ore... si possono staccare pezzi di Leca una volta asciutta in base ai vari strati?
    rispondi al commento
    • Arch.santonastaso
      Arch.santonastaso Beatrice Carabeli
      Lunedì 18 Febbraio 2013, alle ore 14:15
      Per Beatrice Carabeli: in realtà le modalità e le tempistiche di getto dovrebbero essere definite in sede di progetto esecutivo dell'intervento di consolidamento.
      Credo che sia il caso di parlare con il professionista che lo ha redatto e che, probabilmente, ha seguito l'esecuzione delle opere.
      rispondi al commento
      • Beatri
        Beatri Arch.santonastaso
        Lunedì 18 Febbraio 2013, alle ore 15:47
        Per Arch. Nora Santonastaso: grazie Arch, Santonastaso, ma il problema è che il progettista fa parte della stessa compagnia che poi ha fatto il getto.. io credo che per la Leca cls 1400 ci siano delle tempistiche e delle regole di base.. legano assieme due getti fatti uno sopra l'altro a distanza di 6 ore? grazie beatrice
        rispondi al commento
        • Arch.santonastaso
          Arch.santonastaso Beatri
          Venerdì 1 Marzo 2013, alle ore 17:54
          Per Beatri: purtroppo non è mai una buona idea affidare la progettazione e la direzione dei lavori a un professionista interno all'impresa.
          Così non c'è possibilità di contraddittorio e non viene tutelato l'interesse del committente.
          Comunque il getto avrebbe dovuto essere eseguito in una sola volta, anche se l'eventuale presenza di un sistema di connettori (da verificare) potrebbe garantire la continuità e la resistenza globale del massetto.
          rispondi al commento
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