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Il massetto è uno strato orizzontale appartenente al pacchetto del solaio che ha la funzione di regolarizzare il piano di posa per il successivo allettamento della pavimentazione e al contempo, di separare gli elementi strutturali da quelli di finitura superficiale.
Il suo spessore parte in media dai 4 cm e può raggiungere gli 8 cm quando viene utilizzato per la definizione delle pendenze in balconi o coperture piane di edifici.
Al suo interno possono venire annegate le tubazioni degli impianti di riscaldamento, idrici e di scarico dei bagni e delle cucine.
In alcune occasioni il massetto può collaborare con la struttura in calcestruzzo armato del solaio; in quel caso vi può essere inserita una rete elettrosaldata, di solito a maglia 20 x 20 cm e di spessore contenuto tra i 6 e gli 8 mm.
Una miscela tradizionale per massetto consiste in un impasto di cemento, sabbia di varia granulometria e acqua. Le dosi dei diversi ingredienti vanno stabilite con cura per evitare fenomeni di ritiro e fessurazione dopo la posa in opera.
Additivi di diverso tipo possono variare la ricetta base e avvicinare le prestazioni del massetto alle esigenze prestazionali di volta in volta richieste.
L'altezza del massetto può essere definita lasciando, rispetto alla quota di un pavimento preesistente preso come riferimento, mezzo centimetro in aggiunta allo spessore delle piastrelle che si intende porre in opera.
In commercio esiste un gran varietà di prodotti in grado di soddisfare specifiche esigenze di cantiere e di risolvere i problemi più frequenti legati al livellamento della superficie e alla presenza di umidità.
Per ambienti interni, quando sono richiesti spessori minimi ed è necessario lavorare velocemente (entro i 30 minuti), Leca propone Massettomix Autolivellante, un massetto premiscelato adatto all'applicazione anche in presenza di sistemi di riscaldamento a pavimento.
La sua consistenza fluida lo rende facilmente livellabile con un'apposita barra non appena gettato in opera.
Dopo 24-36 ore dalla posa il massetto può essere calpestato, consentendo di svolgere altre operazioni all'interno del cantiere, mentre per il completamento con uno strato superiore di pavimentazione non sensibile all'umidità è necessario attendere fino a due settimane.
Quando gli spessori sono maggiori conviene invece predisporre un massetto costituito da due diversi strati, corrispondenti a due fasi lavorative ben distinte. Per quello inferiore può essere utilizzato, in aggiunta alla miscela tradizionale, un aggregato leggero a struttura cellulare.
Sempre Leca ne propone uno con scorza clinkerizzata ad alta resistenza alle sollecitazioni meccaniche e al fuoco, con ottime proprietà di isolamento acustico e termico.
Grazie a quest'ultima proprietà, trova estesa applicazione nel completamento del pacchetto di solaio delle coperture piane dove, in ottemperanza a quanto previsto dalle vigenti normative in materia di risparmio energetico, deve essere rispettato un determinato valore limite di conducibilità termica.
Il massetto alleggerito deve però essere completato da uno strato superiore adeguatamente rinforzato e adatto a sopportare le sollecitazioni meccaniche indotte dalle varie attività usualmente svolte nell'ambiente nel quale è collocato.
Il completamento può essere costituito da un massetto sottile autolivellante o da uno tradizionale in cemento e sabbia, opportunamente armato con reti costituite da materiali di varia natura: acciaio, fibra di vetro o fibre sintetiche.
Negli interventi di ripristino di pavimenti e sottofondi in edifici preesistenti e in concomitanza con modifiche dovute allo spostamento di bagni e cucine, il massetto gioca un ruolo importante.
A partire da una valutazione del suo spessore è possibile stimare la pendenza delle tubazioni di scarico e della nuova rete impiantistica.
È importante evidenziare il fatto che, all'aumentare dello spessore, non è da trascurare la valutazione del carico indotto alla struttura anche in presenza di strati di alleggerimento.
Alcune volte, invece, l'imperativo di cantiere è predisporre un supporto che, asciugando velocemente, si dimostri adatto ad accogliere pavimentazioni sensibili all'umidità come quelle in parquet.
FASSA BORTOLO propone, a questo scopo, un massetto premiscelato pronto all'uso, l'SR 450, additivato con prodotti specifici in grado di abbreviarne i tempi di essiccazione in opera.
Dopo circa un'ora e mezza dal termine della lavorazione avviene la presa del massetto, mentre il tempo di essiccazione è ridotto ad appena 48 ore per spessori medi di 4 cm e un contenuto di umidità inferiore al 2%.
Conservando invece un impasto per massetto tradizionale è possibile diminuirne i tempi di asciugatura aggiungendovi prodotti specifici come Mapecem di Mapei, legante idraulico a presa e ad asciugamento rapido e, in più, a ritiro controllato, particolarmente adatto al completamento con finiture in legno, gomma e linoleum.
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