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Vorreste ottenere delle melanzane invitanti e che diano soddisfazione a chi le abbia coltivate?
Ci sono dei trucchi da considerare per ottenere solo il meglio dalla vostra coltivazione di melanzane.
Il tema è molto ricorrente in questo periodo, perché si ha ancora tutto il tempo di scoprire trucchi e altri accorgimenti in vista della messa a dimora delle relative piante di melanzana.
Quest'ultima è un'operazione da eseguirsi entro la metà di luglio.
Poi, tra la fine di agosto e i primi di settembre, potremo procedere alla raccolta di questi prelibati ortaggi.
Le tempistiche che abbiamo descritto sono quelle attinenti alle melanzane nostrane. In molti si potrebbero infatti interrogare su come sia possibile che le melanzane si trovino presso il banco ortofrutticolo per tutti i 365 giorni dell'anno.
Si tratta, in tutti quei casi, di ortaggi importati dai paesi africani.
Si parla appunto di melanzane soprattutto in estate, a livello di coltivazione e di dieta, il che non è un caso. Le melanzane sono gustose, a ridotto contenuto calorico (di fatto l'ideale per il periodo estivo).
Per come si sarà già dedotto, essendo coltivazione da noi tipicamente estiva, e per il resto importata dall'Africa, la pianta di melanzane non tollera le temperature rigide, particolarmente basse. Ma neppure la siccità.
Scopriamo i trucchi per ottenere melanzane sviluppate e gustose
Ci sono delle azioni da mettere in pratica per far crescere bene le melanzane. Innanzitutto si dovrà scegliere una porzione di terreno ben esposta ai raggi solari, così da trarne a sufficienza la luce e il calore di cui necessitano.
Un trucco particolarmente efficace è quello di coltivare le melanzane a ridosso di un muro, così che la pianta possa ricevere protezione da particolari agenti atmosferici come forti venti. E anche un calore aggiuntivo, irradiato dal muro stesso.
Possiamo poi mettere in pratica l'accorgimento dei teli di plastica da applicare al terreno. I teli plastici dovranno essere di colore nero, e consentiranno di operare un miglior sfruttamento dell'irraggiamento solare, ma fa venir meno anche la necessità di contrastare l'espansione delle erbacce.
I teli fanno anche sì da praticare un'irrigazione a manichetta, cioè che avvenga gradualmente, a goccia. In questo modo il risparmio idrico è assicurato, e nessuna goccia d'acqua sarà sprecata ma contribuirà allo sviluppo della pianta.
In merito alle caratteristiche del terreno per coltivare le melanzane, servirà un terreno ben drenato, lavorato, con molta sostanza organica.
Il terreno dovrà essere inoltre affinato, ma non compattato. Teniamo conto anche di queste condizioni per scegliere lo spazio da adibire alla coltivazione delle melanzane.
Si consiglia, sempre per avere melanzane rigogliose e saporite, di fare in modo che le rispettive piante possano maturare un apparato radicale piuttosto esteso e in grado di trarre nutrimento anche in profondità e in dosi massicce.
Per ottenere questo risultato, e far sì che le radici si estendano in profondità, bisogna creare lo spazio vitale per esse. In termini pratici, occorrerà una lavorazione altrettanto in profondità del terreno, e la vangatura doppia è l'ideale.
Abbiamo detto che si tratta della prima operazione, da compiersi entro la prima metà di luglio. Le piantine avranno circa un mese e mezzo di vita al momento della messa in terra.
Vediamo quando mettere a dimora le piantine
Un accorgimento importante attiene la profondità alla quale sistemare il colletto della pianta. Facciamo in modo che vi sia 1 cm di profondità per l'ubicazione del colletto nel terreno.
Mettere la pianta più in elevazione sarebbe svantaggioso, e lo si vedrebbe al momento della crescita, poiché la pianta tende ad allettarsi al suolo per il proprio stesso peso.
Al tempo della messa a terra ci sono altre accorgenze di cui tenere conto.
Anche la distanza tra una piantina e l'altra è rilevante, poiché ogni esemplare necessita di uno spazio adeguato per svilupparsi.
Quantificandola, la distanza è di una cinquantina di cm tra una pianta e l'altra sulla stessa fila. Mentre la distanza in parallelo tra una fila e l'altra dovrà essere di circa 70 cm.
Qualora si tratti di varietà tardive, dovremo invece abbondare e lasciare 80 cm nel primo caso e 90 cm nell'altro.
Ogni pianta di melanzane raggiunge un'altezza compresa fra i 70 e i 90 cm.
Si possono anche coltivare le piante a gruppi, così da formare un solo cespuglio. Volendo raggrupparle, teniamo un margine di una trentina di cm tra una piantina e l'altra.
Nella presente configurazione, le melanzane verranno messe a frutto nella parte esterna del cespuglio ottenuto.
La parte che viene dopo la messa a terra è la sistemazione dei tutori per ogni pianta di melanzane. Senza di essi, non avremo piante con una sufficiente stabilità.
Le melanzane necessiteranno di apposito sostegno
Le piante più corpose e che danno luogo a una fruttificazione più rigogliosa, ne avranno bisogno a maggior ragione. Diversamente, la pianta non raggiunge lo sviluppo della quale è capace.
Inoltre, se la zona è esposta a forti venti, meglio assicurare non solo il fusto della pianta al tutore, ma anche i rami più esposti al vento. Si procede cioè ad un'apposita legatura della chioma.
L'operazione della sarchiatura del terreno è molto importante.
Grazie a essa si contrastano le malerbe che possono essere particolarmente insidiose nel momento della prima fase di sviluppo della pianta di melanzane.
Pratichiamo un'adeguata sarchiatura del terreno, per le piante di melanzane
Con la sarchiatura si penetra anche la crosta superficiale del terreno, così da far assorbire più rapidamente l'acqua piovana e quella d'irrigazione.
Si impediscono d'altronde anche i ristagni d'acqua, conseguentemente.
Ci dev'essere comunque un piccolo margine attorno al fusto della pianta che non dovremo toccare con questa operazione.
Le melanzane necessitano di un terreno costantemente umido.
Irrighiamo le piante di melanzane in estate ogni giorno, con non molta acqua che arrivi ai piedi del fusto, senza bagnare il fogliame.
Evitare di innaffiare le piante di melanzane dando acqua anche sulle foglie come in foto
Diversamente, su questo punto si otterrebbe una proliferazione di parassiti, cosa che assolutamente non vogliamo. Possiamo anche variare innaffiando le piantine ogni due o tre giorni.
Per indicare una misura precisa, può andar bene un litro d'acqua per pianta, se decidiamo di annaffiarle ogni due o tre giorni.
Per come prima indicato, possiamo anche diluire la quantità a livello giornaliero.
Quanto alla concimazione del terreno per le melanzane, scegliamo un concime per orto a lenta cessione, a copertura della superficie del terreno.
Vediamo quale tipo di concime per le melanzane sviluppate in modo sano
Seguiamo, inoltre, a proposito del concime per le melanzane, le dosi specifiche riportate sul retro della confezione. In particolare, prestiamo attenzione alla densità di prodotto da distribuire per unità di superficie.
Raccogliamo poi le melanzane, sempre tra fine agosto e primi di settembre, ma al momento in cui la buccia si presenta ben colorita, ma al tempo stesso opaca e non più lucida.
Ci si chiede spesso cosa non mettere vicino alle melanzane coltivate.
È molto meglio, al fine di una maggiore comodità per la loro coltivazione, affiancarle ad altre piante con uno sviluppo che tenda a procedere di pari passo.
Quali le coltivazioni da non mettere affianco alle melanzane
La scelta dunque può orientarsi verso cavoli, lattughe, finocchi.
Meglio non mettere vicino alle melanzane pomodori e peperoni, così come prezzemolo e coltivazioni di patate.
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