Contenuti dell'Attestato di Certificazione Energetica: oltre la burocrazia

L'ACE di un edificio esistente redatto sulla base di un accurato rilievo dello stato di fatto è un utile strumento di valutazione preliminare per acquisti immobiliari.
Pubblicato il
Indice dei Contenuti

Il rilievo: fase fondamentale per la redazione dell'ACEA decorrere dal 1° gennaio 2012 gli annunci immobiliari riportano l'indice di prestazione energetica contenuto nell'attestato di certificazione energetica.

Quest'onere, introdotto dal Decreto Legislativo n. 28 del 3 marzo 2011, pone ancora in maggior rilievo l'importanza della redazione dell'ACE, già obbligatoria in precedenza in relazione agli atti di compravendita di immobili e per i contratti di affitto.

Questo tipo di documento, a discapito del fatto che venga considerato spesso un mero obbligo di legge, può invece risultare un utile strumento per la valutazione di un acquisto di una casa, soprattutto in caso di nuove costruzioni o di ristrutturazione dell'esistente.

Spesso infatti nell'acquisto di un appartamento vengono valutati solo alcuni aspetti come il contesto, o gli aspetti estetici o di dimensione e funzionalità.

Una maggiore attenzione all'utilizzo futuro dovrebbe invece anche far porre l'attenzione sui consumi energetici dell'immobile, che nel corso del tempo possono causare eccessive spese di gestione se non la necessità di migliorie non preventivate in fase successiva all'acquisto.

Questo documento, infatti, ha validità di dieci anni e deve essere riaggiornato ogniqualvolta siano realizzati nell'immobile interventi che ne modifichino la prestazione energetica, come ad esempio interventi sull'involucro quali la realizzazione di un isolamento esterno a cappotto o la sostituzione di vetri ed infissi od interventi sugli impianti termici o per la produzione di acqua calda sanitaria.

superfici disperdenti di un immobileL'Attestato di Certificazione Energetica di un appartamento esistente deve essere redatto da un tecnico abilitato, sulla base di un accurato rilievo dello stato di fatto che comprende l'analisi del contesto in cui è inserito l'immobile, la sua esposizione, la definizione degli edifici limitrofi e delle superfici disperdenti confinanti con il terreno, con l'ambiente esterno, ovvero facciate, piani pilotis o sottotetti, o con locali non riscaldati, come vani scala o locali tecnici.

È inoltre da rilevare nel dettaglio la tipologia costruttiva delle strutture perimetrali e degli eventuali strati coibenti, dei serramenti esistenti ed infine anche della dotazione impiantistica, soprattutto in riferimento al riscaldamento ed alla produzione di acqua calda sanitaria, questo al fine di operare una reale ed affidabile valutazione energetica dell'immobile, evitando classamenti poco attendibili e poco valorizzanti per l'immobile oggetto di compravendita.

riproduzione riservata
Contenuti dell'Attestato di Certificazione Energetica
Valutazione: 4.00 / 6 basato su 2 voti.
gnews
  • whatsapp
  • facebook
  • twitter

Inserisci un commento



ACCEDI, anche con i Social
per inserire immagini
Alert Commenti
  • Studiomelle
    Studiomelle
    Martedì 13 Gennaio 2015, alle ore 11:04
    Purtroppo in punto energia da parte di inquilini e acquirenti pare che in italia il fattore risparmio energetico non interessa più di tanto! interessa coloro che solo per scaldare casa spendono dai 1500 ai 3000? l'anno come al nord o zone di montagna. Per il resto d'italia è un aspetto culturale (e lo dico per esperienza diretta), visto che anche al sud si preferisce montare un bel condizionatore piuttosto avere una casa degnamente isolata.
    rispondi al commento
Torna Su Espandi Tutto
347.658 UTENTI
SERVIZI GRATUITI PER GLI UTENTI
SEI INVECE UN'AZIENDA? REGISTRATI QUI