|
Negli ultimi anni si è registrato un proliferare di nuove figure professionali nel settore della progettazione ed arredamento della casa: home stager, reeloker, home personal shopper.
Personalmente ritengo che, al di là dell'uso della terminologia anglofona, non si sia introdotto nulla di nuovo, visto che le mansioni di queste figure professionali possono essere svolte altrettanto egregiamente da un buon architetto, arredatore o interior designer, ma, per dovere di cronaca, approfondiamo l'analisi di una di queste figure: l'home personal shopper.
L'Home Personal Shopper è una particolare tipologia di Personal Shopper, un lavoro importato dagli Stati Uniti, ancora poco conosciuto nel nostre Paese, ma già diffuso all'estero.
Si tratta di una figura professionale che offre la propria consulenza a chi deve acquistare i mobili o i complementi d'arredo per la propria casa.
Egli supporta quindi il cliente durante le fasi di acquisto, ed offre consigli anche per le finiture e gli abbinamenti, rispettandone i gusti e le esigenze di budget.
Infatti, grazie alla propria esperienza, aiuta il cliente a scegliere i prodotti più confacenti alle sue necessità e ai suoi limiti di spesa.
Tra i principali compiti che deve svolgere, c'è quello di visitare, per conto del cliente, gli showroom di arredamento e di confrontare i preventivi proposti dai negozi per trovare le soluzioni con il miglior rapporto qualità prezzo.
Infatti il settore dell'arredamento è molto vasto, e spesso per un profano non è semplice riconoscere i migliori prodotti, rischiando facilmente di acquistarne uno di qualità scadente ad un prezzo troppo alto.
La ricerca può essere effettuata non solo in giro per negozi, ma oggi anche in Rete, grazie alla diffusione di siti e–commerce per la vendita di mobili e complementi che rendono prodotti, anche di marca, accessibili a tutte le tasche.
In questo modo, l'Home Personal Shopper consente al committente di risparmiare tempo prezioso da dedicare a famiglia e lavoro, e di evitare lo stress.
Dedicandosi a questi aspetti, il committente interviene solo alla fine, quando l'Home Personal Shopper avrà selezionato un numero limitato di opzioni tra le quali scegliere.
Una volta effettuata la scelta, il professionista provvede poi alla conferma dell'ordine e si occupa della consegna e del montaggio, intervenendo in caso di eventuali problemi.
È importante sottolineare che il personal buyer non vende arredamento, ma assiste il cliente in tutte le fasi dell'acquisto, fino al montaggio dei pezzi scelti nella sua casa.
Inoltre non priva il committente del piacere di arredare la propria casa, visto che tutte le selezioni verranno fatto seguendo le sue richieste e i suoi gusti.
Ci si può rivolgere all'Home Shopper, sia per acquistare un singolo pezzo d'arredo, che per arredare un locale della casa o l'intero appartamento.
I suoi servizi possono essere richiesti non solo dal privato, ma anche da piccole strutture ricettive, come Bed and Breakfast, che preferiscono non rivolgersi al settore del contract.
Per svolgere questo lavoro è necessario, ovviamente, avere buon gusto ed essere amanti del design, avere doti organizzative, essere creativi ed avere competenza storica (per saper riconoscere gli stili dei mobili) ma anche mantenersi costantemente aggiornati su tutte le ultime tendenze e novità interessanti del settore.
Fondamentale anche avere un'ottima attitudine ai contatti con il pubblico.
L'Home Personal Shopper deve avere una buona rete di conoscenze tra produttori di arredamento, rivenditori e showroom, oltre che una serie di contatti importanti con tutte quelle figure che intervengono nell'allestimento di una casa, come elettricisti, idraulici, imbianchini e artigiani vari.
Sicuramente è possibile frequentare corsi e stage di formazione specifici, ma avere alle spalle un percorso di studi nel campo dell'architettura e del design, costituisce sicuramente un'ottima base di partenza.
Per iniziare l'attività non è necessario affrontare troppe spese. Si può incominciare anche lavorando da casa, avendo a disposizione una connessione Internet e naturalmente un mezzo di trasporto per andare in giro per negozi.
Molto importante è farsi un'adeguata pubblicità per avere visibilità. A tal proposito è molto utile avere un proprio sito web e magari illustrare alcuni degli interventi effettuati.
Interessanti i profitti che si possono ottenere: pare che per una consulenza di mezz'ora si possano guadagnare anche 200 euro. Ma gli importi variano anche a seconda della difficoltà dell'incarico, come può essere, ad esempio, la ricerca di un pezzo particolare.
|
||