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I prati sono molto belli esteticamente, abbassano la temperatura creando un microclima favorevole nei mesi caldi e contribuiscono a un miglior drenaggio del terreno.
Tuttavia, se calpestati da veicoli o da una folla a piedi tendono a rovinarsi facilmente creando, soprattutto nei giorni più piovosi, pozzanghere e accumuli di fango: vengono perciò evitati nei parcheggi o nei vialetti pedonali dei giardini pubblici, in cui sono preferite pavimentazioni in autobloccanti, asfalto o cemento.
Il problema è risolvibile installando una griglia salvaprato in plastica o calcestruzzo, che forma una solida armatura di sostegno per l'erba e il terriccio creando un prato calpestabile robusto e resistente. Un manto erboso così trattato diventa inoltre perfettamente carrabile, impedendo agli pneumatici di affondare nel fango e migliorandone sensibilmente l'aderenza.
Le applicazioni di una rete salvaprato sono dunque numerose:
Griglie salvaprato in plastica
La tipologia più semplice di armatura salvaprato è costituita da una griglia plastica con piccole cellette quadrate, rotonde o esagonali che vengono appoggiate su uno strato drenante in ghiaia, ancorate a terra mediante punte o appositi picchetti e successivamente riempite di terriccio in cui viene seminato il manto erboso. L'erba per prato calpestabile è una graminacea rustica, robusta e resistente, che richiede poche cure e un'irrigazione non assidua.
Il bordo superiore della rete è generalmente zigrinato per favorire una migliore aderenza al calpestio e minimizzare il pericolo di scivolare soprattutto quando piove o in presenza di rugiada.
GreenSaver di BestPrato rispecchia perfettamente questo prototipo: il sistema è infatti formato da piastre modulari con dimensioni di cm 60 x 56 cm e spessore di 4 cm, di polipropilene verde per mimetizzarsi in mezzo all'erba.
Anche l'azienda tedesca Ritter Landscaping propone una vasta gamma di modelli, ciascuno dei quali pensato per uno specifico utilizzo:
Anche PratoPratico®, il grigliato carrabile dell'azienda Daliform riprende questa tipologia con alcune innovazioni decisive: ad esempio il materiale, una speciale resina termoplastica vergine, che garantisce un'ottima resistenza alle sollecitazioni meccaniche, all'usura dovuta all'attrito con gli pneumatici, alle intemperie e all'esposizione ai raggi ultravioletti.
Anche il design è innovativo: si tratta, infatti, di elementi quadrati con lato di 50 cm e un disegno a mosaico ispirato alle tradizionali pavimentazioni di pavé, che risulta quindi più decorativo rispetto alle comuni mattonelle salvaprato con cellette esagonali.
Per una migliore mimetizzazione con la superficie scelta è infine disponibile in tre colori differenti: verde per il prato, Terra di Siena o Bianco Pietra per la ghiaia.
Sono anche disponibili alcuni specifici accessori come lunghi picchetti per un miglior fissaggio nei terreni particolarmente friabili o appositi elementi segnaletici (bianchi, gialli, blu o su richiesta di altri colori) inseribili a pressione tra le celle della griglia per delimitare i posti auto o specifici percorsi.
Per ottenere un'erba carrabile di buona qualità occorre tuttavia posare i grigliati salvaprato a perfetta regola d'arte: per garantire buone prestazioni il prato armato carrabile richiede infatti una stratigrafia del terreno appositamente progettata.
Dal basso verso l'alto il pacchetto completo comprende infatti:
Le fasi di posa sono dunque numerose.
Per prima cosa si prepara infatti il terreno, rimuovendo sassi, erbacce, radici e lo strato più superficiale di terriccio: l'esatto spessore del terreno da rimuovere è ovviamente calcolato sulla base della quota finale del prato carrabile.
Successivamente si passa alla stesura dei tre strati consigliati, rispettivamente di stabilizzato, ghiaia più sottile e sabbia.
Vengono quindi posate le reti salvaprato con alcune accortezze, come orientare tutti gli elementi modulari nella stessa direzione, non lasciare alcuna soluzione di continuità accostandoli con precisione e fissarli con i vari sistemi di cui sono dotati.
In corrispondenza di cordoli, bordure, marciapiedi, tombini e muretti è possibile tagliare a misura i pezzi con seghetti o cesoie.
Si passa quindi al riempimento delle cellette con ghiaia per ottenere un semplice strato drenante o con un substrato di coltivo per il manto erboso: il terriccio migliore è costituito da una miscela di sabbia silicea, terreno vegetale, torba, inerte vulcanico (pomice) e concime a lenta cessione.
Le cellette vanno saturate parzialmente, lasciando scoperto circa un centimetro di rete salvaprato. La semina si esegue subito dopo la preparazione del terreno.
Le essenze consigliate, rustiche e robuste, variano in base alla zona geografica di rigerimento: una buona soluzione è ad esempio un miscuglio di Lolium Perenne, Poa Pratensis, Festuca Arundinacea. Per un prato molto folto e una semina ottimale è consigliabile spargere uniformemente i semi in duepassaggi successivi e incrociati ad angolo retto.
Un secondo tipo di grigliato erboso carrabile è costituito da specifici masselli autobloccanti di calcestruzzo a forma di griglia che consentono la crescita dell'erba negli interstizi appositamente ricavati. Il loro uso più consueto è la realizzazione di rampe carrabili, stradelli privati e posti auto.
Ne esistono modelli standard ed innovativi.
I primi sono costituiti da semplici mattonelle quadrate o rettangolari di colore grigio con maglie a losanga: a differenza delle reti salvaprato in plastica il calcestruzzo rimane quindi a vista, creando una pavimentazione grigliato a verde simile a una maglia modulare.
Tra i grigliati autobloccanti di design troviamo invece una molteplicità di soluzioni.
4Green di Tegolaia è ad esempio un innovativo concept ispirato alle foglie che cadono in autunno, stilizzate in una maglia modulare a base quadrata: riempiendo con erba o ghiaia gli spazi appositamente predisposti si ottengono perciò effetti estetici particolarmente suggestivi.
Lunix di Ferrari BK è invece una linea di autobloccanti da giardino che richiama la grafica op art grazie ai due formati differenti: tozzetti rotondi o moduli rettangolari con dimensioni di cm 45 x 60, in cui si alternano regolarmente cerchi e forme affusolate simili a due bolle che si stanno distaccando.
Il tutto è disponibile in tre colori differenti: grigio chiaro, rosso e un'innovativo verde fluo.
In questo modo, alternando i due formati, variandone l'orientamento e giocando sul colore si creano trame grafiche particolari e suggestive.
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