Una trave reticolare è una struttura portante a maglie generalmente quadrate formata da aste incernierate sottoposte unicamente a sforzi di trazione o compressione.
Travi e strutture reticolari
Una struttura reticolare è costituita da una serie di aste sottoposte unicamente a sforzo normale di trazione o compressione, collegate tra loro con vicoli a cerniera.
Può essere bidimensionale o tridimensionale. Una struttura reticolare in cui la lunghezza è molto più sviluppata rispetto all'altezza e alla larghezza viene detta trave o travatura reticolare.
Le aste sottoposte a trazione e compressione si definiscono rispettivamente tiranti e puntoni.
Esistono molti schemi di travi reticolari, quasi tutte con le aste disposte secondo maglie triangolari perché questa figura risulta indeformabile.
I principali sono:
- trave Warren con maglie a forma di triangolo equilatero e aste con angoli reciproci di 60°;
- travi Howe e Pratt con maglie quadrate controventate secondo una delle diagonali;
- travi Long con maglie quadrate controventate in entrambe le diagonali;
- travi Vierendeel a maglie quadrate senza controventi.
Il profilo complessivo di una trave reticolare, a seconda dei casi, può essere rettangolare, triangolare o curvilineo per assecondare la particolare forma di una copertura.
In Nord e Centro Europa le travi reticolari sono usate fin da Medioevo per la costruzione dei tetti (dall'inclinazione molto accentuata) di chiese, palazzi gentilizi e semplici case di abitazione.
Anche la capriata palladiana tipica dell'architettura storica italiana può essere considerata una particolare variante di travi reticolari.
Questi primi esemplari erano formati da aste o membrature lignee collegate a incastro o mediante chiodatura.
Le travi reticolari moderne si sviluppano invece nella seconda metà del XIX secolo con l'introduzione dei profilati in ferro e acciaio, economici e con dimensioni standard.
Attualmente le travi reticolari, normalmente di grande luce, sono costituite da elementi in legno lamellare o profili metallici tubolari, scatolari, con sezione a C, a L o infine tipo IPE o HE. Le giunzioni possono invece essere saldate (ovviamente solo nelle travi reticolari completamente metalliche) o costituite da fazzoletti di raccordo e piastre bullonate.
Attualmente le travi e strutture reticolari sono utilizzate soprattutto per la costruzione di:
- gru, tralicci elettrici e strutture di sostegno dei segnali ferroviari e/o di cartelli e pannelli luminosi lungo le autostrade;
- ponti stradali e ferroviari;
- tensostrutture smontabili per eventi come fiere o congressi;
- coperture di grandi edifici specialistici come padiglioni fieristici, palestre, palasport, stadi, mercati, parcheggi, aeroporti e stazioni ferroviarie;
- installazioni artistiche di grandi dimensioni.