Superficie Accessoria che cos'è

La Superficie Accessoria di un edificio è la superficie di pavimento, cioè netta, di tutti gli spazi di servizio rispetto alla destinazione d'uso principale.
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Superficie Accessoria di un edificio


La Superficie Accessoria di un edificio, normalmente abbreviata in SA, è la superficie di pavimento (cioè calpestabile) di tutti gli spazi con caratteristiche di servizio rispetto alla destinazione d'uso principale.

Si calcola al netto di pilastri, tramezzi, murature perimetrali, sguinci, nicchie e vani di porte o finestre. La Superficie Accessoria di un edificio complesso si ottiene come somma della SA di tutte le unità immobiliari che lo compongono.

La tipologia di locali e il metodo di calcolo possono subire lievi variazioni in base alla destinazione d'uso dell'edificio e alle normative locali in materia edilizia: in Emilia Romagna ad esempio queste prescrizioni sono contenute nell'Allegato II (Definizioni tecniche uniformi) alla Delibera di Giunta Regionale 922 del 28 giugno 2017.

Superficie accessoria di un'abitazione unifamiliare a due piani
Da essa si apprende che ad esempio negli edifici residenziali, sia unifamiliari che plurifamiliari, la Superficie Accessoria comprende ad esempio:

  • i vani scala interni delle singole unità immobiliari o delle abitazioni unifamiliari, calcolati in proiezione orizzontale, a terra e una sola volta;

  • i portici e le gallerie pedonali coperte non gravate da una servitù di uso pubblico;

  • balconi, terrazze, logge e ballatoi;

  • i lastrici solari di pertinenza esclusiva di singole unità immobiliari;

  • le tettoie con profondità inferiore a m 1,50;

  • i sottotetti praticabili non direttamente accessibili dalle singole unità immobiliari, per la sola porzione con altezza superiore a m 1,80;

  • le cantine al piano interrato e seminterrato con i relativi corridoi di accesso e disimpegno;

  • le cantine dei piani fuori terra con altezza utile interna inferiore a m 2,70;

  • i garage pertinenziali;

  • le parti comuni condominiali come locali di servizio, depositi, ballatoi e corridoi di accesso alle singole unità immobiliari.

Restano invece esclusi dal calcolo sia della Superficie Utile sia della Superficie Accessoria:

  • i portici e le gallerie gravate da servitù di uso pubblico;

  • gli spazi scoperti a terra quali cortili, chiostrine e cavedi, comuni o privati;

  • gli ascensori, le rampe e i vani scala comuni con relativi pianerottoli;

  • gli androni condominiali;

  • negli edifici condominiali, i corselli, gli spazi di manovra e le rampe di accesso alle autorimesse pertinenziali;

  • i lastrici solari, purché accessibili solo da parti comuni condominiali;

  • pergolati e pensiline;

  • gli spazi con altezza inferiore a m 1,80;

  • volumi o vani tecnici.

Nell'attività edilizia la Superficie Accessoria è molto importante soprattutto per due motivi.

Innanzitutto, le prescrizioni relative a molte zone dei piani regolatori stabiliscono che, per gli interventi di nuova costruzione, ampliamento e ristrutturazione edilizia gli edifici devono essere dotati di una quantità minima (o massima) di Superficie Accessoria.

Inoltre, l'importo degli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria e del costo di costruzione normalmente viene calcolato come prodotto tra un importo unitario (espresso in €/mq) e la somma tra la Superficie Utile e il 60% della Superficie Accessoria.

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Superficie Accessoria
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