L'area di sedime è la proiezione orizzontale della parte fuori terra di un edificio, a esclusione delle strutture aggettanti, come balconi, pensiline e simili.
Il concetto di area di sedime
Il sedime, o più precisamente area di sedime, è un termine tecnico dell'urbanistica che indica l'area totale di un edificio calcolata come proiezione sul piano orizzontale:
- delle pareti perimetrali esterne della costruzione
- delle parti interrate non ricoperte da uno strato di terreno vegetale sufficiente a consentire la sistemazione a manto erboso.
Si misura ovviamente in metri quadrati.
Sono dunque escluse le strutture aperte aggettanti rispetto al filo esterno delle murature, come ad esempio scale (normali e di emergenza), balconi, bow window, pensiline, tettoie, sporti di gronda e rampe per l'abbattimento delle barriere architettoniche.
Forma e dimensioni dell'area di sedime sono dunque del tutto indipendenti dal numero di piani (e quindi dalla superficie complessiva) della costruzione, perché due edifici con la medesima area di sedime possono avere un numero di piani anche molto differente.
Questa definizione può tuttavia subire alcune lievi variazioni, perché le leggi regionali, il regolamento edilizio o le norme tecniche di attuazione del piano regolatore di ciascun Comune possono adottare proprie definizioni ancora più specifiche.
Il concetto di area di sedime è importante negli interventi di nuova costruzione e ristrutturazione con ampliamento fuori sagoma ad esempio per determinare gli indici di permeabilità del lotto, cioè quanta porzione dello stesso deve rimanere non pavimentata per garantire un adeguato drenaggio e smaltimento delle acque piovane.