La finitura di una parete è costituita da più strati di intonaco. Il primo tra questi è anche il più grossolano e si chiama rinzaffo, noto anche come abbozzo.
Che cos'è il rinzaffo
Il rinzaffo o abbozzo è una fase di preparazione delle pareti affinché queste siano pronte ad accogliere lo strato di intonaco successivo.
In realtà è esso stesso uno strato di intonaco ma molto grossolano, proprio per riempire sia i giunti sia altre eventuali cavità della muratura con malta necessaria per rendere più omogenea la superficie su cui verranno applicati poi gli strati di intonaco a granulometria più fine, l'arriccio o rasante e la finitura.
Il rinzaffo viene applicato a mano o a macchina, dopo aver opportunamente bagnato il muro.
L'applicazione a mano viene effettuata con la cazzuola, mediante un movimento molto energico del polso, fino a una copertura pari a circa l'80% della superficie su cui deve essere applicato, con spessore di circa 1 mm.
Grazie alla sua granulometria grossolana, si verranno così a creare delle aree ruvide ottime per fare da aggrappante per gli strati di intonaco successivi.
Sopra questo strato di abbozzo verranno poi realizzate le cosiddette fasce, per le quali viene utilizzata malta soda, elemento importante poi per la tiratura del secondo strato di intonaco.
Per un maggiore approfondimento si rimanda all'articolo Il rinzaffo.