Il registro di contabilità, uno strumento indispensabile
Il registro di contabilità è uno strumento utilizzato soprattutto nei cantieri di opere pubbliche o soggetti alla disciplina degli appalti pubblici, che riassume l'intera contabilizzazione dei lavori.
A tale scopo, alle singole lavorazioni con le rispettive quantità elencate nel libretto delle misure vengono applicati i prezzi unitari indicati nel capitolato dei lavori o nel contratto di appalto per determinare l'effettiva somma da pagare all'impresa esecutrice: la tenuta del registro di contabilità è dunque propedeutica all'emissione degli stati di avanzamento dei lavori.
Il registro di contabilità dev'essere perciò aggiornato subito dopo l'esecuzione delle opere e contestualmente al giornale dei lavori e al libretto delle misure.
Dal punto di vista operativo è costituito da un quaderno, da un apposito registro prestampato o da un file informatico riportante sulla copertina o nella prima pagina l'oggetto dei lavori, la ragione sociale dell'impresa esecutrice, l'identità del committente e del Direttore dei Lavori e infine il numero di pagine di cui è costituito.
Le pagine interne vanno inoltre preventivamente numerate, timbrate dal direttore dei lavori e siglate dalle parti per evitare manomissioni. Sono inoltre divise in specifiche colonne dedicate alla trascrizione del codice di identificazione di ogni singola lavorazione (lo stesso che compare anche sul computo metrico estimativo) e una sintetica descrizione, l'unità di misura utilizzata per la contabilizzazione, il prezzo unitario, la quantità effettivamente svolta e il prezzo relativo.
Le lavorazioni vanno trascritte in ordine cronologico secondo l'effettiva sequenza di svolgimento, eventualmente dividendole per categorie omogenee, gruppi di opere correlate o in base ai capitoli del computo metrico estimativo: a ciascuno di essi occorre quindi riservare un congruo numero di pagine.
Può essere scritto a mano o compilato con appositi software.
