Il piè d'oca è una particolare disposizione dei gradini di una scala a forma di ventaglio che si usa quando non c'è abbastanza spazio per ricavare un pianerottolo
Scale con piè d'oca
Il piè d'oca è una particolare disposizione dei gradini a forma di ventaglio in corrispondenza di un cambio di direzione a 90° o 180° di una rampa di scale.
Il nome di questa soluzione costruttiva deriva dalla sua somiglianza con la zampa palmata dell'oca, di cui ricorda una versione estremamente stilizzata.
Si usa quando non è possibile ricavare un pianerottolo per mancanza di spazio sufficiente. Il piè d'oca può riguardare due o più gradini.
Il primo caso è comune sopratutto quando la scala forma un angolo di 90° e la superficie (normalmente quadrata) corrispondente all'ipotetico pianerottolo viene suddivisa in due pedate triangolari di larghezza pari a quella della rampa sul lato esterno, e nulla in corrispondenza dell'angolo interno.
La seconda situazione si verifica invece in scale sia con angoli a 90° (e in questo caso il pianerottolo è diviso in tre gradini), sia con angoli a 180°, quando il numero delle pedate può variare considerevolmente e ciascuna di esse assume la forma di un trapezio con la base maggiore sul lato esterno e la base minore verso il centro della rampa.
Un caso particolare è poi costituito dalle scale a chiocciola a pianta quadrata, in cui tutti i gradini presentano il pié d'oca.
Tuttavia, come soluzione standard il piè d'oca può essere molto pericoloso e dunque viene fortemente sconsigliato, perché la larghezza disuniforme delle pedate costituisce un serio pericolo d'inciampo. Inoltre la scala, a rampa unica, diventa più faticosa da salire rispetto a una munita di pianerottoli.
Il piè d'oca è però ammissibile nella costruzione delle scale interne di villette unifamiliari o appartamenti in duplex, anche se può essere proibito dai regolamenti edilizi locali; mentre è tassativamente da evitare nella progettazione di spazi urbani ed edifici pubblici.