L'utilizzo di un linguaggio appropriato e di precisi termini tecnici favorisce la comunicazione e facilita i confronti con i tecnici durante l'esecuzione dei lavori.
L'utilizzo di un linguaggio appropriato e di precisi termini tecnici favorisce la comunicazione in generale e facilita i confronti tra clienti e tecnici durante l'esecuzione dei lavori. Nel caso degli impianti elettrici civili, i termini più comuni sono riportati e descritti di seguito.
Ampere: unità di misura della corrente elettrica.
Contatto diretto: indica il contatto con parte dell'impianto normalmente in tensione come un conduttore un morsetto ecc.
Contatto indiretto: indica il contatto con una massa metallica che normalmente non è in tensione, ma a seguito di un cedimento dell'isolamento può andare in tensione.
Corrente di guasto a terra: è la corrente che attraversa il dispersore di terra in caso di guasto nell'impianto.
Corto Circuito: resistenza teoricamente nulla tra fase e neutro o similmente un contatto tra essi che provoca il passaggio di un elevato valore di corrente, interrotto dai dispositivi di protezione automatica.
Dispersore o picchetti: insieme di conduttori nel terreno destinati a disperdere a terra le correnti di guasto, generalmente di rame o acciaio inossidabile.
Frutti: per frutto si intende qualsiasi elemento di un interruttore, presa, pulsante, variatore di luce installato su un telaio, fissato nella scatoletta portafrutti mediante viti. Generalmente in una scatola portafrutti possono essere presenti più frutti diversamente combinati per dare luogo a prese, interruttori, pulsanti a seconda delle esigenze.
Impianto di terra: è l'insieme dei dispersori, dei collegamenti (conduttori di terra ed equipotenziali) ed i dispositivi salvavita o differenziali, finalizzati a realizzare la messa a terra di protezione dell'impianto elettrico.
Infilaggio: successivamente al posizionamento dei tubi flessibili nelle scanalature o tracce nelle murature, utilizzando l'apposita molla flessibile quando necessario, l'infilaggio è l'operazione con la quale i cavi elettrici vengono passati nei tubi flessibili.
Salvavita o differenziale: è un dispositivo di sicurezza automatico che provvede a togliere automaticamente tensione all'impianto, quando rileva una differenza di assorbimento da 30 mA in poi tra il filo conduttore della fase e il filo del neutro.
Magnetotermico: è un dispositivo di sicurezza automatico che provvede a togliere automaticamente tensione all'impianto, quando rileva una corrente superiore di diverse volte a quella nominale (intervento magnetico) o di poco superiore a quella nominale per un periodo tale da produrre un eccessivo riscaldamento dei conduttori elettrici (intervento termico).
Isolamento principale: è l'isolamento delle parti elettriche attive dell'impianto, necessario per assicurare la protezione contro la folgorazione.
Massa estranea: parte conduttrice che non appartiene all'impianto elettrico, come ad esempio le tubazioni metalliche dell'acqua e/o quelle del gas che comunque vanno messe a terra.
Placca: è uno degli elementi di rivestimento dell'impianto elettrico, copre la scatola portafrutti.
Quadro elettrico: o centralino: viene installato subito dopo il contatore, quasi sempre accanto alla porta d'ingresso contiene i dispositivi di protezione e manovra dell'impianto ed il collettore dell'impianto di terra.
Tensione di contatto: tensione a cui è soggetto il corpo umano durante un guasto dell'impianto.
Tensione totale di terra: è la tensione che si stabilisce durante il cedimento dell'isolamento elettrico tra una massa ed un punto del terreno sufficientemente lontano, tale da poter essere ritenuto a potenziale zero.
Tubo flessibile in PVC: è un tubo in plastica dura, comunemente utilizzato e destinato ad essere inserito nelle tracce dei muri o sotto i pavimenti. Collega in serie le scatole di derivazione e le scatole portafrutti tra loro e permette, il passaggio dei cavi elettrici.
Volt: Unità di misura della tensione.
Watt: Unità di misura della potenza, definita dal prodotto tra tensione e corrente.