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Il computo metrico estimativo è un documento, normalmente parte integrante del contratto stipulato tra il committente delle opere e l'impresa esecutrice, che consente di stimare con esattezza il costo complessivo di tutte le lavorazioni necessarie all'esecuzione di un progetto di ristrutturazione, restauro o nuova costruzione.
Si compone di quattro parti principali:
Il computo metrico è normalmente diviso in capitoli relativi a gruppi di opere omogenee o tra loro correlate che non vengono definiti rigidamente ma variano in base alla tipologia dell'intervento e alla complessità dei lavori.
Per la costruzione di una villetta possiamo avere ad esempio: scavi e fondazioni, opere murarie, solai e copertura, pavimenti e rivestimenti, impianto elettrico, impianto idraulico e di riscaldamento, infissi, intonaci e tinteggiature, opere di sistemazione esterna e finiture.
All'interno di ciascun capitolo ogni voce, corrispondente alla singola lavorazione, è ulteriormente definita da un codice univoco formato dalla combinazione di numeri e/o lettere.
Anche i sistemi di misurazione cambiano in base alla tipologia delle opere. I più usati sono due: a corpo, che si riferisce a un'opera completa in ogni sua parte (ad esempio l'impianto elettrico o il montaggio della caldaia); e a misura, che prende in considerazioni le quantità effettivamente realizzate di pavimenti, rivestimenti, isolamenti termici, tinteggiature e così via.
Le unità di misura più ricorrenti sono:
Il computo metrico viene normalmente compilato con l'aiuto di appositi software modificando le voci tratte da specifici prezziari editi dalle Camere di Commercio o dal Genio Civile.
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