Tra le varie tipologie di rivestimenti per pareti e pavimenti, da qualche anno sono tornate in voga le cementine, di recupero o a imitazione delle originali.
La cementina di gusto retrò
Le cementine sono una tipologia di rivestimento nata tra fine Ottocento e inizi Novecento per le case più popolari, per le quali venivano ricercati materiali resistenti che fossero decorati, che consentissero anche a chi non poteva permetterselo di ornare la propria casa con poca spesa.
Fino agli anni '30 erano molto utilizzate. Col tempo poi si erano un po' perse di vista, ma da qualche anno sono ritornate in auge, grazie soprattutto al ritorno dello stile vintage-retro.
Le originali sono realizzate artigianalmente con una base di sabbia e cemento Portland miscelato a polveri di marmo e ossidi naturali, di granulometria molto ridotta, a differenza della graniglia che presenta ciottoli grandi al suo interno.
La diffusione di questo materiale fu dovuta anche alla facilità di posa.
Venivano, infatti, posate a toppa, cioè con malta bastarda, sia su pavimenti che per rivestire le pareti. Una volta posate, lo strato di superficie veniva trattato con olio di lino che le rendeva idrorepellenti e antimacchia.
Le dimensioni standard erano di 20x20 cm o 25x25 cm, di forma quadrata o anche esagonale.
Alla vista si presentavano molto piacevoli, grazie ai motivi floreali o grecati che venivano dipinti a mano e creavano spesso degli effetti ottici interessanti.
Oggi le cementine sono molto imitate. Se non si riesce a trovare quelle di recupero, infatti, ci si può lanciare su quelle in grès porcellanato fabbricate dalle grandi case produttrici.