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Fondo patrimoniale a tutela della casa: vantaggi e limiti

Il fondo patrimoniale è un istituto posto a protezione della casa per eventuali debiti futuri. Vediamo quando costituisce un vantaggio e quali sono i suoi limiti
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Che cos'è il fondo patrimoniale


Il fondo patrimoniale è uno strumento introdotto per la prima volta con la riforma del diritto di famiglia del 1975, mediante il quale uno dei coniugi o entrambi vincolano determinati beni, al fine di destinarli ai bisogni della famiglia. È un patrimonio separato, avente lo specifico scopo di soddisfare gli interessi del nucleo familiare.

Il conferimento dei beni nel fondo familiare è inoltre posto a salvaguardia di una parte del patrimonio della famiglia per eventuali debiti futuri.

La proprietà dei beni facenti parte del fondo resta in capo ad entrambi i coniugi.
È tuttavia fatta salva una diversa disposizione contenuta nell'atto costitutivo che stabilisca diversamente.La disciplina giuridica del fondo patrimoniale è prevista dagli articoli 167 – 171 del codice civile. La costituzione fondo patrimoniale avviene con la stipula di un atto tra vivi, redatto davanti al notaio in presenza di due testimoni.

Il fondo patrimoniale familiare, oltre che da uno o entrambi i coniugi, può essere costituito anche da un terzo, ad esempio un genitore della coppia che vuole destinare taluni beni a vantaggio della famiglia. In questo caso può essere costituito per testamento oppure con atto pubblico e sarà necessaria, per il suo perfezionamento, l'accettazione di entrambi i coniugi.

Fondo patrimoniale protezione della casa
Vediamo quali beni fanno parte del fondo patrimoniale. I beni sui quali viene apposto il vincolo nell'interesse della famiglia possono essere immobili (case o terreni), mobili registrati (autoveicoli, imbarcazioni, aeromobili) o titoli di credito.
Tali beni sono destinati a soddisfare il mantenimento della famiglia nonché tutte le altre necessità, bisogni ed esigenze dei suoi componenti. Si pensi ai costi per la casa, il vestiario, le cure sanitarie, l'istruzione della prole.

Anche i frutti derivanti dai beni costituenti il fondo devono essere utilizzati unicamente per i bisogni familiari.

Si precisa che ad essere vincolato non è il bene stesso ma il diritto sul bene che può essere il diritto di proprietà ma anche usufrutto, superficie, enfiteusi così come la nuda proprietà.
Qualora i coniugi abbiano optato per il regime di comunione dei beni non potranno rientrare nel fondo patrimoniale i beni esclusi dalla comunione.

Fondo patrimoniale salvaguardia debiti futuri
La costituzione fondo patrimoniale familiare deve essere annotata dal notaio a margine dell'atto di matrimonio, presso i registri del Comune dove è avvenuta la celebrazione.
Solo con l'annotazione la costituzione del fondo diviene efficace.
L'annotazione è lo strumento che permette di presumere che chiunque sia a conoscenza della creazione del vincolo. La funzione dell'annotazione è dunque dichiarativa, in quanto rende il fondo conoscibile ai terzi.

Il vincolo di destinazione che si è costituito su beni immobili o mobili registrati deve inoltre essere trascritto nei registri immobiliari e nei registri mobiliari.
Per i titoli di credito deve essere effettuata l'annotazione del vincolo sul documento stesso.

La legge consente di apportare delle modifiche al fondo patrimoniale, con l'inserimento di nuovi beni o con la sottrazione di alcuni di essi. Anche per le variazioni dovrà essere effettuata l'annotazione a margine dell'atto di matrimonio.

Come effetto della costituzione del fondo patrimoniale i coniugi non possono disporre dei beni che ne fanno parte per soddisfare esigenze diverse da quelle di tipo familiare.
I vincoli imposti non riguardano unicamente l'uso di detti beni; la vendita, inoltre potrà avvenire solo con il consenso di entrambi i coniugi e qualora ci siano figli minori, previa autorizzazione del giudice.

La cessazione fondo patrimoniale si verifica in caso di annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio. Qualora nella famiglia vi siano figli minori, esso permane fino al raggiungimento della maggiore età dell'ultimo nato.


Il fondo patrimoniale come tutela contro i creditori: quando è possibile?


Per mettere al riparo la propria casa dai creditori, molte persone costituiscono un fondo patrimoniale. Perché? Quali sono i possibili vantaggi?
Qualora si abbiano dei debiti e si teme che la propria abitazione sia esposta all'azione di esecuzione forzata da parte dei creditori, la legge consente di salvaguardare l'immobile da eventuali pignoramenti, mediante la costituzione di un fondo familiare.

È bene avere chiaro come funziona e quali sono i suoi limiti. Solo in casi determinati il fondo patrimoniale è una tutela per la propria casa.
In primo luogo è necessario distinguere l'ipotesi in cui il debito sia sorto in data anteriore alla costituzione del fondo, dal caso in cui il debito sia contratto successivamente.
Si precisa che per stabilire se un debito è sorto prima o dopo la creazione del fondo familiare non si deve fare riferimento al momento in cui il debitore si è reso inadempiente interrompendo il pagamento, bensì al momento in cui l'obbligazione è sorta.

Partendo dal caso in cui il debito sia sorto successivamente alla costituzione del fondo patrimoniale, rileviamo che la funzione di protezione assolta dal fondo si attua esclusivamente nei confronti di debiti assunti per scopi estranei agli interessi e ai bisogni del nucleo familiare.
I creditori particolari e personali dei coniugi per i debiti extra familiari non possono soddisfare i diritti vantati effettuando pignoramento fondo patrimoniale.
Possiamo fare un esempio per chiarire il concetto. Se marito e moglie vanno in vacanza negli Stati Uniti e spendono 15.000 euro, l'agenzia di viaggio creditrice, in caso di inadempimento da parte della coppia, non potrà pignorare la casa facente parte del fondo patrimoniale.
Qualora il marito acquisti un'auto di lusso, in caso di mancato pagamento, la concessionaria non potrà avviare una procedura esecutiva sulla villa inserita nel fondo.

Fondo patrimoniale vincolo bisogni familiari
I beni rientranti nel fondo patrimoniale non saranno invece protetti nei confronti dei creditori familiari. Si pensi, qualora l'appartamento faccia parte di un condominio, al mancato pagamento delle spese condominiali riscosse dall'amministratore. Stesse considerazioni in merito alle spese per l'istruzione o lo sport dei figli.

Cosa succede in caso di debiti fiscali o di quelli sorti per l'esercizio dell'attività imprenditoriale o professionale? La Cassazione, con il più recente orientamento giurisprudenziale, ritiene che anche tali situazione debitorie siano connesse ai bisogni della famiglia, vanificando così molta della utilità e dei vantaggi da attribuire al fondo patrimoniale.

Secondo questa interpretazione, molteplici cause di morosità delle persone rientrerebbero nell'ambito dei debiti familiari, con l'effetto di ampliare la platea di creditori che potranno pignorare in ogni momento i beni costituenti il fondo patrimoniale.
A fronte della recente posizione assunta dai giudici, non si lascia molto spazio al fondo patrimoniale, se si pensa che per la maggior parte della gente investimenti e spese voluttuarie tendono ad avere un ruolo sempre più residuale.


Fondo patrimoniale a tutela della casa: quali sono i suoi limiti


Che succede in caso di debiti contratti prima della costituzione del fondo patrimoniale, anche per scopi estranei alla famiglia? Il creditore potrà trovare soddisfazione dei propri crediti anche aggredendo i beni del fondo al verificarsi di alcune condizioni: vediamo quali.

Se il debitore ha costituito il fondo patrimoniale con il fine di proteggere la casa e altri beni da eventuali creditori, questi ultimi potranno comunque tutelare le loro ragioni, trascrivendo il pignoramento dell'immobile inserito nel fondo, presso i pubblici registri, entro il termine di 1 anno dalla costituzione del fondo. Poiché entro detto termine il fondo è aggredibile, se ne evidenza la sua inutilità per la prima annualità dalla sua annotazione nell'atto di matrimonio.

Nel caso trascorra il primo anno senza alcuna azione esecutiva da parte del creditore, questi potrà sempre esercitare l'azione revocatoria nei successivi 4 anni, impugnando la costituzione del fondo. Dovrà provare dinnanzi all'autorità giudiziaria, che tutti i beni aggredibili sono stati immessi nel fondo al solo scopo di frodare il creditore e pertanto il creditore non può pignorare alcun bene per soddisfare le proprie ragioni. A seguito dell'azione revocatoria il fondo patrimoniale potrà essere revocato, divenendo così inefficace nei confronti del creditore.

Dunque dopo i primi 5 anni, in mancanza di azione revocatoria, il fondo costituisce una valida garanzia e la casa è protetta nei confronti dei creditori. Trascorso questo tempo il fondo diviene dunque irrevocabile anche se creato per frodare le ragioni dei creditori.

Si ricorda inoltre che per debiti sorti prima, qualora il creditore abbia iscritto ipoteca su un bene inserito nel fondo, in data anteriore alla costituzione del fondo, l'ipoteca resterà valida e il fondo non avrà alcun effetto.

riproduzione riservata
Fondo patrimoniale come tutela della casa dai creditori
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