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La sostituzione del cemento con l'acciaio è sempre più frequente per la realizzazione degli edifici, grazie ai vantaggi che offre, oltre agli edifici è possibile realizzare in acciaio anche le fondazioni a vite che possono sostituire i plinti in cemento armato per qualsiasi tipo di applicazione su qualsiasi tipo di suolo.
La rapidità di posa in opera, l'eliminazione del cemento e delle attività di scavo, dei tempi di attesa per le fasi di lavoro successive alle fondazioni e l'indipendenza dei lavori dalle condizioni climatiche riducono i tempi, i costi di esecuzione dei lavori ed anche l'impatto ambientale è minore rispetto alla realizzazione classica delle strutture di sostegno in cemento armato. Inoltre, rispetto a queste ultime il terreno accanto alle fondazioni a vite resta uguale a prima dell'intervento e non non subisce alcun tipo di inquinamento.
Le viti per le fondazioni hanno diverse dimensioni e caratteristiche che dipendono dalle svariate applicazioni a cui sono destinate, con tali viti è possibile realizzare: sostegni per pannelli solari, strutture in legno , consolidamenti e fondazioni di terreni ed edifici, rinforzi di alberature, serre, arredo giardini, etc.Una vite è costituita da un pezzo di acciaio zincato, un palo tubolare, che termina con una forma conica avente un profilo a spirale saldato intorno, in maniera del tutto simile ad una vite ordinaria di dimensioni molto più piccole.
Le basi dei pali in funzione delle dimensioni delle vite possono essere flangiate o dotate di una struttura, quasi sempre con un profilo ad U, che permettono di realizzare un meccanismo a leva per l'avvitamento della vite nel terreno.Tenendo conto della tempra del terreno, l'avvitamento può essere realizzato sia manualmente nel caso di poche viti con dimensioni contenute, sia con l'utilizzo di avvitatori elettro-meccanici come piccoli escavatori o pale meccaniche adattate all'esigenza.
Tali profili flangiati e strutture, dopo l'inserimento delle viti nel terreno, sono utilizzati per collegarle ad altre strutture sovrapposte, travi e/o piani in legno o acciaio.
L'acciaio costituente le viti per fondazioni è trattato con zincatura a caldo che gli conferisce resistenza alla corrosione che altrimenti sarebbe deleteria per le naturali caratteristiche meccaniche strutturali dell'acciaio.
La resistenza alla corrosione delle viti per fondazioni ha una notevole importanza anche per l'ambiente, infatti, aiuta a preservare nel tempo dei beni la cui realizzazione ha richiesto un notevole dispendio energetico, inoltre, evita un ulteriore dispendio di energia, necessario, per le attività di manutenzione e ripristino se la corrosione non fosse fermata.
Ricordando che le principali sollecitazioni a cui sono soggette le strutture edili sono le compressioni e le trazioni, da tale punto di vista, le viti per fondazioni possono essere utilizzate per far fronte a qualsiasi esigenza.
Nei casi di fondazioni indirette che si realizzano quando il terreno su cui poggia, o deve poggiare, una struttura non offre molta resistenza ed ha gli stati più temprati in profondità non ordinarie, oltre i 2-3 metri, questi possono essere raggiunti utilizzando delle viti per fondazioni che formeranno, così, una palizzata.
Tali pali come tutti quelli destinati alle applicazioni edili hanno caratteristiche tali da conferire, alle strutture di sostegno realizzate, la conformità alla normativa vigente per le costruzioni, Norme Tecniche per le Costruzioni (Decreto Ministeriale 14.01/2008). Infine, un altro esempio di tipologia di pali molto diffusa e complementare a quella appena descritta, per la realizzazione di tende e/o serre, è costituita dai pali tiranti in grado di sopportare rispetto ai precedenti maggiori sollecitazioni per trazioni più che per compressioni.
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