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Con la particolare attenzione che negli ultimi anni si sta concentrando sulla sostenibilità ambientale, aumenta l'interesse verso i materiali naturali di origine vegetale per costruzioni e isolamenti termici.
In questo ambito, il lino, una fibra di origine antichissima, sta emergendo pian piano grazie alle sue potenzialità coibentanti.
La fibra di lino rende il luogo in cui si abita salubre e confortevole, oltre all'elevata ecosostenibilità.
Andiamo a vederne le caratteristiche.
Ma da dove si ricava il lino?
I prodotti isolanti di questo tipo derivano dalla coltivazione biologica della pianta del lino, lavorata senza alcun inquinante e con poco consumo energetico.
La lavorazione del lino avviene secondo diversi passaggi.
Dopo esser stato raccolto, viene lasciato a macerare in acqua corrente o stagnante, per poi essere asciugato e stigliato (operazione tramite cui avviene la liberazione delle fibre dalle parti legnose).
A tal punto si passa alla divisione tra fibre lunghe e corte.
Le prime sono destinate alla realizzazione del tessuto di lino; le seconde, eliminando lo strato più duro, sono utili per produrre materiale per l'isolamento.
Queste ultime vengono trattate a basse temperature (non maggiore di 130°C): è da qui che si comprende la differenza rispetto agli altri isolanti che necessitano di temperature molto elevate con un conseguente aumento del dispendio di energia.
Mediante questo processo, le fibre si uniscono formando una struttura tridimensionale solida. All'interno viene inserito circa un 10% di amido di patata che ha funzione di legante e circa 10% di sali di boro, come protezione da muffe e parassiti.
Spesso viene aggiunta la fibra in poliestere come sostegno.
La pianta del lino ha una coltivazione estremamente sostenibile.
I pannelli in fibre di lino sono molto leggeri, grazie al peso ridotto, e possono essere sia rigidi che morbidi.
Quelli rigidi sono adoperati per isolare acusticamente solai galleggianti, mentre quelli morbidi per l'isolamento di intercapedini in strutture di legno.
Il materiale è adatto a qualsiasi design e possiede un alto livello di elasticità.
Sul piano prettamente tecnico, le caratteristiche del lino sono le seguenti:
L'isolamento termoacustico con fibre di lino può essere utilizzato per diverse applicazioni, in particolare, è preferito nel caso di edifici a basso impatto ambientale.
I campi di applicazione sono diversi. Può essere utilizzato:
È possibile trovare il materiale come rotoli o come stuoie.
Prima di passare all'installazione dell'isolante in lino, è opportuno effettuare delle misurazioni.
Se si prevede di inserire il pannello sul pavimento o sulla copertura, bisogna tenere in considerazione che l'isolamento sarà di elevata qualità solo qualora la larghezza risulti superiore alla distanza tra le travi di 20 millimetri.
Se così fosse, allora l'installazione avverrà senza l'uso di elementi di fissaggio.
Dopo aver eseguito le misurazioni, l'isolante potrà essere tagliato nelle parti richieste, un processo molto semplice, poiché la fibra di lino non si sbriciola conservando intatta la forma desiderata.
I fogli, se sottili, possono essere tagliati semplicemente con un paio di forbici.
Il materiale isolante deve essere ancorato alla superficie e posizionato tra le travi.
Se si tratta di una superficie inclinata, allora bisognerà chiudere il materiale con una cassa aggiuntiva.
Il lino possiede numerosi vantaggi:
D'altro canto il materiale possiede anche qualche svantaggio.
L'azienda Naturalia-BAU si occupa di fornire pannelli in fibra di lino per l'isolamento.
Magripol Premium, fabbricato in Svizzera, è un prodotto dal montaggio semplice e veloce, con ottime capacità di regolazione dell'umidità, certificato Natureplus.
Pannello Magripol di Naturalia-Bau
La sua lavorazione è molto precisa e il materiale può essere riciclato.
Le dimensioni sono 600x1250 mm e lo spessore varia dai 45 ai 250 mm a seconda delle esigenze.
Il prodotto è a bassa conduttività ed è molto resistente in ambienti umidi.
Non provoca alcun tipo di allergia o irritazione alla pelle.
L'azienda Dima Bioedilizia Srl propone un isolamento a cappotto con fibra di lino coltivata in Austria.
Le fibre vengono legate insieme mediante un adesivo naturale (l'amido) per poi divenire dei pannelli.
Pannello in fibra di lino Dima Bioedilizia
Questi potranno essere utilizzati per pareti, solai e per sottotetti.
Il coefficiente di conducibilità termica è 0,040 W/mK, la dimensione del pannello può essere 58x120 cm o 5x100 cm.
Lo spessore varia da 40 a 160 millimetri.
Grazie ai sali di boro il materiale diventa inattaccabile da parassiti e muffe.
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