Fattura per detrazioni fiscali

A chi vanno intestate le fatture relative a lavori che possono beneficiare delle detrazioni fiscali sulla casa, quando vanno emesse e cosa devono riportare?
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Come devono essere redatte le fatture per lavori che possono beneficiare delle detrazioni fiscali per ristrutturazione o per risparmio energetico?


Numero di fatture emesse


redazione fattureInnanzitutto specifichiamo che ai fini delle detrazioni fiscali il numero di fatture emesse è indifferente. Quindi, se si eseguono lavori di ristrutturazione che implicano la presenza in cantiere di più imprese (muratore, elettricista, idraulico, falegname, pittore…) ogni ditta potrà fatturare i lavori che le competono. Ci sarà quindi una fattura per il muratore, una per l'elettricista e così via.

Il numero di fatture è indifferente anche quando si parla di lavori relativi ad un'unica ditta. Ad esempio, per i medesimi lavori di ristrutturazione prima citati, potranno esserci anche più fatture della stessa ditta, come le fatture di acconto e saldo del muratore o di qualsiasi altra impresa.


Intestatario della fattura


La fattura dovrà essere intestata alla persona che pagherà i lavori e che beneficerà della detrazione fiscale. Parliamo quindi del proprietario o del detentore dell'immobile. Il detentore può essere un familiare convivente del proprietario (deve sussistere un legame ufficiale), l'affittuario, l'usufruttuario, il comodatario ecc.
Poiché il semplice convivente del proprietario non è considerato detentore (nemmeno se risulta residente nell'immobile ristrutturato), consiglio di stipulare un contratto di comodato gratuito qualora il convivente voglia beneficiare dell'agevolazione.

L'indirizzo dell'intestatario della fattura sarà quello in cui è residente al momento dell'emissione del documento. Ciò anche quando si ristruttura un immobile dove successivamente l'intestatario della fattura andrà a risiedere: l'indirizzo da riportare è sempre quello della residenza al momento della fattura.


Data della fattura


La data della fattura è indifferente ai fini della detrazione fiscale, poiché ciò che fa fede per l'agevolazione è la data del pagamento. Non è quindi necessario, come qualcuno ogni tanto chiede, emettere tutte le fatture prima della consegna in Comune della fine lavori.
Tuttavia, nonostante non vi siano particolari prescrizioni sulle date della fattura, è consuetudine emetterle in un tempo che si relazioni in modo logico alle pratiche comunali e all'effettiva esecuzione delle opere.

Ci sono poi casi in cui la fattura e il pagamento possono avvenire a cavallo di cambiamenti sulle detrazioni fiscali. Ad esempio, dal 6 giugno 2013 la detrazione per il risparmio energetico è passata da una percentuale di detrazione del 55% al 65%.
Se prima del 6 giugno è stata emessa una fattura e questa viene pagata dopo tale data, non c'è alcun problema. Poiché la detrazione utilizza come riferimento la data del bonifico, in questo caso si potrà beneficiare della detrazione del 65%, anche se la fattura è stata emessa nel periodo in cui vigeva il 55%.


Contenuto della fattura


fattureIn passato vi era l'obbligo di indicare il costo della manodopera in maniera distinta nella fattura emessa dall'impresa che esegue i lavori. Dal 14 maggio 2011 tale obbligo è stato abolito. Non è nemmeno necessario indicare in fattura riferimenti alle detrazioni fiscali, come ad esempio estremi di leggi e decreti.

Tuttavia ritengo opportuno che in fattura sia specificata ogni opera eseguita, in modo che in occasione di eventuali controlli si abbia chiaro che i lavori effettuati possono beneficiare delle detrazioni. Nel caso in cui la descrizione dei lavori dovesse risultare molto lunga, consiglio di fare riferimento in fattura ad un sal (stato avanzamento lavori) o a un consuntivo dove compariranno tutte le voci di lavorazione ed i loro prezzi.

Mi è stato chiesto più volte come comportarsi in occasione di fatture di acconto e di saldo. Non ci sono particolari regole, è però importante che tutto risulti chiaro.

Una modalità che mi pare abbastanza comoda sia per chi redige la fattura che per chi dovrà esaminarla in caso di controlli è emettere dapprima una fattura di acconto, anche con indicazione generica (es. sostituzione di serramenti presso l'immobile in via….), e poi una fattura di saldo, in cui si riporteranno in modo preciso tutti i lavori eseguiti (ad esempio per i serramenti si metterà quanti sono e che caratteristiche hanno) dalla quale si dedurrà il precedente acconto, facendo specifico riferimento alla fattura ad esso relativo.

C'è poi la questione relativa a più lavori eseguiti dalla medesima ditta, ma di cui solo una parte può beneficiare delle detrazioni fiscali. È allora utile emettere fatture differenziate: una con le voci di opere non detraibili, una con le voci che possono beneficiare della detrazione per le ristrutturazioni edilizie e una per le voci che possono beneficiare della detrazione sul risparmio energetico. Questo argomento è stato approfondito in un precedente articolo, di cui consiglio la lettura.

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  • Giusy
    Giusy
    Giovedì 18 Marzo 2021, alle ore 01:03
    Ho cominciato I lavori di ristrutturazione aprendo regolarmente la CILA al comune.
    I lavori sono partiti a novembre 2020 e termineranno a fine marzo 2021.
    Ho affidato i lavori al muratore e lui ha avuto rapporti con l'idraulico e l'elettricista.
    Attualmente ho solo due fatture emesse dal muratore pagate con bonifico parlante.
    Posso usufruire del bonus ristrutturazione oppure occorrevano fatture singole per ogni intervento?
    rispondi al commento
  • Nicolò
    Nicolò
    Sabato 23 Gennaio 2021, alle ore 10:45
    Devo ristrutturare un appartamento, su alcuni lavori ho ricevuto indicazioni contrastanti.
    Le chiedo conferma per quanto segue:
    – rifacimento intonaci ammalorati (con conseguenti rasature, tinteggiature etc): qualcuno li definisce “ordinaria manutenzione”, qualcuno “prevenzione situazione di degrado “; non mi sembra lavoro ordinario nè rasare, nè ripristinare intonaci.
    – spostamento tramezzo, ampliamento vani porta, abbattimento vano porta: rientrano nel bonus 50%
    – sostituzione infissi: rientrano nel bonus 50%
    – sostituzione porte interne: rientrano nel bonus 50%
    – pavimenti in sovrapposizione: non rientrano nei bonus.
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  • Maxzizou62
    Maxzizou62
    Martedì 29 Dicembre 2020, alle ore 12:38
    Lavori di ristrutturazione fatti da gennaio 2019 ad aprile 2019, ricevuto 4 fatture con indicazione SAL1-2-3-4 per un totale di 47.000 €.
    A marzo 2020 ricevo saldo (non fattura) per 30.000 €.
    È corretto a distanza di un anno?
    Posso eventualmente detrarmele?
    rispondi al commento
  • Tamara1
    Tamara1
    Venerdì 5 Giugno 2020, alle ore 12:27
    Per avere la detrazione posso acquistare io direttamente la caldaia con fattura a mio nome e farmi fare dall'idraulico solo la fattura della manodopera opera?
    rispondi al commento
  • Roby8
    Roby8
    Lunedì 14 Ottobre 2019, alle ore 10:25
    Visto che farò dei lavori su facciata ed essendo a vincolo ambientale e cambiando colore e materiale, il mio geometra ha già presentato SCIA.
    Se la ditta, (prima di avere l'asseveramento del comune), mette il ponte, procede a stonacare e preparare le pareti per intervento ed emette fattura, io posso già pagare prima con tutti i parametri (.rif./ bonifico parlante) per una parte di avanzamento lavori anche se ancora non abbiamo la risposta definitiva?
    Nel preventivo dell'azienda avevamo accordato anche un 30% all'inizio dei lavori.
    Quindi se facciamo tutto nei parametri giusti posso. stare tranquillo?
    rispondi al commento
  • Lilla1
    Lilla1
    Giovedì 14 Febbraio 2019, alle ore 17:34
    Ho una fattura dicembre 2018 con pagamento gennaio 2019, rientra come detrazione a partire dall'anno 2019?
    L'acquisto di illuminazioni tipo lampadari ecc, rientrano nel piano generale di ristrutturazione ?
    rispondi al commento
    • Silvio Rotciani
      Silvio Rotciani Lilla1
      Giovedì 4 Giugno 2020, alle ore 21:14
      Ho una fattura dicembre 2019 con pagamento maggio 2020, rientra come detrazione a partire dall'anno 2020 o 2021?
      rispondi al commento
  • Cristiana2
    Cristiana2
    Martedì 11 Settembre 2018, alle ore 16:31
    Sto effettuando lavori di ristrutturazione ma per comprare sanitari, maioliche pavimenti colla e vari materiali, mi hanno rilasciato il preventivo sul quale effettuare un bonifico parlante con l'acconto del 30% e successivamente effettuare poi il bonifico di saldo e solo allora mi rilasceranno fattura.
    E' corretto?
    Non perderò così le detrazioni? 
    rispondi al commento
  • Betta Jolli
    Betta Jolli
    Lunedì 10 Settembre 2018, alle ore 20:16
    Ma la fattura deve essere intestata a chi fa' il bonifico è dal proprietario  dell'immobile Ok,ma se il proprietario  dell' immobile non fosse residente nell'appartamento  dove vanno fatti i lavori , come si fffa' ?
    rispondi al commento
  • Betta Jolli
    Betta Jolli
    Lunedì 10 Settembre 2018, alle ore 20:13
    Salve sto facendo lavori per mettere il riscaldamento ti termosifoni più caldaia con tubazioni ecc, come deve essere fatta la fattura ? Ho la detrazione del 65% ? Grazie
    rispondi al commento
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