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L'isolamento a cappotto esterno all'edificio presenta numerosi vantaggi:
Il costo dell'intervento di posa cappotto termico esterno varia in base ai materiali utilizzati e alla difficoltà di posa, in base alla posizione della casa e alla sua accessibilità.
Tuttavia, grazie agli incentivi dedicati al risparmio energetico è possibile avere un rimborso dell'intervento effettuato.
La scelta dei materiali è molto importante per la resa del cappotto termico.
I pannelli isolanti possono essere realizzati con materiali naturali (fibra di vetro, lana di roccia, fibra di legno, sughero) o con materiali sintetici (poliuretano espanso, poliuretano estruso, pvc).
Entrambi sono ottimi isolanti termici, ma bisogna valutare la soluzione migliore in base alla località ed esposizione, oltre che allo spessore necessario per raggiungere una determinata classe energetica.
Sia in caso di nuove costruzioni sia in interventi di ristrutturazione, è buona regola eseguire sempre un sopralluogo in cantiere per verificare eventuali problematiche presenti e per valutare al meglio la tipologia del supporto esistente e i dettagli applicativi.
Ad esempio, è bene verificare l'attacco della muratura, l'attacco degli infissi, i davanzali da riportare esternamente, l'eventuale presenza di tubature e pluviali, la planarità e la presenza di umidità di risalita.
Vediamo di seguito quali sono le fasi necessarie per una corretta realizzazione di un cappotto in facciata. Il lavoro presentato riguarda la ristrutturazione di una abitazione singola in alta montagna, eseguita dall'impresa edilizia Pulisud di Campobasso.
Successivamente agli interventi di miglioramento sismico richiesti nel progetto esecutivo, si è proceduto con la preparazione della facciata alla posa dell'isolamento termico.
Fasi di lavorazione per posa cappotto esterno:
- Applicazione sulla facciata, pulita da residui e asciutta, di uno strato di rasante Sistema L-Thermo nello spessore minimo di 3,5 mm, per livellare la superficie.
- Applicazione del collante su una faccia del pannello isolante, preferibilmente con metodo per cordolo perimetrale e punti centrali, coprendo almeno il 40% della superficie pannelli.
- Posa a parete dei pannelli isolanti tipo polistirene a quinconce, perfettamente accostati e allineati, facendo attenzione che tra pannelli isolanti e supporto non deve passare aria, e che i pannelli siano uniformemente incollati al supporto; evitare l'esposizione diretta ai raggi solari.
- A collante completamente essiccato procedere alla tassellatura delle lastre. In base alla superficie di supporto, eseguire dei fori idonei, che dovranno essere inseriti secondo uno schema a "T". I tasselli devono essere inseriti a filo con l'isolante.
- Posa di profili protettivi in corrispondenza degli spigoli delle pareti e dei davanzali delle finestre.
- Sullo strato isolante applicare l'intonaco di fondo preparato con acqua pulita e fresca.
- Subito dopo, inserire la rete in fibra di vetro dall'alto verso il basso, con sovrapposizioni di almeno 10 cm ed evitando di formare pieghe. La rete va posizionata al centro o nel terzo esterno dell'intonaco di fondo.
- Applicare la rasatura con il metodo "fresco su fresco" per garantire la copertura necessaria di tutta la rete con almeno uno strato di malta di fondo di 1 mm, almeno 0,5 mm nella zona delle sovrapposizioni della rete.
- Dopo la completa essiccazione dell'intonaco di fondo, applicare una mano di primer. Se intonaco di fondo e di finitura hanno la stessa base legante non è necessario utilizzare il primer. In caso di intonaco di finitura rigato/graffiato si consiglia di applicare un primer di colore corrispondente a quello della finitura.
- Applicare l'intonaco di finitura a spatola, a spruzzo o a frattazzo, sempre dall'alto verso il basso.
Nell'intervento sopra descritto sono stati impiegati i seguenti materiali, forniti dalla ditta ELLEESSE.
Il collante e rasante minerale in polvere PRO-Ultra del Sistema L-Thermo è alleggerito con perlite ed è pronto all'uso con semplice aggiunta del 21-23 % di acqua pulita a seconda della consistenza voluta.
Il prodotto viene miscelato accuratamente durante 2-3 minuti con agitatore meccanico a basso numero di giri (200-300 giri al minuto) fino ad ottenere un impasto omogeneo e privo di grumi.
Dopo la miscelazione lasciare riposare nel contenitore per circa 5 minuti, poi rimescolare brevemente. Il collante rasante viene quindi applicato per l'esecuzione di sistemi a cappotto in EPS e lana di roccia.
Di colore bianco naturale è a basso modulo elastico, con resa elevata e lavorabilità ottimale. Presenta una grana fino a 1,2 mm. Certificato secondo UNI 998-1, marchio CE.
Le lastre in Polistirene Espanso Sinterizzato Blackpor® BK500 sono additivate con grafite, presentano struttura a celle chiuse, sono autoestinguenti classe E, con spigolo vivo, di dimensioni 1000x500mm e spessore variabile a partire da 30 mm.
Conducibilità termica dichiarata 0,031 W/mk; resistenza termica specifica 1450 J/kgK.
Questi pannelli per cappotto esterno devono essere stoccati e lavorati protetti dai raggi UV.
Il polistirene è un materiale ampiamente diffuso in edilizia perché particolarmente adatto alle nuove costruzioni di Classe A e alle ristrutturazioni e permette di accedere alle detrazioni fiscali.
Per la rasatura dei pannelli isolanti viene applicata una rete in fibra di vetro idonea su sistemi di isolamento termico esterno e rasature armate per ripristino facciate.
La rete presenta una grammatura pari a 160 gr/mq.
Gli interventi di isolamento termico non significano soltanto riduzione dei costi di riscaldamento e miglioramento del comfort abitativo, rappresentano anche un contributo fondamentale al contenimento del consumo globale di energia e di combustibile, quindi alla riduzione dell'impatto ambientale legato all'attività umana e alla difesa delle migliori condizioni di vita per le generazioni future.
Le soluzioni innovative presentate dall'azienda Elle Esse sono orientate verso un mondo più pulito.
Il sistema a cappotto garantisce il perfetto isolamento termico degli ambienti e assicura un clima stabile all'interno, riqualificando gli edifici in termini di certificazione energetica, poiché protegge le facciate da intemperie e aggressioni esterne e riduce le dispersioni termiche.
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