Nozioni base per lavori da elettricista fai da te

Alcuni lavori da elettricista saranno possibili anche in fai da te senza troppe difficoltà. Ecco alcune nozioni di base per iniziare a usare un tester digitale.
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Nozioni base per l'elettricista alle prime armi


Nel mondo del fai da te, l'elettricità può sembrare un campo complesso e intimidatorio, ma con le giuste nozioni di base, anche i principianti possono imparare a gestire piccoli interventi domestici in sicurezza.

Tester della Veblab Tester o multimetro digitale della Veblab

Questa guida introduttiva è pensata per chi muove i primi passi nel mondo dell'elettricità fai da te. Esploreremo insieme cosa si trova all'interno di una scatola di derivazione, e come utilizzare strumenti essenziali come il tester, detto anche multimetro digitale per operazioni di base.

Imparerete anche a diagnosticare problemi comuni, come prolunghe rotte o cortocircuiti, utilizzando questa semplice attrezzatura.


Cosa troviamo all'interno di una scatola di derivazione?


Una scatola di derivazione è un elemento fondamentale in ogni impianto elettrico, essenziale per organizzare e proteggere le connessioni.

Scatola di derivazione. Foto by Arnocanali Scatola di derivazione. Foto by Arnocanali

All'interno, troverete cavi di vari colori, ognuno con un significato preciso: i cavi grigio o nero indicano la fase, quelli giallo-verde sono per la messa a terra, e il blu rappresenta il neutro.

Forbox o morsetto elettrico. Foto by Arnocanali Forbox o morsetto elettrico. Foto by Arnocanali

Per mantenere l'ordine e facilitare la gestione dei fili, vengono utilizzati i forbox, che raggruppano i cavi della stessa "famiglia" o funzione.

Un altro componente importante è il relè, spesso usato per controllare un punto luce da diverse posizioni.

Relè della PlickRelè della Plick

Ci saranno anche i passacavi, dispositivi utili per inserire i cavi all'interno della scatola proteggendoli dall'abrasione contro il metallo o altri materiali duri, garantendo così sia sicurezza sia integrità dei cavi nel tempo.

Questa configurazione permette di avere un impianto sicuro, funzionale e ben organizzato.

Differenze tra neutro, fase e messa a terra


In un impianto elettrico, la fase è il filo che trasporta la corrente elettrica dalla sorgente alla tua abitazione.
tester digitale
Il neutro è il filo attraverso il quale la corrente ritorna alla sorgente, completando il circuito.

Infine, il filo di messa a terra ha la funzione di sicurezza: non trasporta corrente in condizioni normali, ma la conduce a terra in caso di guasto, proteggendo da scosse elettriche.


La fase è potenzialmente pericolosa al tocco, mentre il neutro è normalmente sicuro; la terra garantisce un ulteriore livello di sicurezza.


Come si usa un tester o multimetro digitale?


Per verificare la presenza di una tensione di 220V tra fase e neutro usando un tester, è essenziale seguire questi passaggi con attenzione per garantire sicurezza e accuratezza:

  • Assicuratevi che il tester sia impostato per misurare la tensione in corrente alternata (AC). Troverete due scale, una fino a 200V e l'altra fino a 750V.

  • Selezionate la scala adeguata. Per misurare 220V, imposta il tester sulla scala 750V per evitare danni all'apparecchio.

  • Inserite i puntali del tester nelle prese corrispondenti: il puntale nero nel connettore indicato per la messa a terra o neutro, e il puntale rosso nel connettore marcato per 750V AC.

  • Leggete il valore sul display del tester. Un valore vicino a 220V indica la presenza di tensione.

Non mettete mai la scala sul valore di 200V o brucerete il vostro tester.


Trovare un cortocircuito con tester


Un cortocircuito si verifica quando due fili che non dovrebbero essere connessi finiscono per collegarsi, causando un flusso di corrente eccessivo che può portare a danni o pericoli.
Tester digitale della KaiweetsTester digitale della Kaiweets

Utilizzando un tester, in particolare quelli moderni con funzionalità di continuità, potete rilevare un cortocircuito attraverso un segnale acustico che indica un collegamento diretto tra i due fili.

Per scoprire se un cavo è in corto circuito, utilizzate un tester impostato sulla modalità di misurazione della resistenza (ohmmetro).

Collegate le sonde del tester ai due capi del cavo: se il tester mostra una resistenza molto bassa o zero, ciò indica che il cavo è in corto circuito.


Trovare cavo rotto con tester


Per identificare un cavo interrotto, come in una prolunga, usate la funzione di resistenza Ω (ohm) del tester.

Controllo con tester per cercate eventuali cavi danneggiati. Foto by Getty ImagesControllo con tester per cercare eventuali cavi danneggiati. Foto by Getty Images

Collegate un puntale al filo blu da un lato e l'altro puntale all'opposto dello stesso filo:

  • Se il display mostra un valore che tende verso lo zero, il filo è integro

  • Se il display mostra un "1" o non cambia, significa che il filo è interrotto

Ripetete la procedura per altri fili, come il cavo nero, per verificare l'integrità di ogni singolo conduttore.

Questo può essere utile per individuare cavi rotti nell'impianto di casa o più semplicemente se una prolunga è danneggiata all'interno della guaina.


Come capire con il multimetro digitale se un alimentatore è rotto


Per verificare se un alimentatore è funzionante o meno con un tester, puoi seguire questi passaggi:

  • Controllate l'etichetta dell'alimentatore: trovate le specifiche di tensione di entrata e di uscita. Ad esempio, potreste vedere "220V AC" per l'entrata e "18V DC" per l'uscita. Questo indica che l'alimentatore trasforma la corrente alternata (AC) in corrente continua (DC)

  • Impostate il tester: assicuratevi che il tester sia impostato per misurare la tensione in corrente continua (DCV). Utilizzate la scala adeguata basata sulla tensione di uscita dell'alimentatore; per il nostro esempio, dovete usare la scala 20V in DC

  • Collegate l'alimentatore alla presa di corrente: inserite l'alimentatore nella presa elettrica per fornirgli tensione

  • Misurate la tensione di uscita: inserite i puntali del tester nei connettori di uscita dell'alimentatore. Il puntale rosso va nel polo positivo (+) e il nero nel polo negativo (-). Se non siete sicuri della polarità, provate a inserirli; se il display mostra un valore negativo, significa che i puntali sono invertiti

  • Leggete il valore sul tester: se il numero mostrato è vicino alla tensione dichiarata sull'etichetta (nell'esempio, 18V), l'alimentatore è funzionante. Un valore significativamente diverso o assente indica un possibile guasto.

Seguendo questi passaggi, potete determinare facilmente se l'alimentatore è ancora operativo o se necessita di sostituzione.


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Elettricista fai da te: nozioni base per chi è all'inizio
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Alert Commenti
  • Orlando Elettr.
    Orlando Elettr.
    Lunedì 29 Aprile 2024, alle ore 21:33
    In pratica in questo articolo si parla per la maggiore solo di come usare il tester.
    Allora scrivetelo nel titolo e non fate riferimento alle nozioni di base che nel caso di lavori da elettricista sono tante.
    rispondi al commento
    • Danieleferruccio
      Danieleferruccio Orlando Elettr.
      Martedì 30 Aprile 2024, alle ore 01:33
      Gentile lettore, 

      non essenso un manuale completo per principianti ma solo un articolo bisogna fare una cernita degli argomenti di cui parlare. 


      rispondi al commento
      • Orlando Elettr.
        Orlando Elettr. Danieleferruccio
        Martedì 30 Aprile 2024, alle ore 10:01
        Capisco e condivido, ma il titolo è fuorviante!
        rispondi al commento
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