Promessa di matrimonio e donazioni: cosa sapere

Quali sono le conseguenze giuridiche se dopo la promessa di matrimonio le nozze non vengono celebrate? Le donazioni effettuate dovranno essere restituite? Quando?
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Casa acquistata con denaro del fidanzato


Immaginiamo che due fidanzati dopo la promessa di matrimonio si scambino dei doni in vista delle nozze imminenti.

Ipotizziamo che il futuro sposo decida di donare alla futura sposa una somma di denaro da destinare all'acquisto di un immobile.

Siamo di fronte ad un classico esempio di donazione indiretta?

A seguito della mancata celebrazione delle nozze quali strumenti avrà a disposizione il fidanzato donante per rientrare in possesso dell'immobile acquistato?

La donazione effettuata rientra tra i doni che devono essere restituiti ai sensi dell'articolo 80 del codice civile?

Donazioni obnuziali
Ma andiamo con ordine ed esaminiamo gli istituti giuridici coinvolti in questa vicenda al fine di dare una risposta ai quesiti sopra esposti.


La promessa di matrimonio


Presupposto per l'applicazione dell'articolo 80 codice civile che disciplina la fattispecie sopra descritta è l'esistenza di una promessa di matrimonio.

Quest'ultima non è vincolante per i futuri sposi che comunque non sono obbligati a sposarsi. La promessa di matrimonio non rispettata coinvolge interessi economici e pertanto ha degli effetti giuridici esclusivamente su questo piano nel caso in cui, in vista del matrimonio, i fidanzati si sono scambiati dei doni.

Non è insolito che, a seguito della promessa di matrimonio, uno dei due futuri sposi regali all'altro una casa da destinare ad abitazione familiare (donazione diretta) o del denaro per acquistarla (donazione indiretta).

La prima domanda da porsi è se tra i doni di cui all'articolo 80 codice civile possa farsi rientrare anche la fattispecie descritta.


Donazione della casa tra fidanzati


La risposta è fornita dalla Corte di Cassazione con sentenza 29980/21 del 25 ottobre è positiva poiché non considera l'elargizione del denaro per l'acquisto della casa una mera liberalità d'uso che, come tale, non rientrerebbe nell'ambito di applicazione dell'articolo 80 codice civile.

La liberalità d'uso è un atto di liberalità fondato sulle consuetudini sociali come potrebbe essere ad esempio lo scambio dei regali di Natale.
Non siamo nemmeno di fronte a un atto compiuto per ragioni di servizio o per motivi di riconoscenza per servizi resi in precedenza.

Promessa di matrimonio doni
Siamo di fronte a una donazione immobiliare vera e propria sia nel caso in cui venga donata direttamente una casa, sia nel caso in cui il bene venga donato indirettamente tramite l'elargizione del denaro.

L'assimilazione alle libertà d'uso e l'esclusione dal campo di applicazione del 80 codice civile implicherebbe un'interpretazione senza alcun motivo restrittiva.


Che succede in caso di mancata celebrazione delle nozze?


Poiché tra i doni dei fidanzati può rientrare anche la donazione diretta o indiretta di una casa, si applicano alla fattispecie le conseguenze di cui all'articolo 80 codice civile.

Nel momento in cui la coppia scoppia e il matrimonio salta viene meno la presupposizione dell'atto di donazione.

La presupposizione è la situazione di fatto che precede il compimento dell'atto, nella fattispecie il matrimonio. Se l'evento viene annullato, viene meno la causa della donazione.

Donazioni in vista di matrimonio
In tal caso sarà legittima l'azione per ottenere la restituzione del bene donato poiché viene meno la causa dell'attribuzione patrimoniale.

Termine per esercitare l'azione di restituzione


L'azione di ripetizione deve essere esercitata, a pena di decadenza, entro un anno dal giorno in cui si è avuto il rifiuto di celebrare il matrimonio o dalla morte di uno dei promessi sposi.
La norma esaminata consente ai due fidanzati di rientrare in possesso dei beni donati una volta che la promessa non è stata rispettata.

Quali sono dunque le conseguenze del venir meno della causa donandi?

Innanzitutto la perdita di efficacia del rapporto contrattuale tra donante e donatario. Pertanto il donante potrà richiedere la restituzione dei soldi elargiti.
Se la casa risulta già acquistata, quest'ultima sarà restituita al fidanzato che ha versato la somma, il quale diverrà il solo acquirente del bene immobile.


Donazioni obnuziali: differenza


Occorre anche mettere in evidenza la diversità rispetto alle donazioni obnuziali. Infatti se i doni tra fidanzati producono effetto immediato, le donazioni ai sensi dell'articolo 785 codice civile non producono effetto finché il matrimonio non viene celebrato.

Stabilisce infatti la norma che la donazione obnuziale è la donazione fatta in riguardo di un determinato futuro matrimonio, sia dagli sposi tra loro, sia da altri soggetti a favore degli sposi, di uno solo di essi o dei figli nascituri.

Non è necessaria l'accettazione da parte dei donatari e il negozio si perfezionerà solo ad avvenuto matrimonio.

Nell'atto pubblico che contiene la donazione dovrà essere reso esplicito il fatto che l'attribuzione patrimoniale è stata compiuta in vista del matrimonio da celebrare.

In questo caso, si avrà la restituzione del bene donato se il matrimonio verrà dichiarato nullo, ovvero improduttivo dei propri effetti.

Qualora dopo il matrimonio seguano la separazione o il divorzio il bene donato diventa di proprietà esclusiva del donatario dell'atto di liberalità.

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Donazioni obnuziali e in vista del matrimonio: quali differenze
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