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Obiettivo green è la parola d'ordine per dare un impulso all'efficientamento energetico, soprattutto per quanto riguarda il parco immobiliare, comprendendo sia gli edifici civili sia quelli industriali.
A che punto siamo?
È stato confermato lo scorso 15 gennaio in Commissione Industria Ricerca ed Energia (ITRE) del Parlamento Europeo il testo della nuova EPBD (Energy Performance of Building Directive) cioè, in altre parole, la Direttiva Green.
Questo strumento non riguarda naturalmente solo il Belpaese ma tutti gli Stati membri.
Rilevazione efficienza energetica degli immobili GettyImages
Rispetto a quanto emerso durante il Trilogo del 7 dicembre 2023, sono stati rivisti e leggermente ammorbiditi alcuni punti.
Vediamo di cosa si tratta.
Gli argomenti-cardine di questo testo sono:
La Direttiva EPBD, o Direttiva Green, è in continua evoluzione e il suo scopo è quello di eliminare gradualmente gli edifici aventi prestazioni energetiche inadeguate.
Questo processo di rimozione può avvenire in due modi:
Vediamo le scadenze imposte dal nuovo testo appena approvato.
Di conseguenza, dal 2040 le nuove costruzioni nonché gli interventi di ristrutturazione, potranno includere solamente impianti alimentati da sistemi ibridi o a idrogeno.
Sono escluse dai sopraccitati obblighi le seguenti tipologie di immobili:
Il nuovo testo della Direttiva Green ha un occhio di riguardo anche per l'edilizia sociale pubblica in virtù della sua funzione.
Infatti, saranno esentati dal processo di riqualificazione gli immobili appartenenti a questa categoria per i quali si comproverà che il costo di tali opere farebbe aumentare, e di molto, i canoni d'affitto perdendo così in convenienza.
Perlomeno, rispetto alla nuova efficienza energetica conseguibile e al relativo risparmio in bolletta per gli inquilini.
Ogni Stato membro dovrà stabilire le proprie soglie massime di prestazione energetica basate sul consumo di energia primaria massima.
Tali limiti sono fissati sulla base del consumo energetico del parco immobiliare nazionale risultante alla data del 01/01/2020.
Sono consentite variazioni a seconda delle diverse categorie immobiliari.
La novità principale che interessa l'APE (Attestato di Prestazione Energetica) è l'introduzione di una nuova classe energetica.
Si tratta della A0 e corrisponde agli ZEmB ovvero agli edifici a emissioni zero (Zero Emission Buildings).
Maggiore efficienza energetica degli edifici con la Direttiva Green
L'altra news riguarda gli APE degli immobili con classe inferiore alla D per cui si è stabilità una validità massima di 5 anni.
Le altre possibili novità, a tutt'oggi non ancora confermate, potrebbero essere:
La nuova Direttiva Green conferma l'introduzione del passaporto di ristrutturazione.
Si tratta di un documento attraverso il quale il proprietario dell'immobile può stendere un planning degli interventi di riqualificazione che ridurranno gradualmente le emissioni dell'edificio in questione, fino ad azzerarle del tutto.
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