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Spesso abbiamo sentito parlare di diritti reali e diritti personali di godimento.
Per comprendere la differenza tra i due occorre in via preliminare soffermarsi su quella che è un'altra distinzione, ovvero quella tra diritti assoluti e diritti relativi.
Situazioni che talvolta possono apparire simili, come vedremo, sono invece molto diverse, in particolar modo per ciò che concerne la tutela degli interessi giuridici a esse sottese.
I diritti, più in generale, sono quelle situazioni giuridiche soggettive che l'ordinamento ritiene meritevoli di protezione. Il soggetto che ne è titolare deve pertanto essere munito degli strumenti giuridici idonei a tutelarli, da utilizzare nei confronti di terzi che vogliano opporvisi.
Sempre in generale, possiamo asserire che i diritti hanno ad oggetto dei beni (materiali o immateriali) e delle prestazioni (di fare o non fare). Ecco che ci stiamo sempre più avvicinando verso quella che è la distinzione tra diritti reali e diritti personali di godimento.
La titolarità di un diritto, rispetto a altre situazioni riconosciute dall'ordinamento, è quella che conferisce il più alto livello di protezione, sia nei confronti di un soggetto determinato sia nei confronti dell'intera collettività di individui.
Nonostante la piena libertà di esercitare e difendere i propri diritti, resta fermo il dovere di non abusarne.
Venendo al punto che qui ci interessa possiamo definire un diritto assoluto nel modo seguente:
Nell'ambito di questa categoria, come a breve vedremo, rientrano i diritti reali.
Per contrapposizione rispetto a quanto detto sinora, possiamo definire un diritto relativo nel modo seguente:
I diritti reali costituiscono la categoria più importante di diritti assoluti.
Essi, dunque, hanno a oggetto un bene e a loro volta si differenziano a seconda che abbiano per oggetto una cosa propria o una cosa altrui.
Essi, inoltre si distinguono tra diritti reali di godimento e diritti reali di garanzia.
In quest'ultimo caso il bene viene posto a garanzia dell'adempimento di un'obbligazione.
I diritti reali di godimento sono:
Tra questi solo il diritto di proprietà ha ad oggetto una cosa propria; gli altri hanno ad oggetto un bene appartenente ad altro soggetto che diventa nudo proprietario.
Passiamo a vedere brevemente le caratteristiche di ciascuno dei diritti reali di godimento.
L'usufrutto, disciplinato dagli artt. 978 e seguenti del codice civile, è il diritto di godere di una determinata cosa nel rispetto della sua destinazione economica, e di trarne ogni utilità, nei limiti stabiliti dal codice civile.
Il diritto di abitazione e di uso sono piuttosto simili e sono disciplinati dagli artt. 1021 e seguenti del codice civile; chi ha il diritto d'uso su una cosa può utilizzarla e raccoglierne i frutti, ma solo nei limiti dei bisogni suoi e della sua famiglia.
La servitù prediale, disciplinata dagli artt. 1027 e seguenti del codice civile, consiste nel peso imposto sopra a un fondo per l'utilità di un altro fondo: un esempio è la servitù di passaggio attraverso un fondo altrui.
L'enfiteusi, un diritto reale meno utilizzato e regolato dagli artt. 957 e seguenti del codice civile, prevede gli stessi diritti del proprietario e l'obbligo di miglioramento di un fondo a fronte del pagamento di un canone.
Infine abbiamo il diritto di superficie, regolato dagli artt. 952 e seguenti del codice civile, con il quale il proprietario del fondo costituisce in capo ad altri il diritto di costruire e mantenere una costruzione e di acquistarne la proprietà.
Ricordiamo che è possibile alienare la proprietà di una costruzione che già esiste, separata dalla proprietà del suolo.
Quando parliamo di diritti personali di godimento facciamo riferimento in particolare a quelle situazioni giuridiche soggettive che tipicamente riscontriamo nel contratto di locazione e al contratto di comodato.
Da tali contratti sorge un diritto di credito avente a oggetto il godimento di un bene grazie alla cooperazione del soggetto debitore. Se, a seguito del diritto reale di cui abbiamo trattato, si acquisisce il possesso del bene, in caso di diritti personali di godimento si acquisisce unicamente la detenzione.
Non si ha il diritto immediato sul bene ma un diritto per il cui esercizio è necessario che la controparte ponga in essere determinati comportamenti.
Ad esempio il locatore deve consentire il pacifico godimento dell'immobile ed eseguire gli interventi che si rendano necessari per mantenere il bene nello stato in cui è stato consegnato.
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