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I difetti sulle facciate degli edifici sono rappresentati da distacchi d'intonaco e rivestimenti, formazioni di muffe e infiltrazioni, disallineamento dell'intonaco.
I difetti sulle facciate dei fabbricati possono manifestarsi nel tempo arrivando a compromettere l'integrità e la funzionalità di una facciata.
Infatti, le facciate degli edifici sono elementi importanti che non solo definiscono l'estetica di una struttura, ma svolgono anche funzioni necessarie per la sicurezza e il comfort interno.
Facciate di edifici realizzate con materiali diversi (foto arch. F.Oliva)
I problemi che si possono riscontrare sulla facciata di un edificio possono variare a seconda del clima, dei materiali utilizzati, della posa in opera e delle tecniche di costruzione.
Per le facciate di edifici provviste di rivestimenti esterni costituiti da piastrelle di materiale diversi o da lastre di pietra, il fenomeno di degrado esterno della facciata più ricorrente è rappresentato dal distacco delle piastrelle.
Tale criticità, può essere causata da una cattiva adesione delle piastrelle, da variazioni termiche o da un'installazione non eseguita a perfetta regola d'arte, su di un supporto non idoneo a sostenere l'ancoraggio del materiale di rivestimento.
Le prima manifestazione di un rivestimento in fase di distacco è rappresentata dal rigonfiamento del rivestimento in alcune parti della facciata del fabbricato, con presenza o meno di lesioni nelle piastrelle.
Alla percussione, tali superfici manifestano un suono differente rispetto alle parti coese, a causa dell'aria che si è interposta tra la piastrella ed il supporto murario.
Il distacco non solo pregiudica l'aspetto estetico della facciata, ma può anche rappresentare un rischio per la sicurezza pubblica, a causa della possibilità di crolli d'intere superfici, magari in seguito a un evento particolarmente violento come vento, scuotimenti dovuti al traffico veicolare, piccoli terremoti, ecc.
Spesso i difetti su facciate con piastrelle avvengono per Il degrado del materiale di fugatura tra le piastrelle che può portare a infiltrazioni d'acqua e danni durante il ciclo gelo/disgelo.
Un fugante danneggiato può anche compromettere l'adesione delle piastrelle, che improvvisamente possono essere espulse dalla facciata, a seguito di forti escursioni termiche, soprattutto quando il rivestimento ricopre grosse superfici senza alcun giunto di dilatazione.
Distacco di intonaco ed erosione della muratura (foto Arch.F.Oliva)
Sulle superfici delle facciate rivestite semplicemente da intonaco e successivamente colorate con pitture di diverso tipo, manifestazioni come crepe e fessurazioni dell'intonaco preannunciano un ammaloramento del rivestimento.
Le crepe e le lesioni di diversa entità che si manifestano sulla facciata di un edificio, sono spesso il risultato di movimenti strutturali, assestamenti del terreno o cicli termici.
Possono variare in dimensioni e gravità, ma occorre tener presente che anche le microfessurazioni costituite da piccole lesioni più evidenti, se trascurate, possono rivelarsi nel tempo dannose.
Il danno principale alla facciata di un edificio è arrecato dall'ingresso di acqua all'interno della facciata, con conseguenze evidenti anche all'interno delle abitazioni.
Sulle facciate intonacate, capita spesso di rilevare delle efflorescenze causate dalla migrazione di sali solubili verso la superficie della facciata, dove essi cristallizzano e formano depositi biancastri.
Fenomeno erosivo provocato dai sali cristallizzati (foto Arch.F.Oliva)
Questo fenomeno è spesso legato alla presenza di umidità che si è insinuata all'interno dell'intonaco, a causa di microfessurazioni e lesioni oppure a fenomeni di risalita diretta e indiretta.
Come conseguenza di tale evento, stante la grande spinta prodotta dalla cristallizzazione dei sali minerali, possono degradarsi anche superfici di grosse dimensioni.
Tale deterioramento, non rappresenta solamente un problema estetico, ma ingloba in sé anche conseguenze sul comfort abitativo interno, a causa della ridotta capacità isolante della facciata degradata.
Le facciate non protette da cornicioni adeguati, sporti, pensiline, ecc., sono più soggette a infiltrazioni di acqua a seguito di eventi atmosferici.
Particolare fenomeno fessurativo rivestimento facciata (foto arch. F.Oliva)
Tali infiltrazioni, oltre a poter causare danni strutturali, si evidenziano esteticamente mediante la crescita di macchie e crescita di muffe.
Quando il rivestimento di una facciata intonacata è costituito semplicemente da pittura.
Sarebbe utile impiegare un prodotto traspirante idrorepellente, capace di proteggere da infiltrazioni e nello stesso tempo, permette al supporto di respirare, ossia evitare fenomeni di ritenzione eccessiva di umidità come quella di condensa.
Negli edifici a confine, quando uno dei due viene demolito, per essere sostituito da altro fabbricato, inevitabilmente vengono prodotti dei danni alla facciata dell'edificio adiacente.
Tale facciata, spesso riparata in fretta, allo scopo di evitare infiltrazioni all'interno delle abitazioni, può manifestare fenomeni di disallineamento unitamente a difetti di sigillatura.
Un disallineamento delle componenti della facciata o difetti nei sigillanti possono non solo influenzare negativamente l'aspetto esteriore, ma anche compromettere la tenuta all'aria e all'acqua dell'edificio.
Demolizione edificio confinante facciata compromessa (foto Arch.F.Oliva)
Le facciate esterne che presentano componenti metallici, come pannelli ecc., possono essere deteriorate a seguito di fenomeni di corrosione o delaminazione di tali elementi.
La corrosione dei materiali metallici e la delaminazione di rivestimenti o pannelli possono essere causate da esposizione agli agenti atmosferici, umidità, oltre agli effetti degli agenti contaminanti di natura chimica.
La presenza di un ambiente marino, o di attività industriali che producono sostanze inquinanti, rappresentano alcuni dei fenomeni corrosivi descritti.
Danneggiamento delle parti metalliche di una facciata (foto Arch.F.Oliva)
Per poter preservare nel tempo il decoro e la funzione protettiva delle facciate, è fondamentale eseguire uno studio sulle caratteristiche dell'edificio e sulla sua collocazione geografica.
Tale studio è importante per rilevare l'eventuale presenza di venti persistenti e altri fenomeni, dai quali è possibile ottenere dei suggerimenti circa le eventuali opere protettive da mettere in atto.
La parte a Nord di un edificio è quella più esposta ai fenomeni di muffe e condense, la parte a sud è quella che maggiormente risente dei forti soleggiamenti.
Pertanto, occorre tener conto di tali condizioni, trattando opportunamente i supporti e gli eventuali rivestimenti.
Il colore di una facciata riveste una grande importanza non solo sotto il profilo estetico, ma anche sulle conseguenze delle sollecitazioni a cui la facciata sarà soggetta nel tempo.
Un colore scuro in facciata ha in sé la possibilità di arrivare a raggiungere temperature elevate anche oltre gli 80° C nelle giornate più soleggiate.
Irregolarità e disallineamento del prospetto laterale (foto Arch.F.Oliva)
Tali temperature, ancor più micidiali nelle facciate senza zone d'ombra, rappresentano una fonte di continue sollecitazioni del supporto, con l'inevitabile conseguenza della creazione di microfessurazioni e distacchi che danneggeranno seriamente la facciata, se non riparati per tempo.
Oltre alle scelte progettuali che devono suggerire al meglio la realizzazione di una facciata e dei materiali da impiegare, è necessario proteggerle nel tempo, attraverso una manutenzione regolare costituita da ispezioni periodiche.
Attraverso tali ispezioni è possibile identificare e risolvere i difetti delle facciate, prima che si trasformino in problemi più gravi.
Oggi grazie all'impiego di tecniche moderne come la termografia, è possibile ispezionare una facciata anche di grande dimensioni, senza dover impiegare ponteggi, ecc.
L'adozione di materiali di qualità e tecniche di costruzione adeguate può prevenire molti di questi problemi, garantendo la longevità e la sicurezza delle facciate degli edifici.
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