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La Dichiarazione Imu 2021, ovvero quella relativa all'anno di imposta 2020, deve essere presentata entro il 30 giugno 2021. Manca dunque poco tempo per poter adempiere all'obbligo di legge e inviare la dichiarazione al Comune in cui è situato l'immobile cui essa fa riferimento.
Si tratta di una dichiarazione che deve essere effettuata dal contribuente quando si è acquisito il possesso di un immobile o comunque sono intervenute delle variazioni che abbiano un rilievo ai fini della determinazione del calcolo dell'Imu.
L'adempimento non deve essere effettuato ogni anno ma solo nei casi in cui si verificano delle variazioni sulla situazione precedente.
In sostanza, la dichiarazione Imu deve essere presentata nell'anno successivo a quello in cui si sono verificati gli eventi rilevanti per il calcolo dell'imposta.
Questo è quanto disposto dalla Legge di Bilancio 2020 che ha riportato nuovamente la scadenza al 30 giugno dell'anno successivo al verificarsi dei presupposti dell'imposta.
Ricordiamo, infatti, che a differenza di quanto accaduto per gli anni di imposta 2018 e 2019, (la scadenza era fissata per il 31 dicembre), il termine ultimo per la presentazione della dichiarazione Imu 2021 è stato anticipato di 6 mesi.
È tenuto a presentare la Dichiarazione Imu:
Si verifica tale condizione quando:
Vi sono poi delle situazioni particolari che è doveroso segnalare.
Sono infatti previste regole particolari per:
Di particolare rilievo sono le fattispecie che danno luogo a esenzioni dal pagamento dell'imposta o alla riduzione della stessa. Si tratta di:
Per quanto concerne le modalità di presentazione la Dichiarazione Imu può essere presentata al Comune:
Cosa succede nel caso in cui un immobile sia in comproprietà o sullo stesso vi siano più titolari di diritti reali?
Ciascuno di essi è obbligato ad effettuare la dichiarazione per la quota a lui spettante.
In alternativa sarà sempre possibile effettuare una dichiarazione Imu congiunta.
L'Imu è calcolata tenendo conto della percentuale di possesso di un immobile e del tempo in cui il possesso è stato conseguito; si fa riferimento ai mesi dell'anno e si considera intero il mese in cui il soggetto ha posseduto l'immobile almeno per 15 giorni.
Le regole in merito alla presentazione della Dichiarazione Imu sono indicate nelle istruzioni relative alla compilazione che sono allegate al Decreto Mef del 5 novembre 2012.
Nessuna comunicazione si rende necessaria in riferimento agli immobili esonerati dal pagamento dell'Imu che vengono destinati ad abitazione principale.
Di seguito facciamo il punto sui recenti chiarimenti da parte del Ministero dell'Economia connessi alle esenzioni legate all'emergenza da Covid 19 che sono stati approvati in favore dei titolari di partita IVA.
Si tratta, in particolare, degli esercenti delle attività nel settore turistico e alberghiero, esonerati dal pagamento della prima rata dell'IMU in forza di quanto disposto dal decreto Rilancio.
Al provvedimento ha fatto seguito il decreto Agosto che ha esteso l'esenzione agli esercenti attività nel mondo dello spettacolo.
Infine, si evidenzia che con i decreti Ristori l'esenzione dal versamento del saldo è stata allargata alle attività maggiormente ulteriormente colpite.
Sull'argomento sono intervenute le Faq dell'8 giugno 2021 che hanno provveduto a fornire dei chiarimenti.
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