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La dichiarazione di conformità è un documento che serve ad asseverare la realizzazione di un impianto secondo la regola dell'arte e la conformità dello stesso alla normativa vigente.
La prima parte della dichiarazione di conformità descrive: i dati del tecnico e/o della ditta che ha realizzato il lavoro, i dati dell'edificio nel quale si trova l'impianto con la relativa destinazione d'uso ed i dati del proprietario.
Le parti successive della dichiarazione di conformità descrivono il tipo di lavoro che è stato svolto, uno o più schemi dell'impianto, le norme di riferimento, le tipologie di materiali e componenti adottati, le scelte tecniche effettuate nel rispetto del progetto realizzato da un professionista o a cura del tecnico installatore, i controlli effettuati in termini di sicurezza e funzionalità dell'impianto prima della messa in funzione, l'idoneità dell'impianto per l'ambiente nel quale è installato.
Alla dichiarazione di conformità deve essere sempre allegata una copia del riconoscimento dei requisiti tecnico-professionali della ditta che ha svolto i lavori.
La dichiarazione di conformità evidenzia inoltre che il proprietario dell'impianto è tenuto ad affidare eventuali futuri lavori di installazione, trasformazione e manutenzione dell'impianto a ditte abilitate ai sensi di Legge e che la ditta installatrice è svincolata da ogni responsabilità per sinistri derivanti dall'impianto a seguito di carenza di manutenzione, mancanza di riparazioni e manomissioni da parte di terzi.
La dichiarazione di conformità deve essere realizzata per ogni tipo di impianto tecnologico (idrici e sanitari, elettrici, elettronici e radiotelevisivi, utilizzazione e distribuzione gas, trasporto distribuzione ed utilizzazione dell'energia elettrica, condizionamento, riscaldamento, automazioni in generale) ed indipendentemente dal tipo di edificio nel quale si trovano.
Le dichiarazioni di conformità degli impianti di un edificio civile, anche se non costituiscono una documentazione necessaria per la compravendita degli edifici con destinazione d'uso civile, segnano un importante punto a favore della sicurezza di tali edifici dai significativi risvolti economici.
Ogni volta che in un edificio o in una sua pertinenza viene installato un nuovo impianto, dopo che è stato trasformato o ampliato un impianto preesistente da una ditta abilitata, quest'ultima è tenuta a rilasciare al proprietario dell'edificio una dichiarazione di conformità dell'impianto.
Possono inoltre rilasciare la dichiarazione di conformità i responsabili degli uffici tecnici interni delle imprese non installatrici, secondo il modello dell'Allegato II del D.M. 19/05/2010.
Dal 28/07/2010 sono entrati in vigore i nuovi modelli per le dichiarazioni di conformità per gli impianti nel rispetto del D.M. 19/05/2010.
I nuovi modelli di dichiarazione di conformità hanno sostituito i precedenti che facevano riferimento al D.M. del 22/01/2008 n.37, essi asseverano la conformità degli impianti oltre che alle Norme UNI e CEI anche agli altri enti di normalizzazione degli stati dell'Unione Europea.
Nel caso di edifici con impianti privi di dichiarazioni di conformità occorre distinguere il caso degli impianti realizzati prima del D.M. n° 37 del 2008 ed il caso di quelli realizzati dopo.
Nel primo caso la dichiarazione di conformità, a seguito di un accurato sopralluogo, può essere redatta da un professionista abilitato che esercita la libera professione nel settore di riferimento da almeno cinque anni.
Nel secondo caso la dichiarazione deve essere resa da un professionista che ricopre da almeno cinque anni il ruolo di responsabile tecnico di un ditta abilitata nel settore impiantistico per il quale si produce la dichiarazione di conformità.
In entrambi i casi i costi delle dichiarazioni di conformità sono legati allo status degli impianti e alle relative dimensioni e complessità e sono dell'ordine di qualche centinaia di euro.
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