Detrazioni fiscali nella dichiarazione dei redditi

Quali sono le detrazioni fiscali di cui può fruire il contribuente nella dichiarazione dei redditi, ovvero il 730, che anche quest'anno può essere precompilato.
Pubblicato il

Dichiarazione dei redditi: detrazioni


Dichiarazione redditiLavoratori dipendenti e pensionati per dichiarare i propri redditi devono utilizzare il modello 730 che presenta diversi vantaggi, primo fra tutti la possibilità di ottenere il rimborso delle imposte pagate direttamente nella busta paga o nella rata di pensione, senza dover eseguire calcoli difficili.

Dal 2015, l'Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione sul proprio sito ufficiale una sezione dedicata al modello 730 precompilato, così chiamato perché esso già contiene alcuni dati conosciuti al Fisco e spetterà poi al contribuente verificarli direttamente on line ed eventualmente modificandoli o integrandoli e poi inviare la dichiarazione in via telematica.

Nel 730 è possibile indicare una serie di spese che il contribuente sostiene per sé o per la propria famiglia grazie a cui ottenere degli sconti fiscali, le cosiddette detrazioni.
Prima di elencare le detrazioni fiscali di cui può godere il contribuente è opportuno fare una distinzione.


Detrazioni e deduzioni fiscali: cosa sono


In gergo fiscale si usano molto spesso due termini, detrazione e deduzione che sembrano simili ma che in realtà fanno riferimento a due cose diverse.

Si parla di detrazioni fiscali quando alcune spese come quelle sostenute per motivi di salute o per l'istruzione degli figli sono usate per diminuire l'imposta da pagare.

La misura delle detrazioni varia a seconda della spesa che si scarica – al 19%, 50% o 65%.

Si parla invece di deduzioni quando vi sono delle spese come i contributi previdenziali e assistenziali obbligatori e volontari possono ridurre il reddito complessivo su cui calcolare l'imposta dovuta.


Detrazioni fiscali nella dichiarazione dei redditi: ecco quali sono


Detrazioni 730Nel modello 730, ordinario o precompilato, le spese da portare in detrazione vanno indicate nel quadro E, intitolato per l'appunto Oneri e spese. Ecco di seguito un elenco delle spese su cui è possibile fruire delle detrazioni fiscali:

- spese sanitarie

- erogazioni liberali alle società ed associazioni sportive dilettantistiche

- spese sanitarie per familiari non a carico

- spese sanitarie per persone con disabilità

- erogazioni liberali alle società di mutuo soccorso

- spese veicoli per persone con disabilità

- erogazioni liberali a favore delle associazioni di promozione sociale

- spese per l'acquisto di cani guida

- erogazioni liberali a favore della società di cultura Biennale di Venezia

- erogazioni liberali a favore di enti operanti nello spettacolo

- erogazioni liberali a favore di fondazioni operanti nel settore musicale

- spese veterinarie

- spese per istruzione diverse da quelle universitarie

- spese sostenute per servizi di interpretariato dai soggetti riconosciuti sordi

- spese per istruzione universitaria

- erogazioni liberali a favore degli istituti scolastici di ogni ordine e grado

- spese funebri

- spese relative ai contributi versati per il riscatto degli anni di laurea dei familiari a carico

- spese per addetti all'assistenza personale

- spese per asili nido

- spese per attività sportive per ragazzi (palestre, piscine e altre strutture sportive)

- erogazioni liberali al fondo per l'ammortamento di titoli di Stato

- spese per intermediazione immobiliare

- premi per assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni

- premi per assicurazioni per rischio di non autosufficienza

- erogazioni liberali a favore delle popolazioni colpite da calamità pubbliche o eventi straordinari

- erogazioni liberali per attività culturali ed artistiche.


Detrazioni fiscali nella dichiarazione dei redditi riguardanti gli immobili


Dichiarazione redditiTra le spese che è possibile portare in detrazione nel modello 730 troviamo anche quelle che concernono gli immobili.
Tali spese riguardano:

- interessi per mutui ipotecari per acquisto abitazione principale, di altri immobili e interessi per mutui contratti nel 1997 per recupero edilizio: i contribuenti che intraprendono la ristrutturazione e/o la costruzione della loro casa di abitazione principale, possono detrarre dall'Irpef, nella misura del 19%, gli interessi passivi e i relativi oneri accessori pagati sui mutui ipotecari, per costruzione e ristrutturazione dell'unità immobiliare, stipulati con soggetti residenti nel territorio dello Stato o di uno Stato membro dell'Unione europea, ovvero con stabili organizzazioni nel territorio dello Stato di soggetti non residenti. L'importo massimo sul quale va calcolata la detrazione del 19% è pari a 2.582,28 euro complessivi per ciascun anno d'imposta.
Gli oneri accessori sui quali è consentito calcolare la detrazione sono le spese necessarie alla stipula del contratto di mutuo. Tra questi oneri sono compresi: l'intero importo delle maggiori somme corrisposte a causa delle variazioni del cambio per mutui stipulati in altra valuta, la commissione spettante agli istituti per la loro attività di intermediazione, gli oneri fiscali (compresa l'imposta per l'iscrizione o la cancellazione di ipoteca e l'imposta sostitutiva sul capitale prestato), la cosiddetta provvigione per scarto rateizzato, le spese di istruttoria, notarili e di perizia tecnica, la penalità per anticipata estinzione del mutuo, ecc.
Le spese notarili includono sia l'onorario del notaio per la stipula del contratto di mutuo (con esclusione di quelle sostenute per il contratto di compravendita) sia le spese sostenute dal notaio per conto del cliente come, ad esempio, l'iscrizione e la cancellazione dell'ipoteca.

- Spese per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio: nella dichiarazione dei redditi è possibile indicare le spese sostenute per interventi di recupero del patrimonio edilizio e in particolare per la ristrutturazione di immobili, per l'acquisto o l'assegnazione di immobili facenti parte di edifici ristrutturati. In particolare, i contribuenti possono usufruire della detrazione dall'IRPEF nella misura pari al 50% delle spese sostenute (bonifici effettuati) dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2016, con un limite massimo di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare e al 36%, con il limite massimo di 48.000 euro per unità immobiliare, delle somme che saranno spese dal 1° gennaio 2017.

-Spese per l'arredo degli immobili ristrutturati – bonus mobili: ai contribuenti che fruiscono della detrazione del 50% prevista per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio è riconosciuta una detrazione del 50% in relazione alle spese sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2015 per l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+, nonché A per i forni, per le apparecchiature per le quali sia prevista l'etichetta energetica, finalizzati all'arredo dell'immobile oggetto di ristrutturazione.
Le spese per l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici sono computate, ai fini della fruizione della detrazione di imposta, indipendentemente dall'importo delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione. La detrazione spetta solo se sono state sostenute spese dal 26 giugno 2012 per i seguenti interventi di recupero del patrimonio edilizio: manutenzione ordinaria effettuati sulle parti comuni di edificio residenziale, manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia sulle parti comuni di edificio residenziale e su singole unità immobiliari residenziali, ricostruzione o ripristino dell'immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, ristrutturazione di interi fabbricati, da parte di imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie, che provvedono entro sei mesi dal termine dei lavori all'alienazione o assegnazione dell'immobile.

- Spese per interventi finalizzati al risparmio energetico: nella dichiarazione dei redditi è possibile anche indicare le spese sostenute dal 2008 al 2015 per interventi finalizzati al risparmio energetico degli edifici esistenti, di qualsiasi categoria catastale, anche rurale.
La detrazione d'imposta, che verrà calcolata da chi presta l'assistenza fiscale, è pari al 55%, per le spese sostenute dal 2008 al 2012 e dal 1° gennaio al 5 giugno 2013; al 65% per le spese sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2015.
Per le spese sostenute dal 2011 al 2015 la detrazione è ripartita in dieci rate annuali di pari importo da chi presta l'assistenza fiscale. Le tipologie di interventi ammessi a godere dell'agevolazione sono la riqualificazione energetica di edifici esistenti, gli interventi sull'involucro di edifici esistenti, l'installazione di pannelli solari, la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale, l'acquisto e posa in opera di schermature solari, l'acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili.

- Canoni di locazione per gli inquilini: sono previste delle detrazioni per gli inquilini che stipulano contratti di locazione di immobili adibiti ad abitazione principale. Le detrazioni legate ai canoni d'affitto pagati sono diverse e hanno differenti potenziali beneficiari, che vanno dai giovani o dagli studenti universitari fuori sede, ai dipendenti che si trasferiscono per motivi di lavoro.

riproduzione riservata
Dichiarazione dei redditi: detrazioni fiscali
Valutazione: 5.00 / 6 basato su 1 voti.
gnews
  • whatsapp
  • facebook
  • twitter

Inserisci un commento



ACCEDI, anche con i Social
per inserire immagini
Alert Commenti
347.668 UTENTI
SERVIZI GRATUITI PER GLI UTENTI
SEI INVECE UN'AZIENDA? REGISTRATI QUI