Detrazioni 50% e 65% per chi realizza lavori in fai da te

Le detrazioni fiscali sulle ristrutturazioni e sul risparmio energetico sono ammesse anche per lavori in fai da te, purché risultino conformi alle norme vigenti
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Detrazioni per lavori eseguiti con fai da te


La detrazione sulle ristrutturazioni edilizie e la detrazione sul risparmio energetico sono ammesse anche per lavori eseguiti in economia o, in termini più semplici, eseguiti con fai da te.

pavimento faidateIn questi casi, poiché non è una ditta a fornire la manodopera ma è il proprietario stesso ad eseguire il lavoro, la detrazione riguarderà principalmente le spese sostenute per la fornitura dei materiali.

Ciò è quanto affermato dall'Agenzia delle Entrate nella Guida sulle ristrutturazioni edilizie - edizione del 23 novembre 2018 a pagina 4: Può richiedere la detrazione anche chi esegue in proprio i lavori sull'immobile, limitatamente alle spese di acquisto dei materiali utilizzati.


Lavori fai da te ma in regola con gli strumenti urbanistico-edilizi


Seppur sia possibile accedere alle detrazioni fiscali per lavori eseguiti con fai-da-te, è bene però ricordare la necessità che le opere siano realizzate in conformità alle norme vigenti in materia urbanistica, edilizia, d'igiene, impiantistica, ecc. Il rischio di lavori non in regola è la perdita delle detrazioni fiscali e il pagamento di spiacevoli sanzioni.

pratica edilizia per lavori faidate detraibiliEseguire opere in conformità alle normative vigenti significa che se ad esempio intendo realizzare lavori richiedonti un titolo abilitativo, dovrò presentare in Comune una pratica edilizia. Quindi prima di procedere con i lavori è sempre consigliabile consultare l'ufficio tecnico del Comune per conoscere se nel nostro caso specifico è necessaria o meno una pratica edilizia.

Se per il rilascio del titolo abilitativo ci si dovrà avvalere di un progettista e direttore lavori (architetto, ingegnere, geometra), segnalo che sarà possibile portare in detrazione anche le spese sostenute per il lavoro di questo tecnico. E si potrà beneficiare della detrazione anche per le spese relative ai diritti per le concessioni comunali e agli eventuali oneri.


Edilizia libera


È entrato in vigore il 22 aprile 2018 il Glossario dell'Edilizialibera in attuazione del Dlgs 222/2016. Di cosa si tratta?
Di quegli interventi esplicitamente indicati, che possono essere realizzati senza alcun titoloabilitativo o comunicazione specifica. Sono 58 gli interventi riportati nel glossario che vengono liberalizzati.
A puro titolo esemplificativo si segnala la sostituzione di pavimentazioni esterne o interne, l'installazione di pannelli fotovoltaici, la riparazione e la messa a norma di svariate fattispecie di impianti, la sostituzione e la riparazione di ascensori e montacarichi, oltre a molti altri.

Da precisare che le opere in questione dovranno essere realizzate sempre e comunque nel rispetto delle norme di sicurezza, antisismiche, in ambito igienico-sanitario, paesaggistiche o antincendio.


Lavori fai-da-te ma in regola con la normativa sulla sicurezza


La normativa sulla sicurezza (D.Lgs 81/2008) chiarisce all'articolo 90 gli obblighi del committente, che è tenuto a verificare l'idoneità tecnico-professionale delle imprese e dei lavoratori autonomi a cui intende affidare l'opera, chiedendo una serie di documenti che ne attestino i requisiti. Di questi documenti il committente è tenuto a consegnare in Comune in allegato alla pratica edilizia il cosiddetto DURC, il Documento Unico di Regolarità Contributiva.

La normativa ha quindi posto un notevole problema inerente i lavori in economia, visto che il privato non può produrre il DURC e quindi inizialmente sembrava che i lavori in proprio fossero diventati totalmente illegali e quindi i Comuni non si fidavano ad approvare progetti da eseguire con fai-da-te.

A fronte di questa difficoltà è intervenuta la Legge 9 agosto 2013 n.98. Cito l'articolo 31: «in caso di lavori privati di manutenzione in edilizia realizzati senza ricorso a imprese direttamente in economia dal proprietario dell'immobile, non sussiste l'obbligo della richiesta del documento unico di regolarità contributiva (DURC) agli istituti o agli enti abilitati al rilascio».

Si parla di lavori privati di manutenzione in edilizia. Quindi sono da ritenersi realizzabili con fai da te lavori di manutenzione sia ordinaria che straordinaria. Sulla pratica edilizia da presentare in Comune (sempre se richiesta) si dovrà allora segnalare che i lavori saranno eseguiti in economia e che, ai sensi della Legge citata, non si è soggetti all'obbligo di presentazione del DURC.

Dalla norma noto però un'ulteriore questione: si citano lavori realizzati in economia dal proprietario dell'immobile. Dunque alla lettera sembrerebbe che li possa svolgere solo il proprietario, escludendo l'ausilio di parenti e affini. Non sono a mia conoscenza altre norme di chiarimento in merito, comunque non riterrei errata l'interpretazione letterale a causa dei problemi che potrebbero sopraggiungere in caso di infortunio, vista la piena responsabilità del committente e la mancanza di assicurazioni.


Lavori fai da te sugli impianti


A proposito di opere in conformità alle normative vigenti, vorrei citare anche tutti quei lavori di carattere impiantistico (come ad esempio il rifacimento dell'impianto elettrico o dell'impianto di riscaldamento) che richiedono il rilascio della dichiarazione di conformità, ossia un documento in cui si dichiara che l'impianto risponde ai requisiti di sicurezza ed è realizzato alla regola dell'arte. Questa dichiarazione va sottoscritta da un tecnico abilitato, che in genere è l'elettricista o l'idraulico che ha eseguito il lavoro.

lavori faidate impiantiPer interventi fai-da-te sugli impianti diventa ancor più difficile gestire la questione. Ricordo innanzitutto quanto cita il D.M. 37/2008: «tutti gli impianti tecnologici devono essere realizzati a regola d'arte da Impresa Specializzata e iscritta ad apposito Albo, che rilasci regolare dichiarazione di conformità».

Da qui si comprende il motivo per cui idraulici ed elettricisti tendono a firmare solo dichiarazioni di impianti che hanno realizzato personalmente (o che hanno realizzato i propri dipendenti) e non impianti realizzati da persone esterne. Infatti firmando la dichiarazione di conformità di un impianto si assumono una certa responsabilità. Quindi prima di eseguire autonomamente modifiche agli impianti, consiglio di verificare bene tutti i presupposti per procedere in regola.


Quali lavori detraibili sono allora realizzabili con fai da te?


In considerazione di tutte le analisi appena condotte, possiamo considerare tranquillamente realizzabili con fai-da-te le opere di manutenzione ordinaria e straordinaria che non prevedano particolari obblighi, come ad esempio il rilascio della dichiarazione di conformità degli impianti o magari l'installazione di un ponteggio, per il quale subentrano ulteriori complicazioni.

Il consiglio è comunque di rivolgersi sempre all'ufficio tecnico del Comune in modo da chiarire preventivamente cosa si può fare o meno autonomamente, vista la molteplicità degli interventi eseguibili su un'abitazione e vista anche la possibile presenza di norme locali.

Parlando di lavori eseguibili con fai da te, sulle parti comuni condominiali sono detraibili sia i lavori di manutenzione ordinaria che straordinaria, mentre sulle singole abitazioni sono detraibili solo i lavori di manutenzione straordinaria con l'aggiunta di alcune eccezioni ricadenti nella manutenzione ordinaria (opere semplici di abbattimento delle barriere architettoniche, opere che prevengono infortuni domestici, come l'installazione di vetri di sicurezza o corrimani, opere che prevengono il rischio di atti illeciti da parte di terzi, come l'installazione di tapparelle metalliche con ganci di sicurezza o la sostituzione della serratura della porta di ingresso).

Cito poi alcuni esempi di lavori di manutenzione straordinaria detraibili e che non dovrebbero suscitare problemi burocratici se eseguiti con fai da te:
- allargamento di una porta;
- realizzazione di un muretto di cinta e apposizione di un cancello;
- sostituzione di infissi;
- nuova pavimentazione esterna;
- realizzazione di marciapiede;
- sostituzione zoccolo esterno di facciata con altro avente caratteristiche diverse;
- ecc.

Per lavori che comportano necessariamente altri obblighi, procederei con la massima cautela. Se ad esempio decido di rifare completamente il bagno, comprensivo dell'impianto idraulico, potrò accedere alla detrazione sulle ristrutturazioni edilizie.

Tuttavia, dovendo necessariamente agire sull'impianto, un'impresa dovrà rilasciare la dichiarazione di conformità di questo impianto.

Pertanto riterrei utile procedere così: presenterei una pratica edilizia dove si dichiari che l'impianto sarà realizzato da un idraulico (di cui si consegnerà il DURC), mentre la parte restante relativa ai sanitari e alle piastrelle sarà realizzata in economia.

Si potrà quindi beneficiare della detrazione per le spese relative all'idraulico per la parte di sua competenza (impianto idraulico comprensivo del rilascio di certificazione di conformità) mentre per la parte eseguita in proprio porteremo in detrazione solo le spese relative ai materiali.


IVA sui lavori fai da te


iva su materiali lavori faidateQuando si eseguono interventi su edifici abitativi esistenti si parla spesso della possibilità di beneficiare dell'iva agevolata al 10%. In realtà non è sempre così.

Abbiamo detto che i lavori fai da te sono possibili solo per opere di manutenzione ordinaria e straordinaria. Per queste opere, se si acquistano solo i materiali, l'IVA è al 22%.

Anche l'IVA sulle fatture di eventuali professionisti iscritti ad Albi o Collegi che bisognerà coinvolgere (architetti, ingegneri, geometri) sarà al 22%, così come lo è sempre sui compensi professionali.

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  • Vincenzo Paolo Vaccaro
    Vincenzo Paolo Vaccaro
    Martedì 2 Marzo 2021, alle ore 07:42
    Articolo chiaro.
    Volevo qualche spiegazione in più nel caso di sola sostituzione degli igienici.
    rispondi al commento
  • Bianca1
    Bianca1
    Venerdì 17 Gennaio 2020, alle ore 12:17
    L'anno scorso abbiamo acquistato casa, e abbiamo iniziato a fare dei lavori fai da te.
    Praticamente stiamo ristrutturano tutto l'interno.
    Purtroppo non sapevo di dover presentare qualche documentazione in comune per i lavori, poichè pensavo servisse solo se è una ditta a fare i lavori oppure se si fanno dei cambiamenti perimetrali.
    Solo per gli impianti elettrici avremmo il collaudo del tecnico a fine lavori.
    Comprando una nuova casa e facendo degli acquisti di edilizia e mobili ecc. con bonifico per detrazioni si rilevasse in automatico poi per le detrazioni.
    Come posso agire adesso? E' tutto perso?
    Oppure posso recuperare qualcosa?
    rispondi al commento
  • Eleonorap
    Eleonorap
    Mercoledì 20 Novembre 2019, alle ore 14:34
    Volevo una conferma.
    Ho iniziato i lavori di ristrutturazione nel 2018 (iniziando però a fatturare nel 2019) e molto probabilmente i lavori termineranno nel 2022 (prorogando la data di ultimazione lavori della SCIA).
    La pratica ENEA per usufruire delle agevolazioni al 50% verrà quindi presentata a fine lavori nel 2022, già con la prossima dichiarazione dei redditi posso iniziare a detrarre i lavori, giusto?
    Anche se la pratica ENEA non è ancora presentata?
    rispondi al commento
  • Ezioficano
    Ezioficano
    Mercoledì 10 Luglio 2019, alle ore 07:52
    Nel mese di novembre vorrei iniziare a ristrutturare casa (manutenzione straordinaria), volendo usufruire delle detrazioni fiscali. Non è ancora stata presentata alcuna Cila in comune, posso comunque iniziare ad acquistare con bonifico già adesso e detrarre queste spese dopo la presentazione della cila? Grazie 
    rispondi al commento
  • Daniela3
    Daniela3
    Martedì 31 Luglio 2018, alle ore 15:11
    Siamo in procinto di ristrutturare casa (manutenzione straordinaria), e vorremmo usufruire delle detrazioni fiscali, mio marito vorrebbe fare da se i lavori edili e affidare a due ditte individuali l'impianto elettrico ed idraulico.
    Le domande sono: è possibile presentare la CILA con questa forma?
    Ovvero lavori edili fai da te e per gli impianti le due ditte individuali?
    Serve il DURC di entrambe le ditte pur essendo individuali? In questo caso è necessario fare comunicazione alla ASL e fare il piano di sicurezza o essendo ditte indivuduali non è necessario?
    In questa casistica rientriamo nell'ambito delle detrazioni fiscali per materiale ed impianti?
    rispondi al commento
  • Paolosiv
    Paolosiv
    Lunedì 30 Luglio 2018, alle ore 19:42
    Salve, volevo chiedere se una ditta individuale (artigiano edile) proprietario di un immobile può autofatturarsi i lavori di ristrutturazione (materiali + manodopera) del proprio immobile e poi godere della detrazione del 50% sull'intero importo della fattura (costi materiali + manodopera)?
    Grazie
    rispondi al commento
  • Giovy82
    Giovy82
    Sabato 21 Aprile 2018, alle ore 17:32
    Sto facemdo una ristrutturazione di sana pianta nei locali il bagno, cucina e balcone ( quindi impianto idrico, rivestimenti),  tutto tramite una CILA aperta e la ditta con la presentazione del DURC.
    Contemporaneamente vorrei rifarmi tutto l'impianto elettrico in economia ( io e mio padre siamo degli elettricisti).
    1) Il mio dubbio è: che procedura devo fare a livello burocratico? Devo farlo inserire all' Interno della CILA che presenterà il mio ingegnere?
    2) tutti i materiali che comprerò filo, cassette, tubi ecc.. Potrò inserirli nella pratica di detrazione decennale?
    rispondi al commento
  • Mariancarutasu
    Mariancarutasu
    Lunedì 5 Marzo 2018, alle ore 15:56
    Sto facendo i lavori in proprio nel mio appartamento.ho una pratica aperta per manutenzione straordinaria aperta anno scorso. Ho ancora da fare i lavori per 4-5 mesi.Domanda - posso portare in detrazione le spese di anno scorso se la pratica non è ancora chiusa?Vorrei finire tutti lavori e chiudere dopo. E possibile dettrare le spese sostenute anno scorso?
    rispondi al commento
  • Leon2
    Leon2
    Sabato 17 Febbraio 2018, alle ore 00:17
    Il mio vicino ha una ditta individuale e d'accordo con gli altri proprietari (tranne me) vorrebbe effettuare lavori di manutenzione tetto nuovo e cappotto.
    Essendo un artigiano può produrre le apposite certificazioni sul risparmio energetico piuttosto che la fattura da detrarre in sede di dichiarazione dei redditi se pagata con apposito bonifico?
    rispondi al commento
    • Arch.martinelli
      Arch.martinelli Leon2
      Giovedì 22 Febbraio 2018, alle ore 18:01
      Sì, è possibile, perché la ditta individuale va considerata cosa diversa dalla persona fisica.
      rispondi al commento
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